Alla Regione questa estate è aumentato il numero di assenti per malattia

Il 9% di assenze in più da giugno agosto di quest'anno di giornate rispetto all'anno scorso dei dipendenti regionali. Colpa del caldo che invitava ad andarsene a rinfrescarsi al mare piuttosto che sbuffare in ufficio? o come dice qualcuno colpa dell'età avanzata dei regionali che ogni anno più vecchi e più stanchi, in estae soprattutto si ammalano?

Un incremento che vanifica la progressiva riduzione che si era registrata fino ai primi mesi dell'anno, grazie a diversi interventi dell'esecutivo regionale che aveva persino prolungato le ore durante le quali i dipendenti hanno l'obbligo di attendere a casa la visita fiscale. 

I sindacati come al solito difendono sempre i lavoratori, senza porsi il problema che isolare i "cialtroni" farebbe bene all'immagine dei lavoratori che fanno il prorpio dovere e ridarebbe credibilità anche ai sindacati.

Preferiscono difenderli e contestare le cifre sostenendo anche che in relazione al numero dei dipendenti le assenze per malattia sono addirittura diminuite.

L’invio del medico per la visita fiscale però si paga, (tant'è che ci sono amminsitrazione locali che per carenza di risorse non mandano più le visite fiscali), così come un prezzo molto più elevato hanno le assenze per malattia, calcolate mediamente in 114,80 euro a giornata.

Calcolatrice alla mano, ogni mese le assenze costano alla Regione oltre un milione di euro, mentre l’incremento in estate è costato 300 mila euro.

Ed è il numero dei dipendenti quello sul quale non si riesce a mettersi d'accordo: i dipendenti della Regione oscillano tra i 16.000 autocertificati dalla regione e gli oltre 21.000 rilevati dalla Corte dei conti, mentre i dati sono rilevati su una platea di circa 14.000 dipendenti.

Questi comunque i numeri ad agosto si sono registrate 12.891 giornate di assenza per malattia, a luglio 14.276 mentre a giugno 14.356. Lo scorso anno il trend fu di 11.253 ad agosto, 13.319 a luglio e 13.576 a giugno.