Nino Amato attacca il sindaco: 'Rimpasto operazione politicamente scandalosa'

Nino Amato attacca il sindaco: 'Rimpasto operazione politicamente scandalosa'

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Dire che è stato vergognoso non riunire per tre mesi la giunta di governo della seconda città della provincia di Palermo è ben poca cosa , se consideriamo che questa lunga crisi politica apertasi tecnicamente al buio si chiuderà, ne sono certo, e comunque finisca, nel peggior modo possibile per la nostra città.

Mi preme, in premessa, dire che tutto ciò che scrivo è stato detto durante incontri ufficiali e di persona al sindaco , a nome del gruppo e credo che se la politica ha ancora un senso , in molti nei prossimi giorni glielo ribadiranno.

Voglio anche dire che mi è stato a lungo ed in partecipate riunioni offertomi da parte del Sindaco di accettare quel nucleo di valutazione che sembra essere -ancora oggi- oggetto del contendere nel sottogoverno della città.
Ho avuto modo di rispondere al Sindaco che vorrò spiegare un giorno ai miei figli ed a chiunque me lo chiederà , perché mai avrei accettato un importante incarico per una giunta di governo di cui non condivido più un briciolo del comportamento e dell’etica politica che essa rappresenta . 

Intravedo nella soluzione di questa crisi e per i prossimi anni l’umiliazione della democrazia e della politica bagherese e con essa di chi in questa città modestamente l’ha rappresentata, a partire da tutti coloro che credevano di avere vinto le elezioni, per cambiare veramente la città. Purtroppo, per il momento vinceranno, ancora una volta ,i detrattori della città. Non solo coloro che la mortificano con i balletti delle poltrone e del sottogoverno, ma, più drammaticamente, la vinceranno quei poteri forti che hanno dettato legge negli interessi, nell’edilizia, nella gestione dei rifiuti, nel non governo della macchina amministrativa e dunque del personale e nei servizi da erogare alla città. 

Ma lo avevamo detto come Democratici per Bagheria , e personalmente lo avevo detto ad alta voce nei due ultimi anni di opposizione forte ed orgogliosa da Capogruppo del PD che voleva la discontinuità . Questa fase di rafforzamento -così per come è stata vissuta e pensata - sarà la rovina della coalizione e di chi è stato chiamato ad amministrare la città. 

Che Bagheria viva una delle più gravi crisi economiche degli ultimi decenni lo abbiamo detto in molti , e che qualcuno di buona volontà ne avesse preso coscienza poteva e doveva servire a farla risollevare . Che tutto ciò era anche gravato da una montagna di debiti lasciati dalla passata amministrazione che ha portato il nostro comune al dissesto economico era stato una delle premesse della vittoria della campagna elettorale.

Ed invece è successo che questo Sindaco ha chiesto enormi sacrifici ai cittadini ,aumentato le tasse ,eliminati molti dei servizi essenziali, ed ha poi lavorato per destabilizzare sin dai primi mesi i partiti, ha cominciato a distruggere le liste civiche, dapprima permettendo i vecchi balletti di consiglieri impudenti e trasformisti (vedi la vicenda del Dott. Maggiore e della figlia attuale segretaria del PD) ed infine lanciando offerte con incarichi , prebende e sottogoverno in tutte le direzione . E così alle liste civiche che potevamo essere una ricchezza ed una forza per una sua azione politica libera autonoma e ,soprattutto, di vera discontinuità con il passato, ha chiesto ed ottenuto di ammainare le vele. 

Noi, caro Sindaco, non abbiamo scherzato, per questo non ci fermeremo. Bagheria ha avuto fra i suoi figli migliori, molte personalità dell'arte, della scienza, della poesia e della politica, ma ha anche -ed è forse questa la realtà più amara che degrada la politica e non solo quella della nostra città- molti pseudo politici che meglio sarebbe dire politicanti accattoni, presenti a volte sotto mentite spoglie (professionisti, medici, burocrati, giovani promesse) che in cambio di un misero incarico o di un piccolo spazio sul proscenio dell’apparente potere sarebbero disponibili a tradire il più bel gesto di amore o il più convinto progetto di vita e con essi il possibile recupero o rilancio della nostra martoriata città.

Il Sindaco e la sua squadra hanno pensato di stravolgere la maggioranza che ha vinto le elezioni, con una operazione politicamente scandalosa, fatti fuori molti dei protagonisti, con mille scuse diverse, (qualcun altro lo farà nei prossimi giorni a quanto pare) che si erano spesi per l'alternativa hanno aperto il mercato delle vacche, offrendo posti di sottogoverno e incarichi sia alla maggioranza e qualcuno all'opposizione, al fine di assicurarsi una maggioranza numerica. Abbiamo scritto che saremmo stati contro un allargamento della maggioranza senza avere prima chiarito qual'è era la posizione politica, quali percorsi si intendevano perseguire e, sopratutto, se questi interessi erano in contrasto con gli interessi della città che si vuole amministrare. L'avevamo detto già nel precedente comunicato che avremmo rifiutato qualsiasi accordo innaturale, frutto di ricatti e veti incrociati.

Il rimpasto non può risolversi, abbiamo scritto, in un allargamento numerico a chicchessia, ma bisognava ripartire dal rispetto del voto, dalla coalizione che aveva vinto le elezioni, facendo fronte comune con chi questa città non l’ha affossata .

Abbiamo ribadito la nostra contrarietà dunque a rimettere in campo vecchi protagonisti della passata amministrazione, ma vi è di più, abbiamo chiarito la nostra contrarietà a che molti personaggi che oggi si mimetizzano dietro sigle del terzo polo, per trovare legittimità politica dopo avere portato Bagheria allo sfascio avranno, in questa seconda fase, solo posti di sottogoverno per poi entrare a pieno titolo in maggioranza.

Questa politica, caro Sindaco Lo Meo, non ci interessava prima non ci interessa oggi, anzi la respingiamo con forza così come crediamo debba fare la città con la sua società civile e con le sue strutture vitali.
Siamo contro questa operazione di trasformismo politico che non serve alla città ed è in netta contraddizione al programma politico votato dai cittadini.

Lei si è consegnato anima e corpo ai responsabili dello sfascio di Bagheria , ha proseguito sulla via di decisione prese dalle segreterie e dai potentati Palermitani, con l'illusione di attingere a fantomatici finanziamenti Regionali.
Bagheria ha bisogno di orgoglio civile e cittadino che non la veda sottomettere politicamente e culturalmente a Palermo -o peggio ancora alla vicina Termini Imerese- che in questi anni a discapito nostro e con la complicità di molti Bagheresi ha visto accrescere il suo ruolo di medio centro come polo istituzionale e produttivo della provincia.

Bagheria deve riprendere ad essere governata da gente capace che sa fare politica, nell' interesse dei cittadini , lei, caro Sindaco, a distanza di nove mesi ha dimostrato di non saperlo fare, di non avere le idee chiare sulle linee di sviluppo, di essere subalterno a logiche che noi abbiamo sempre combattuto.

Ha dimostrato di poter essere suscettibile a logiche da “polizza di assicurazione” sul futuro politico, che nessuno crediamo potrà mai dare a nessuno, tranne che la propria rettitudine e la propria condotta limpida e lineare nell’amministrare. Appare chiaro che lei -che agli occhi della gente era apparso come un uomo di buona volontà lontano dalle logiche del potere- anzichè irrobustire la sua coalizione snaturandola e svilendola, ha reso vano lo sforzo compiuto in questi ultimi anni di costruire una alternativa forte e credibile.

Per quanto mi riguarda sono sempre stato un convinto sostenitore delle battaglie di libertà e democrazia. continuerò ad essere, penso insieme a tanti altri amici , di ogni estrazione politica , assertore di una politica fondata su lealtà e valori veri . 

Nino Amato
dei Democratici per Bagheria