Divampano i roghi dei rifiuti e con essi la polemica poltica

Divampano i roghi dei rifiuti e con essi la polemica poltica

cronaca
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Giornata convulsa, in cui le notizie si inseguono, si moltiplicano, si amplificano, senza però lasciar presagire niente di buono. La giornata comincia con la diffusione di una prima ordinanza sindacale emanata alle 23.40 di ieri martedì, a conclusione di una giornata in cui la “task force”, messa in campo dal vicesindaco Passarello e formata dagli assessori al bilancio, ai lavori pubblici, e alle attività produttive si è ritrovata in mano un pugno di mosche:
niente Protezione civile, non c’è nessun Bertolaso pronto a salvare il Coinres, il Prefetto che snobba i politici locali, ed è senza dubbio un brutto segno, il nuovo Assessore all’ambiente Gaetano Armao è a Roma.

Quella pantomima, di cui dicevamo qualche giorno fa, e che solitamente portava a mettere una pezza stavolta non funziona più. I rifiuti sono un problema vostro fa sapere il Prefetto alla delegazione arrivata per incontrarlo, e lasciata in anticamera.
E nessuno è disposto a scucire soldi per alimentare quel pozzo di San Patrizio che è l'ATO PA 4, altrimenti detto Coinres, di cui fra qualche giorno faremo l'albo d'oro dei presidenti.

Allora che si fa?


Incarico diretto ad una ditta privata, la Cucchiara di Partinico, di avviare con mezzi e uomini propri il servizio di raccolta e smaltimento, salvo decurtare le somme che verranno spese dall’onere contrattuale con il Coinres.

La Ditta Cucchiara alle 17 accetta, ma dopo due ore, manda una comunicazione in cui adducendo la solidarietà con i lavoratori del Coinres rinuncia al servizio.
Questo rifiuto ha già allertato carabinieri e polizia che in questa solidarietà sospetta, vogliono vederci chiaro.

A tarda sera si riunisce la giunta che mette a punto un provvedimento molto controverso, che ha scatenato una tempesta sulla testa del povero vicesindaco che si sta ritrovando al centro di polemiche feroci.

L’ordinanza N° 79 del 16 giugno, dispone la chiusura degli uffici pubblici comunali, della scuole di ogni ordine e grado, degli uffici territoriali dell’A.S.L. 6, poliambulatorio, amministrazione, consultorio, condotte ecc., tranne quelli per l’emergenza.

Il motivo? La sussistenza di gravi rischi per la salute e il benessere dei cittadini.
Ma l’ordinanza li risolve? Questo è il punto.


Successivamente l’ordinanza viene in parte modificata laddove si dice che rimangono in attività i servizi di supporto all’amministrazione attiva e l’ufficio elettorale per l’adempimento dei compiti legati al prossimo referendum di domenica 21 Giugno.

Stamattina appresa la notizia, gli impiegati pubblici fanno naturalmente festa; nella concitazione però ci si scorda che l’area del mercatino è un’area pubblica e se rischio di diffusione di malattie infettive può esserci, quello è il luogo di veicolazione ideale. Ma il mercatino opera regolarmente.

A scuola, gli insegnanti che stanno facendo scrutini e si preparano agli esami INVALSI di giovedi (prova nazionale), si guardano preoccupati, perché temono che dietro il freddo linguaggio burocratico ci siano veramente casi di malattie infettive che rischiano di diffondersi.
Vengono sospesi i vari adempimenti, e nel dubbio si torna a casa.

La notifica viene fatta per fax, per telefono, nei modi più diversi, per cui non si sa bene quale valore legale possa avere.
Però qualcuno non è ancora convinto: che titolo ha, per esempio, un sindaco per chiudere le scuole medie superiori che sono di competenza della Provincia senza neanche consultare il Provveditore agli Studi?

Tant'è che Vittoria Casa, dirigente del II Circolo ha dichiarato al TG3 che lei domani terrà i locali della scuola aperti per fare svolgere gli esami.

E si arriva alla conferenza stampa di stamattina con i carabinieri nella stanza del sindaco a chiedere, pare, gli atti dell’affidamento diretto alla ditta Cucchiara, e che in un loro comunicato fanno sapere che hanno intensificato controlli e vigilanza per i roghi che durante la notte illuminano Bagheria e dintorni con i loro bagliori sinistri e che stanno finendo per distruggere quei pochi cassonetti rimasti.

Anche perché il sindaco di Ficarazzi, G. Cannizzaro, coram populo, si è detto pronto ad appiccare lui il fuoco ai cumuli di rifiuti, dando quindi un grande esempio di civiltà ai propri concittadini.

Insomma siamo nel pallone.

Alla conferenza stampa, Passarello è visibilmente scosso; dalla stanza accanto, quella in cui solitamente si riunisce la giunta arrivano le urla concitate dei capigruppo riuniti che si rinfacciano accuse e controaccuse.

La presenza di diverse troupe tv e di giornalisti crea un discreto caos nella stanza del sindaco: è un accavallarsi di dichiarazioni, di ultimatum, e di intimazioni. Castronovo (D.S.). “Non si può fare la guerra contro lo Stato e le istituzioni: con Prefetto e Regione occorre collaborare e cercare soluzioni condivise”.
E Cangialosi (PDL): "E’ come avere affidato una Ferrari ad un ragazzino di quindici anni”.

All’opposizione che chiede la revoca immediata dell’ordinanza ”crea problemi ai cittadini in un momento difficile” dicono all’unisono Castronovo e Cangialosi, ed una ordinanza non può essere fatta contro la gente”.

Passarello sottolinea che l’amministrazione “si è sentita abbandonata da tutti” e che l’ordinanza “è una sorta di provocazione, perchè alzare il livello di allarme deve servire a far prendere consapevolezza alle autorità della gravità del problema”.

Ed infine ribadisce:”Non arretrerò di un solo passo”.

Le ultime notizie:
La soluzione di mediazione che stava portando avanti l’U.D.C. di conserva con il Presidente della Provincia Giovanni Avanti, e cioè di fare effettuare raccolta e smaltimento agli uomini e ai mezzi prestati dall’ATO PA 5 (Termini Imerese) è saltata, per un semplice motivo.
L’ATO PA 5 conferisce i rifiuti nella discarica di Barcellona (ME) troppo distante da Bagheria; il prefetto avrebbe dovuto autorizzare i mezzi dell’ATO PA 5 a conferire a Bellolampo; ma Trevisone ha risposto picche.

In serata riunione alla Regione da un parte l'assessore Nino Mineo, la segretaria A. Marascia, l'ing. G. Mercadante, dall'altra l'Assessore regionale al bilancio.
Si tenterà di avere una anticipazione di 16 milioni di euro, ma occorre trovare il marchingegno perchè le somme possano essere utilizzate per i dipendenti del Coinres visto che le entrate del Comune di Bagheria vengono di fatto bloccate da AMIA, Temporary e creditori vari del Consorzio. Un altro rebus.

Una piccola nota positiva e paradossale nel generale marasma: in questi giorni abbiamo visto che davanti alle sedi di Polizia e Carabinieri, davanti al Poliambulatorio, e ai presidi sanitari, davanti alle scuole, ad Aspra dove c’è il passeggio serale, non si sono formati cumuli, proprio perché i lavoratori del Coinres stanno garantendo l’attività di una squadra, mattino e pomeriggio che evitano l’accumulo di spazzatura davanti a questi obiettivi “sensibili”.

Questo pomeriggio, hanno anche ripulito l’area di ingresso al mercatino.
E il resto della monnezza? Sta là buona, buona. Prospettive? Boh!

Domani pomeriggio giovedì alle 18.00 un consiglio comunale che si preannuncia rovente.