Per le autorità sanitarie, eccessivo lo stato di ansia per il presunto caso di scabbia al Bagnera

Per le autorità sanitarie, eccessivo lo stato di ansia per il presunto caso di scabbia al Bagnera

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Era stata una nota della dirigente scolastica Rosalba Bono a creare una situazione di ansia e di paura in centinaia di famiglie i cui bambini frequentano il plesso di scuola primaria 'G.Bagnera'.

In una nota trasmessa ieri alle famiglie si comunicava che alla scuola era giunta comunicazione che ad un alunno/a, che peraltro non frequentava più la  scuola fosse stato diagnosticato/a  la scabbia, patologia della cute infettiva e grave, e non solo per i risvolti come dire 'estetici'.

Nella stessa nota si suggeriva alle famiglie dei piccoli che frequentano la scuola di contattare il proprio medico di famiglia.

Questa comunicazione, quanto meno improvvida e irrituale, ha naturalmente gettato nello sconcerto e nella preoccupazione centinaia di famiglie.

Oggi alcuni componenti del consiglio di Istituto hanno chiesto l'intervento del dottore Marcello Scalici, responsabile del Dipartimento servizio di prevenzione presso il Distretto sanitario, che dopo aver preso contatto telefonicamente con il dirigente scolastico, ha  inviata una nota rassicurante al sindaco di Bagheria,  in cui ridimensiona l'allarme.

Nella nota si segnala al sindaco che una folta delegazione di genitori aveva manifestato l'incresciosa situazione al responsabile del servizio, che aveva preso appunto contatti telefonici con la dirigente della scuola, e che in seguito a questa interlocuzione,  metteva  subito alcuni punti fermi nella vicenda.

1) L'ufficio sanitario del Distretto,  deputato a ricevere le segnalazioni di malattie infettive e contagiose, non ha ricevuto negli ultimi giorni nessuna segnalazione di casi sospetti di minori frequentanti la scuola del 'Bagnera' da parte del dirigente scolastico.

2) Che una segnalazione circa un caso sospetto di una bambina, che da oltre un mese non andava però a scuola,  era stato fatto presente dai servizi sociali ed era pervenuto il 9 di aprile, direttamente al dirigente scolastico della scuola, Rosalba Bono.

3) La dirigente riferiva altresì ai responsabili sanitari che i fratellini della minore frequentanti lo stesso istituto, avevano fatto pervenire giustificazione del pediatra per una assenza superiore ai cinque giorni, che attestava il buono stato di salute dei piccoli e l'assenza di malattie contagiose.

Ora conclude la nota, pur senza volere entrare sulla procedura adottata per segnalare il fatto da parte della scuola, si ritiene, allo stato attuale, assolutamente eccessivo lo stato di allerta e di ansia procurato ai genitori dei piccoli che frequentano l'Istituto.

Nel comunicato, e non è certamente un caso,  la parola scabbia non è stata neanche scritta, anche perchè a certificare le patologie infettive non possono essere nè i servizi sociali nè i dirigenti scolastici: sono i sanitari, medici di base o pediatri, che hanno l'obbligo di legge di segnalare alle autorità sanitarie eventuali patologie infettive di rilievo, e la scabbia è tra queste.

Nessun medico, si dice in sostanza nel comunicato, ha fatto in tempi recenti una siffatta segnalazione.

Popolazione e genitori vengono quindi tranquillizzati sulla non sussistenza di reali pericoli per la salute collettiva, e si invita ad andare avanti nel regolare svolgimento delle lezioni, ferma restando l'attività di sorveglianza sanitaria che continueranno ad esercitare gli uffici preposti