La Procura apre un'indagine sulle spese dei parlamentari all'Ars

La Procura apre un'indagine sulle spese dei parlamentari all'Ars

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La procura di Palermo ha aperto un fascicolo d'inchiesta sui capitoli di spesa dei gruppi parlamentari nell'Assemblera regionale siciliana. Al momento non vi sono indagati.

La procura scaverà nelle spese dei gruppi negli ultimi anni ma, in questo momento, quello aperto dal procuratore aggiunto Leonardo Agueci, è un fascicolo a carico di ignoti e non è ipotizzato alcun reato. Il cosiddetto "modello 45": registro degli atti non costituenti notizie di reato. La Procura di Palermo si muove per capire se ci possano essere state "spese pazze" e ingiustificate come successo alla Regione Lazio.

La Guardia di finanza e la polizia giudiziaria acquisiranno il bilancio dell'Ars e i documenti relativi alle spese dei gruppi. Saranno acquisiti anche quelli sulle spese riservate del presidente della Regione. Del fascicolo sono titolari, oltre al procuratore aggiunto Leonardo Agueci, i sostituti Sergio Demontis e Maurizio Agnello.

FONDI RISERVATI, SPESA PRESIDENTE ARS 380 MILA EURO - Ammonta a 380 mila euro la spesa fatta dal presidente dell'Ars, Francesco Cascio, attraverso i fondi riservati. Cascio ha utilizzato l'intero budget nel 2010, secondo quanto risulta dal rendiconto finanziario. Stessa cifra é stata appostata nel bilancio del 2011. Per il 2012 il Consiglio di presidenza ha ridotto i fondi riservati al presidente: 342 mila euro, 38 mila euro in meno rispetto agli anni precedenti.

Stamane il coordinatore regionale dei giovani di Grande Sud, Massimo Cusimano, aveva chiesto al presidente dell'Ars Francesco Cascio di "rendere pubblico l'elenco delle spese effettuate con i fondi riservati a sua disposizione perché il presidente dell'Ars ha l'obbligo morale, prima che politico, di dire come spende i soldi dei cittadini".

fonte: ansa.it