Verrà aggregata al Tribunale di Termini Imerese la sezione distaccata di Bagheria

Verrà aggregata al Tribunale di Termini Imerese la sezione distaccata di Bagheria

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Il dado è tratto: la sezione distaccata del Tribunale di Bagheria verrà cancellata. Il provvedimento contenuto nel decreto sulla cosiddetta "spending review" era stato da tempo preannuciato nell'ambito di un piano di razionalizzazione delle sedi giudiziarie in base ai carichi di lavoro.

In Sicilia oltre ad una serie di sezioni distaccate, tra cui quella di Bagheria, verranno cancellati anche cinque Tribunali.

Ma l'obiettivo minimo che era stato perseguito con determinazione e fatto proprio dall'on. Gabriella Giammanco è stato però ottenuto: anche se non è stato ancora formalizzato  il decreto, possiamo affermare che le vicende giudiziarie dei territori di Bagheria e Ficarazzi passeranno sotto la competenza del Tribunale di Termini Imerese, dove peraltro già convergono i comuni di Santa Flavia, Casteldaccia e Altavilla Milicia.

Insomma piangiamo con un occhio solo, e per tanti motivi.

I tempi per raggiungere il Tribunale di Termini Imerese sono di gran lunga inferiori rispetto a quanto ne occorrerebbero per raggiungere il Palazzo di Giustizia di Palermo, e anche perchè un piccolo Tribunale presenta sempre dei vantaggi gestionali rispetto al porto di mare che è il Tribunale di Palermo, che per la complessità dei carichi di lavoro, sarebbe risultata sicuramente una sede meno accogliente.

Non sono valsi a fare annullare questa decisione  gli appelli di sindaci, di operatori del diritto, di politici, di associazioni e quant'altro, nel sottolineare come l'abolizione di un presidio di giustizia, potesse avere, in un territorio come il nostro, anche una forte valenza simbolica.

A prevalere sono state le ragioni del risparmio, anche se il ministro della Giustizia Paola Severino ha solennemente affermato, che questa riorganizzazione delle sedi giudiziarie  non avrà come conseguenza una minore "giustizia".

All'inizio si era sperato che il primitivo orientamento potesse rientrare, ma nelle ultime settimane si era capito che non c'era futuro per la sezione distaccata del Tribunale di Bagheria.

L'on. Gabriellla Giammanco che su questa vicenda è stata impegnata in prima fila ci ha dichiarato: "Avevo rivolto un interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia alla quale aveva risposto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini, in cui sottolineavo i motivi per cui Bagheria non avrebbe dovuto perdere questo avamposto di legalità; la risposta sia pure cauta del rappresentante del governo non aveva lasciato la porta aperta a molte speranze; hanno prevalso infatti le ragioni del risparmio."

"Però posso affermare con soddisfazione - ha aggiunto il deputato del PDL- che è stata accolta quella che si può definire la richiesta subordinata che era venuta fuori anche dai miei incontri con l'intera classe forense, e che individuava il Tribunale di Termini Imerese come il male minore.

Va segnalato che nel giro di pochi mesi hanno lasciato Bagheria la sede della Montepaschi Serit, la società di riscossione dei tributi e la sezione distaccata del Tribunale.

E' in qualche modo la spia di una città, Bagheria, che non cresce più, e dove invece si è innescato da tempo, e prosegue, un processo di decadenza economico sociale che sembra non avere fine.