Oggi manifestazione di solidarietà con la ditta Calicar ad Altavilla

Oggi manifestazione di solidarietà con la ditta Calicar ad Altavilla

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Oggi alle ore 17.00 appena fuori dallo svincolo di Altavilla Milicia, dove ha trasferito la propria sede, su iniziativa del Centro studi "Pio La Torre" si svolgerà la manifestazione un "caffè di solidarietà" con la Calicar, l'azienda casteldaccese di Gianluca Calì, che dopo avere sunbito circa due anni fa un attentato incendiario al proprio parco auto a Casteldaccia , nelle settimane scorse ha visto riproporsi la minaccia di cosa nostra.

Pare che due uomini con il tipico linguaggio del "baccagghiu" mafioso abbiano alluso con qualcuno dei rsponsabili dell'autosalone, sui rischi che correrebbero le auto esposte in un'area all'aperto: un modo sin troppo chiaro per promettere protezione.

Il titolare dell'azienda ha già riferito tutto ai Carabinieri e nel contempo ha esposto davanti i cancelli dell'azienda un manifesto-appello in cui chiede la solidarietà e la vicinanza dellla tantissima gente perbene che c'è nei nostri paesi, perchè eventualmente segnalii movimenti sospetti in vicinanza dell'area espositiva.

Il manifesto che, noi per primi di bagherianews abbiamo messo in rete avendolo ripreso dal profilo facebook di Vincenzo Accurso, assessore alla attività produttive  del comune di Casteldaccia, ha fatto il giro del web e degli organi di informaxzione più importanti da Repubblica  al Giornale di Sicilia.

Da qui l'iniziativa del Centro studi "Pio La Torre" che ha invitato le stesse associazioni che il 26 febbraio scorso marciarono da Bagheria a Casteldaccia nella riedizione della famosa marcia contro la mafia e la droga che si era svolta esattamente trenta nni fa.

Così come allora la marcia segnò una nuova sensibilità e una nuova coscienza nella percezione e nella lotta contro il fenomeno mafioso, oggi per la prima volta a nostra memoria, un imprenditore,non si rassegna e non si piega di fronte alle intimidazioni, rivendicando il proprio diritto di uomo e di imprenditore libero  a vivere dei frutti del proprio lavoro.

Se un apppello ci è consentito di fare è quello di essere numerosi all'appuntamento di oggi, e di non far cadere l'attenzione e la vigilanza su questi fatti: una solidarietà che non duri lo spazio di un mattino ma che si consolidi nei nostri atteggiamenti quotidiani.

La nostra presenza potrà servire a dare coraggio a quanti, imprenditori, forze dell'ordine e magistrati, si trovano in prima linea in questa lotta che non deve conoscere soste.