Alla faccia della trasparenza e della legalità, a tutto oggi non è, purtroppo, possibile essere certi di quale sia la verità vera sui Rifiuti affidati in gestione al Coinres e sulle responsabilità di Governo da parte dei Comuni consorziati.
In particolare di Bagheria, che da sola pesa per ben un terzo sullo stesso governo dei rifiuti; governo in termini di Scelte e Programma, di Gestione in termini di affidamento (al Coinres) con specifico contratto contenente la Carta dei Servizi (dei quali non si sa nulla di nulla) e di Controllo (di cui non si conoscono soggetti, tempi, modalità e risultati).
Se da un lato è mortificante, deprimente, scoraggiante constatare la montagna, letteralmente montagna di rifiuti accumulatasi nel tempo al centro del paese, proprio di fronte all’Assessorato ai LL.PP. responsabile paradossalmente dei Servizi a rete; se è scoraggiante constatare la totale assenza o incapacità di modestissimi ed ordinari interventi, anche di raccolta di rifiuti ingombranti, vedi ad esempio le molteplici segnalazioni fatte, da ottobre ad oggi, all’Amministrazione, compresa una denunzia alla Procura nello stesso ott. ’08, circa le tre discariche distribuite lungo la via Dolceimpoverile (quindi in un contesto molto più ridotto), in una delle quali da qualche giorno è pure comparso materiale in eternit; dall’altro lato, é inaccettabile che un’Amministrazione si dichiari e si dimostri impotente tranne che per gli interventi di emergenza (periodica) come pesanti extra-oneri per i cittadini.
È inaccettabile che si scarichi tutto sul Coinres, che è solo giuridicamente diverso dallo stesso generico Comune consorziato. È inaccettabile che l’Amministrazione, affranta, sconsolata e senza altre prospettive, si autoassolve dicendo di aver fatto tutto.
Ma tutto cosa e in che senso? Viene svolto e come l’esercizio del Controllo? Quali le sue conseguenze?
Una cosa è certa: i rifiuti sono nostri e dobbiamo essere noi e non altri a risolvere il problema.
Non ci si può ‘piegare e limitare’ agli interventi di emergenza, prima citati, che cominciano a far ‘puzza’.
Senza volere alcuno offendere, intelligenza, buon senso e soprattutto correttezza nei confronti dei Cittadini, vogliono che, se tutto è stato fatto (ma si ripete ancora, cosa e in che senso visto che il mal governo dei rifiuti continua), la stessa Amministrazione faccia azioni ‘eclatanti’ nel verso della trasparenza e del rispetto della legalità contro quanti e quanto bloccano l’attività del Coinres, anche rassegnando formali dimissioni ma dopo avere predisposto come motivazione (sicuramente con moltissimo ma indispensabile onestà e coraggio!) un chiaro elenco-denuncia dei motivi della mala gestione.
Elenco funzionale per adeguati interventi all’interno dei partiti (l’ingenuità è d’obbligo), nonché e soprattutto per gli interventi di altre Autorità competenti (leggasi Magistratura) senza aspettare che sia questa a provvedervi e darvi poi, spudoratamente, addosso …. perché rovina la politica!
Non vedo alternative; perché, se il problema non ‘sa’ risolverlo l’Amministrazione, chi e quando deve risolverlo?
Non certo i cittadini, specie se la faccenda dovesse essere gravata da mafiosità (posta in via ipotetica visto purtroppo i nostri contesti).
I cittadini hanno eletto gli amministratori per il governo, e sono tenuti a pagare e rispettare le regole, ma per un servizio efficiente, di qualità e il più economico possibile.
A cosa serve, infatti, un consorzio se il costo si quadruplica rispetto alla precedente gestione?
Ma si torni al virtuosismo di ogni singolo Comune!
Non si può continuare, passivamente, a far fronte all’emergenza con tutti i costi (quadruplicati) da “racket” e le chiare incongruenze e inadempienze più volte citate dai mass media.
Questo non è più sostenibile, per il bene di tutti.
E poi, diciamolo chiaramente, quello dei Rifiuti è un problema soltanto per noi, purtroppo in compagnia di altri Comuni del sud Italia, che non vogliamo impegnarci per la differenziata spianando la strada a ben altri ambigui per non dire ‘criminosi’ progetti.
È notorio, infatti, che a Napoli l’emergenza rifiuti non vi è mai stata (tre discariche nuove di cui una che poteva e può contenere per sei mesi i rifiuti dell’intera Campania), così come è notorio che per tantissimi altri Comuni i rifiuti, col sistema della differenziata, sono (e non da ora) diventati addirittura fonte di guadagno per gli stessi cittadini.
Ciò detto, si comunica che il 31 dic.08 è stata richiesta da un gruppo di concittadini bagheresi l’aula consiliare perché, per una buona volta, la Società bagherese, rappresentata da cittadini, associazioni, movimenti, partiti e amministratori, inizi ad affrontare pubblicamente e direttamente il problema.
Questa richiesta viene intesa provenire dall’alto, cioè dai Cittadini che, nella rappresentazione del Potere come Servizio, stanno, appunto, in alto, come in una piramide rovesciata: con la base (i Cittadini) sopra e il vertice (via via a scendere: Consiglieri, Assessori, Sindaco) in basso.
Rappresentazione che, in verità, dovrebbe essere adottata per qualsivoglia tipologia di Potere inteso come Servizio. Ma questo è tutto un altro film!
Tommaso impellitteri
Si allega la richiesta datata 31 Dic. 2008 protocollata in pari data
AL SINDACO DEL COMUNE DI BAGHERIA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Oggetto: Richiesta Aula consiliare per incontro aperto della cittadinanza su “BAGHERIA - EMERGENZA RIFIUTI: QUALE FUTURO”
I Cittadini bagheresi sottoscrittori della presente, estremamente indignati e preoccupati, come gli altri concittadini, del costante MAL Governo dei Rifiuti, tra cui il non adeguato Controllo e sue conseguenze da parte della nostra Amministrazione, nonché dei costi quasi quadruplicati per nessun motivo accettabili in confronto alle altre città d’Italia, costi che potrebbero configurarsi (involontariamente) come pseudo ‘racket’ a carico della cittadinanza, chiedono
alle SS.VV. la disponibilità dell’Aula consiliare, per il giorno 21(o in alternativa il 28) gennaio 2009 dalle ore 16,00 in poi, per dare la possibilità all’intera cittadinanza, rappresentata da cittadini, associazioni, movimenti, partiti e amministratori, di discutere pubblicamente del problema e poter predisporre iniziative che configurino percorsi risolutivi, intanto, della ormai periodica emergenza-rifiuti e, quindi, per un Buon Governo dei rifiuti, nel contesto della responsabilizzazione collettiva, dell’economicità e del rispetto dell’ambiente, quale può essere la differenziata.
Si resta in attesa di riscontro. Grazie.
Referente: Tommaso Impellitteri
seguono firme...