La Regione assumerà 2500 giovani a 600 euro al mese per tre mesi per i piani energetici

La Regione assumerà 2500 giovani a 600 euro al mese per tre mesi per i piani energetici

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In una terra come la nostra in cui la disoccupazione dei giovani arriva a superare il 40% la notizia sta rimbalzando su siti on line, alimentando le speranze di tanti giovani, ma anche polemiche.

Di cosa si tratta è presto detto: La Regione siciliana si prepara ad arruolare 2.500 giovani, a 600 euro al mese per almeno novanta giorni di lavoro, col compito di aiutare i comuni a redigere i piani energetici nell'ambito del 'Patto dei sindacì', lo strumento finanziato dall'Ue per migliorare l'efficienza energetica e l'utilizzo delle fonti rinnovabili a livello locale.

A coordinare il progetto, sarà Antonello Pezzini che ha già una esperienza nel settore avendo realizzato analoghi progetti in Sardegna e Puglia.

Al piano lavora una cabina di regia appena creata dal governo di Rosario Crocetta: affiancheranno Pezzini  altri due esperti, nominati dal governatore, Salvatore Lupo e Rosario Lanzafame.

"I primi giovani saranno presi dalla long list della società Sviluppo Italia Sicilia", spiega Pezzini.

Il bando è stato chiuso un anno fa, la lista contiene 613 nominativi di giovani laureati e diplomati.

Faranno un corso di 16 ore, riceveranno 600 euro al mese, e dovranno spiegare ai tecnici dei comuni quali fonti utilizzare per "redigere i piani energetici".

Per finanziare il progetto, afferma il superconsulente, «la Regione ha messo a disposizione circa 18 milioni di euro, tra fondi europei, concordati col ministro Barca, e risorse del bilancio della Regione». 

Naturalmente non mancano le polemiche.

Il vice presidente della Commissione Attività produttive dell'Assemblea regionale, Salvino Caputo (Fdi) ha presentato un'interrogazione parlamentare al presidente della Regione, all'assessore all'Economia e all'assessore all'Energia per sapere i costi per le casse della Regione dell'avvio di 2.500 giovani per i progetti dei piani energetici.

Caputo chiede "di conoscere i motivi del ricorso all'assunzione a tempo determinato di personale a carico della Regione atteso che la Regione è dotata di un apposito assessorato per l'Energia con uffici e personale dipendente in grado di svolgere le stesse attività e funzioni senza ricorre ad altre assunzioni aggravando in questo modo le casse regionali di ulteriori spese".

"Non c'é dubbio che questa è un'operazione clientelare - sostiene Caputo - e dimostra a cosa serviva la nomina di consulenti. Questa è la dimostrazione che Crocetta è uguale a chi l'ha preceduto e cosa ancora più grave sta creando una nuova forma di precariato con uno spreco di 18 milioni di euro".

Staremo a vedere, fatto sta che la notizia sta creando grosse aspettative tra i giovani disoccupati laureati e diplomati