Cronaca

Tanta paura certo, ma per fortuna nessuna conseguenza  per il giovane che intorno alle 12.30 si stava immettendo in via Filippo Buttitta provendendo dal sottopasso autostradale che porta in contrada Scotto Lanza.

Stando ai primi accertamenti dei VV.UU. l'auto una Panda rossa, pare che al momento di immettersi in via Filippo Buittitta ( in direzione dell "Hotel del Conte") andasse a velocità elevata e non abbia rispettato il segnale di stop.

Una Renault, che risaliva la stessa strada in direzione dell'autostrada non è riuscita ad evitare l'impatto che ha fatto ribaltare la Panda su un lato.

Il conducente è uscito, lo ripetiamo, per fortuna senza neanche un graffio.

L'auto si trova ancora poggiata su una fiancata in attesa dei rilievi della Polizia Urbana, ma nella zona si sono create file interminabili ed un caos indescrivibile, in considerazione della centralità dell'arteria Filippo Buttitta che è una delle principali che conducono all'autostrada, sempre percorsa da mezzi pesanti e per la contemporanea uscita dei ragazzi dalle vicine scuole Pirandello e Buttitta e dell'arrivo dei curiosi.

Nella notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, coordinati dalla locale DDA (Procuratore Aggiunto AGUECI e Sostituti Procuratori SAVA, DI MATTEO, SABELLA), con la collaborazione di personale del Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia – DCPC di Roma, hanno catturato a Bali (Indonesia) il latitante MESSICATI VITALE Antonino, reggente della famiglia mafiosa di Villabate (video).

La localizzazione del capo mafia è stata possibile grazie ad una complessa manovra operativa condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo, attraverso sistematiche attività tecnico investigative che hanno consentito di individuare il covo del latitante in un lussuoso residence di una località balneare balinense.

 Il MESSICATI VITALE, lo scorso aprile, si era sottratto alla cattura nell’ambito dell’Operazione denominata “SISMA” con la quale era stato decapitato il vertice del mandamento mafioso di Misilmeri.

Il latitante, che è chiamato a rispondere dei reati di associazione mafiosa ed estorsione aggravata in relazione al ruolo di vertice ricoperto nell’ambito della consorteria mafiosa, veniva individuato e successivamente catturato attraverso un eccezionale sforzo investigativo realizzato mediante intercettazioni ambientali, telefoniche e costanti servizi di pedinamento nei confronti di familiari e fiancheggiatori.

Le iniziali ipotesi investigative, circa la permanenza in Indonesia del MESSICATI VITALE, trovavano conforto in un viaggio a Bali effettuato da alcuni familiari.

Vai al video dell'operazione

Fonte Ufficio Stampa dei Carabinieri

 

Nell’ambito dei controlli posti in essere dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Porticello finalizzati alla tutela dell’ambiente marino e costiero, in data 05.12.2012 è stato posto sotto sequestro un’immobile realizzato abusivamente su area demaniale marittima insistente in località Mongerbino del Comune di Bagheria, sito di interesse pubblico per le sue bellezze naturalistiche.

L’illecita edificazione è stata oggetto di attenzione da parte della Guardia Costiera durante uno dei pattugliamenti pianificati per il monitoraggio della fascia costiera, effettuati, nei giorni scorsi, dalla motovedetta CP 524. Infatti, il rilievo dell’opera abusiva, in considerazione della natura morfologica della zona, sarebbe stato particolarmente difficoltoso soltanto con i controlli via terra.

Il tempestivo intervento dei militari dell’Ufficio Circondariale ha impedito l’ultimazione delle opere e che il comportamento illecito potesse protrarsi alterando ulteriormente i luoghi di particolare pregio naturalistico. M. F. è stato deferito alla Procura della Repubblica di Palermo per occupazione abusiva di demanio marittimo e deturpamento di bellezze naturali.

E' la seconda volta nel giro di qualche settimana che un ladro  solitario prende di  mira l'agenzia del Monte dei Paschi di via Mattarella a Bagheria. Non erano ancora le tre del pomeriggio  di ieri quando un giovane,  dopo essere entrato nell'agenzia senza puntare alcuna arma e profferendo minacce verbali contro  gli impiegati, è saltato attraverso il banco raggiungendo la postazione del cassiere.

Ha aperto quindi la cassa  svuotandolo del contenuto circa 20.000 euro, dopodichè ha rifatto lo stesso percorso, è uscito in tutta tranquillità ed è scappato a bordo di uno scooter, appena fuori dall'Istituto di credito,  dove un complice lo stava aspettando, dileguandosi nel traffico.

La polizia ntervenuta immediatamente ha cominciato ad effettuare i rilievi del caso coinvolgendo anche la sezione scientifica.

Pare che poco prima della rapina un cliente della banca avesse fatto un cospicuo versamento; questo particolare, ove fosse confermato, potrà essere senz'altro un elemento in più a disposizione degli investigatori.

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