Per l'accusa avrebbe cercato di vendere un quadro spacciandolo per un'opera originale di Renato guttuso, ma è finito a processo per truffa; è successo ad un agente immobiliare di Bagheria Andrea Vizzari. L'imputato difeso dagli avvocati Salvatore ed Elena Messina, si difende così: "nell'annuncio compariva la dicitura "opera a firma Renato Guttuso", non vi era quindi, secondo la tesi dei difensori, la volontà da parte del loro assistito di piazzare un falso.
Il padre dell'imputato era un uomo appassionato di antiquariato e pittura, aveva lasciato in eradità ai figli questa tela a firma Guttuso ed era stato chiesto alla Fondazione Archivi Gutuso, presieduta da Fabio Carapezza, di certificarne l'autenticità.
In attesa della risposta da parte della fondazione, Vizzari aveva messo in vendita su un sito web l'opera al prezzo di 45 mila euro.
Il quadro è finito però sotto l'occhio attento dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, la cui attività di ricerca e recupero di opere false o rubate è incessante.
L'uomo è finito quindi a processo, ma è certo di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati, prova ne è, dice: "il fatto di aver voluto far certificare dagli archivi guttuso il quadro, non l'avrei fatto - aggiunge - se avessi saputo chela tela fosse un falso".
Fonte: Livesicilia.it