Il problema dei furti nelle barche ormeggiate al porto di Porticello è un fenomeno che negli ultimi tempi è aumentato in maniera esponenziale: quasi non passa notte che da qualcuna delle imbarcazioni non sparisca qualcosa.
Carburante soprattutto, ma non solo; rubano palloni di segnalazione molto costosi, reti, lenze, ami, dotazioni di sicurezza, ed addirittura qualche sera fa da una imbarcazione da diporto è addirittura scomparso un motore fuoribordo.
Ormai la gente non ce la fa più e naturalmente ha sollecitato gli amministratori a fare qualcosa. Ma da Circomare e dai Carabinieri le risposte che vengono sono quelle di forze di sicurezza che hanno scarsa dotazione di uomini e mezzi e che non possono fare molto a parte qualche operazione mirata che negli anni trascorsi ha dato i suoi frutti consentendo di individuare e di arrestare qualcuno dei responsabili.
Non solo, ma da più parti, pescatori compresi, si lascia intendere che l'amministrazione comunale non ha le carte del tutto in regola, e questo perchè le telecamere di sorveglianza che furono sistemate durante gli ultimi lavori di adeguamento delle dotazioni del porto sono da tempo guaste, ed il loro efficiente funzionamento potrebbe aiutare molto ad individuare i responsabili.
Servirebbero circa 2.300 euro per riparare il guasto all'impianto di videosorveglianza, ma pare che le disastrate finanze comunali non consentono di reperire questi fondi.
Peraltro la gran parte dei furti non vengono denunciati e i pescatori sono preoccupati e intimoriti da questa situazione.
Il vicesindaco Salvo Sanfilippo, proprio per far venire fuori il caso, ha proposto una assemblea pubblica sull'argomento.