Lo Meo "richiama" i commercianti

 

Sono solo poche righe ma sufficienti a far capire che la musica è cambiata, e che la pulizia e il decoro di Bagheria dipendono anche, e forse soprattutto, dai suoi abitanti.

"Ho notato - scrive il sindaco- che qualche commerciante o loro dipendenti hanno l'abitudine, nell'atto di pulire i loro esercizi commerciali di gettare la piccola spazzatura raccolta spazzando l'area antistante il loro esercizio commerciale,  nelle cunette sottostanti i marciapiedi o nelle conche degli alberi."

"Confido nella vostra collaborazione - aggiunge il sindaco nella nota- e pertanto Vi  invito ad essere protagonisti  del mantenimento del decoro urbano e dell'igiene pubblica.
Gettare polveri e piccoli rifiuti (cartacce, involucri e quant'altro n.d.r.) nelle cunette dei marciapiedi potrebbe causare inoltre l'otturamento dei tombini ed allagamenti nel caso di  piogge abbondanti"

Sottoscriviamo " in toto" le parole del sindaco, anche perchè è da tempo che facciamo, sostanzialmente inascoltati, questa nostra personale battaglia perchè commercianti, o commesse o comunque collaboratori, la smettano ogni santa mattina di sporcare il corso Umberto o il corso Butera, ma anche le altre strade,  per ripulire  a modo loro, lo spazio antistante il loro negozio, come se la cunetta e le strade su cui spazzano i loro rifiuti, che poi  il vento disperde, fossero "res nullius" e non appartenessero a tutti noi.

E' uan battaglia di civiltà e di cultura, che nessun sindaco, nè assessore alle attività produttive nè associazione di commercianti si era sinora intestato ed aveva intrapreso in maniera convinta, come se tollerare la maleducazione, fosse un prezzo inevitabile da pagare alla raccolta del consenso.

Il sindaco Lo Meo -da noi interpellato- va ancora oltre, e pensa di passare a iniziative più incisive:" Se dovessimo accertare-dice il sindaco- che questo malvezzo continua, metteremo in campo una squadra di vigili che sanzioneranno adeguatamente i trasgressori non solo di una ordinanza sindacale attinente il decoro urbano, ma quanti si rendono responsabili di comportamenti inaccettabili che ledono oltre che la pulizia e l'igiene dell'ambiente il decoro di una intera città."