Intervista a Marco Guerriero, nuovo segretario Provinciale dei Giovani Democratici -di Roberta Oliva

Intervista a Marco Guerriero, nuovo segretario Provinciale dei Giovani Democratici -di Roberta Oliva

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Sabato dieci Marzo si è svolto a Palermo il secondo congresso provinciale Giovani Democratici. I Giovani Democratici sono l'organizzazione politica giovanile del Partito Democratico; tanti ragazzi che si impegnano con lo scopo di promuovere l' organizzazione ed innovarla in tutte le realtà in cui insistono. 

L'assemblea congressuale ha affrontato diversi punti, quali: unità; apertura; formazione di classe dirigente; programmazione progettuale; cultura ed arte.  Alla fine del congresso Marco Guerriero è stato eletto unitariamente da tutti i delegati presenti, nuovo Segretario provinciale. Oggi, Guerriero nel ruolo di nuovo segretario provinciale dei GD di Palermo, ha risposto ad alcune domande riguardo al futuro e gli obiettivi del partito giovanile: 


Quale è stato lo spirito iniziale e quali sono i principi che ti hanno motivato alla candidatura di Segretario provinciale?

"Partendo dal ruolo di fondatore del circolo sinistra giovanile di Carini, del quale sono stato segretario per quattro anni, ho vissuto il territorio e girando fra i circoli ho sentito il bisogno di integrare gente nuova, indirizzandola a livelli dirigenziali. Questo bisogno è incrementato poi grazie all'incitamento e al sostegno di persone a me vicine di qualsiasi età, sfociando così nella possibilità della candidatura; la stessa che oggi rappresenta la mia posizione politica. In quanto ad obiettivi, il mio è quello di fare uscire dal ghetto dell'essere marginali i GD. Far uscire la nostra generazione aiutandola a farla entrare nel partito come gente matura e dirigente da un lato; mentre, dall'altro dobbiamo radicare ancora meglio i circoli nel territorio e metterli in rete fra di loro. Infine ma non per ultimo riuscire a creare una piattaforma di giovani amministratori."-

altQuali sono i tuoi primi obiettivi e come intendi raggiungerli? 

"Tanti!
Far convergere nei GD tutte le realtà giovanili che sostengono il PD; riuscire a continuare il percorso avviato con il congresso che, ha visto la non suddivisione in correnti e logiche di appartenenza nella formazione del gruppo di dirigenza nei GD;  riconvocare i componenti dell'assemblea provinciale al fine di discutere la linea politica che l'intera organizzazione dovrà assumere riguardo i temi di maggiore attualità; cercare di ricoinvolgere gli under diciotto nei GD, dentro al quale però, ci si dovrebbe stare fino ai venticinque anni al fine di rinnovare l'organico e non creare situazioni di stallo. Rinnovare! Mettere gente nuova! I meccanismi politici devono modificarsi per non staticizzarsi! 

Cambiare linguaggio e modi di fare perchè la politica dei giovani è una politica diffrente. Affinchè questo accada, secondo me, è il modo di fare politica che deve cambiare; è necessario ribaltare il luogo delle decisioni; smettere di chiuderci in una stanza e fare politica, ma, farla per strada e poi riunirci in quella fantomatica stanza solo per fare sintesi. La politica non è una cosa prestabilita, la politica è un'arte da fare emergere! "-

Pensi che la componente "unità" possa essere davvero presente per l'intero mandato? 

"Non solo lo penso, ma, ne sono fortemente convinto. Ci siamo assunti un atto di grande responsabilità e chi dovesse tirarsi indietro lo farebbe soltanto con l'obiettivo di minare l'attività dell'organizzazione. Non per altro." -

Durante il congresso hai dichiarato:" I giovani non si dividono in correnti e logiche di appartenenza." Cosa intendevi dire precisamente?

"Intendevo riferiemi alle correnti del partito, il male peggiore che i partiti hanno dovuto affrontare dalla loro nascita ai giorni nostri." -


L'assemblea congressuale ha affrontato l'argomento primarie. Pensi che questo strumento vada salvaguardato e reso immune per il futuro da polemiche e lacerazioni che rischiano seriamente di vanificarne l'effetto, aumentando così la distanza fra i cittadini e la politica?

"Secondo me le primarie vanno salvaguardate, ma, vanno regolate meglio. Queste rappresentano, attualmente, motivo di scontro e di sconfitta elettorale. Per questo colgo l'occasione per lanciare un appello ai ragazzi che hanno votato alle primarie di Palermo per Borsellino, Ferrandelli, Faraone e Monastra: Tutti uniti per cambiare Palermo!" -

Il Segretario uscente Giovanni Pagano ha dichiarato:" Spero che il clima unitario e costruttivo possa rappresentare per tutto il PD un esempio da seguire in vista dei prossimi difficili appuntamenti." Tu cosa ne pensi?

"Condivido. In pieno. Aggiungo che siamo ancora pochi. Nonostante la Fderazione di Palermo abbia già più di quaranta Circoli attivi in provincia, mancano diverse anime che vanno subito contattate e coinvolte! Diverse realtà che il partito ha trascurato e che invece possono e vogliono dare tanto. Vanno ricoinvolte subito in questo nuova fase progettuale!" -

Il profilo assunto dal movimento giovanile al congresso di Sabato scorso sembra propositivo e pare ci siano le basi per arrivare al coinvolgimento di tutti i gruppi, per crescere lavorando insieme. Cambiando modo di comunicare, effettuando un ricambio generazionale e proiettandosi verso l'aggregazione si potrà assistere ad una cresita nella militanza politica. Le basi, si evince, sembrano esserci, ma, da sole non bastano. Ciò che serve è essere uniti! - "Unità! Fare tutti un passo indietro per farne altri cento avanti!"- dichiara Marco Guerriero.

nella foto di copertina Marco Guerriero



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         Roberta Oliva