Nel Termitano viene sferrato il terzo colpo in tre mesi alla mafia

Nel Termitano viene sferrato il terzo colpo in tre mesi alla mafia

cronaca
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I Carabinieri ricostruiscono gli ultimi sei anni di vicende di cosa nostra, nel triangolo Termini Imerese, Trabia, Caccamo, nell’operazione "Camaleonte 2" che ha portato a dodici arresti oltre a tre mandati di cattura notificati in carcere. In sei anni, lungo i quali nel territorio termitano la mafia ha "camaleonticamente"

cambiato pelle (ed è appunto il nome dell’operazione), lì si sono avvicendati tre fasi temporali e tre gruppi al comando.

Il momento di rottura degli equilibri viene individuato dagli inquirenti nella cattura nel 2002 di Antonino Giuffrè, inteso “manuzza”, e di Salvatore Rinella nel 2003.
Da allora si innescano dinamiche che portano a cambi di leadership e rovesciamenti di fronte.

In un primo momento subito dopo l’arresto di Giuffrè, diventa capo mandamento, il latitante Salvatore Rinella, che trasferisce la “capitale” del mandamento da Caccamo a Trabia.
Dopo il suo arresto, c’è una fase in cui cosa nostra palermitana approfittando del vuoto di potere venutosi a creare, assume di fatto la supremazia.

E’ Iannolino Fabrizio, poi arrestato nel 2007, termitano di origini e palermitano di residenza, che assume il controllo del mandamento di Trabia, quasi certamente con il beneplacito di Lo Piccolo.
A dargli una mano “picciotti palermitani” e” picciotti termitani” pregiudicati di notevole caratura criminale, che sono tra gli arrestati nell’operazione di ieri.

Per loro il territorio è una miniera d’oro da sfruttare al massimo; la pressione che esercitano su imprese e commercianti è qualcosa di mai visto prima; l’obiettivo è di superare con le entrate di pizzo ed estorsioni il “budget” di un milione di Euro in pochissimo tempo.

Dura poco Iannolino, perché questa pressione, esercitata anche su imprese storicamente vicine alla mafia provoca una levata di scudi, che lo stesso Provenzano contribuirà a dirimere, scalzando Iannolino, che sarà addirittura costretto a restituire il denaro accumulato con le estorsioni ai successori.

Saranno Salpietro Vincenzo di Trabia e Bisesi Giuseppe di Termini a personificare il ritorno del territorio nelle mani degli “indigeni”, che lo amministreranno con più “equilibrio” e oculatezza.

Nel 2007 nell’operazione Camaleonte, Bisesi di Termini, Salpietro di Trabia e Libreri di Caccamo vengono arrestati anche per prevenire azioni sanguinose che stavano maturando; l’eliminazione cioè di cani sciolti che la gestione Iannolino aveva favorito e incoraggiato.

Sarà allora Teresi Antonino, 46 anni di Sciara, genero del Salpietro, e da questi indicato dal carcere come successore, a tentare di assumere il controllo del mandamento, ed a partecipare al progetto di ricostituzione della “cupola” di cosa nostra provinciale di concerto soprattutto con cosa nostra di Bagheria e di Altofonte (Scaduto e Capizzi).

Di lui appunto parlano i Capizzi, padre e figlio, come di uno “assicutato” dagli sbirri che già lo tengono sotto controllo.
Di lui parla il capomafia di Bagheria Pino Scaduto, che di lui dice “gli hanno dato una responsabilità troppo grande e che lo volevano pure posare perché considerato non all’altezza”.

Dalle intercettazioni emerge anche che il suocero Salpietro lo ha anche raccomandato a Scaduto perché gli desse una mano a reggere il mandamento, ma Scaduto non ne ha avuto tempo perché arrestato a dicembre nell’operazione “Perseo”.
Le estorsioni documentate con intercettazioni e filmati e rivolte contro attività commerciali e imprese sono decine, ma, come concludono amaramente i carabinieri, sono pochissime le denunce.

Adesso le vittime dovranno scegliere: o ammettere l’estorsione o negarla rischiando l’incriminazione per favoreggiamento.

ELENCO DEGLI ARRESTATI

NR. GENERALITÀ

1 LO IACONO Paolo, nato Partinico 27/10/1959, ivi residente via Salerno n.16, coniugato, disoccupato (ex operaio), pregiudicato

2 IANNOLINO Fabrizio, nato Termini Imerese 04/05/1968, residente a Palermo in via dell’Orsa Minore n.61, coniugato, imprenditore, attualmente agli arresti domiciliari per 416-bis

3 LA ROCCA Domenico, nato Palermo 07/02/1970, ivi residente via Amm. Bergamini Carlo n.28, celibe, disoccupato

4 TERESI Antonino, nato Sciara 29/10/1962, residente Trabia via Vincenzo Bellini n.14, coniugato, bracciante agricolo

5 SALPIETRO Sebastiano, nato Palermo 18/03/1963, residente Trabia via Vincenzo Bellini n.12, coniugato, bracciante agricolo

6 RIZZO Angelo Giuseppe, nato Ventimiglia di Sicilia 31/03/1965, residente Trabia piazza Fuori Porta n.3, coniugato, operaio (residence Torre Artale – Trabia)

7 RINELLA Giuseppe, nato Termini Imerese 12/10/1978, residente Trabia via Bonaccorso n.63, di fatto domiciliato in loc. Sant’Onofrio, contrada Capraria residence snc, convivente, operaio (Hotel delle Terme – Termini Imerese)

8 RICCIO Alfonso, nato Palermo 04/08/1960, ivi residente via Benedetto Croce n.8, di fatto domiciliato Casteldaccia via Lungarini n.88, celibe, disoccupato, pregiudicato

9 MANTIA Agostino, nato Termini Imerese 25/03/1969, ivi residente piazza Oznam n.21, coniugato, disoccupato, pregiudicato

10 SERIO Cosimo, nato Termini Imerese 17/12/1965, ivi residente via Cortile Arno n.2, vedovo, disoccupato, pregiudicato

11 MONASTERO Leonardo, nato Termini Imerese 01/04/1971, ivi residente piazza Di Blasi n.1, coniugato, autotrasportatore, pregiudicato

12 GRAZIANO Carmelo, nato Sciara 30/10/1960, ivi residente via Fragale n.7, coniugato, impiegato precario Comune di Termini Imerese

13 PIRRONE Liborio, nato Termini Imerese 06/01/1937, ivi residente via del Mazziere n.46, coniugato, pensionato, pregiudicato, detenuto presso la casa circondariale di LIVORNO

14 PIAZZA PALOTTO Paolo, nato Termini Imerese 25/10/1971, ivi residente via Scatozzo n.5, convivente, disoccupato, detenuto presso la casa circondariale di TRAPANI

15 SCARCIPINO PATTARELLO Agostino, nato Termini Imerese 17/11/1966, ivi residente contrada Impalastro snc, coniugato, disoccupato, detenuto presso la casa circondariale di AUGUSTA

Agli ultimi tre, già detenuti, ovviamente il mandato di cattura è stato notificato in carcere.

LE FOTO DI TRE DEGLI ARRESTATI

Iannolino Fabrizio                     Rinella Giuseppe


Teresi Antonino