Margherita Tomasello: "Pastai da più di un secolo"

Margherita Tomasello: "Pastai da più di un secolo"

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E' la faccia più conosciuta e pubblica tra i titolari di una azienda che appartiene alla storia del nostro territorio: il pastificio Tomasello. Già vicepresidente di Confindustria Sicilia, oggi è anche membro del consiglio di amministrazione dell'AMAP.

In una intervista tv, Lei ci ha detto, che per voi fare pasta è cultura: in che senso?

Dopo più di cento anni che facciamo questa attività più che sangue abbiamo farina nelle vene ( sorride ndr), è inevitabile. Io sono nata e cresciuta in questo ambiente, in questa atmosfera, che mi ha profondamente e positivamente segnata.

Fare pasta è nel nostro "habitus" mentale, di vita, direi comportamentale, ....nel nostro DNA.

E poi la pasta, importata dagli arabi ( itriya è il termine arabo che indica la pasta, da cui la classificazione un tempo della pasta:tria fina, tria bastarda ecc...n.d.r. ), fa tutt'uno con la storia della Sicilia.

Con i suoi cento anni di storia il pastificio Tomasello è un'azienda che è fra le più antiche della Sicilia, ma anche in Italia non scherziamo

Come è nata quest'attività?

Una mamma, rimasta vedova molto giovane, ha iniziato quest'attività in modo molto artigianale. Poi i figli, attraverso gli studi e i viaggi, che allora rappresentavano qualcosa d'innovativo, specie in un piccolo paese, si sono formati: hanno visitato altri pastifici in giro per l'Italia, ed hanno proseguito nell'attività intrapresa dalla madre.

In seguito hanno acquistato alcuni macchinari e investito sulla tecnologia. Ed è grazie agli investimenti sulla tecnologia che la nostra azienda ha avuto ed ha successo.

Chi è stato il primo a far compiere a quest'azienda il salto di qualità?

Un po' tutti. Ognuno dei componenti della prima generazione ha sviluppato delle competenze: chi nella tecnologia, chi nel marketing, chi nel commerciale. Ognuno di loro
ha dato il suo contributo per la crescita di quest'azienda.

Una famiglia molto unita. Anche oggi la conduzione è familiare...

Si, siamo credo tra le poche aziende di queste dimensioni che non abbia soci esterni. Non ci sono mai state liti fra di noi, per quattro generazioni; e' un fenomeno studiato pure nelle tesi di laurea di tanti giovani universitari.

Quando gli studenti vengono a farci visita rimarchiamo questo elemento: noi abbiamo sempre investito in quest'impresa, affrontando le questioni finanziarie via via che si presentavano, mettendo in primo piano l'interesse dell'azienda e non il nostro. Ciò ci ha permesso di crescere e d'inserirci in mercati non solo siciliani ma esteri.

Dove vendete soprattutto?

Quest'anno la nostra produzione è destinata al 50% all'estero.

Il mercato estero è quello che dà molto più sviluppo. L'America soprattutto, quindi alcune nazioni europee che vedono la presenza di emigrati italiani, e poi quei paesi in via di tumultuoso crescita, come la Cina, sono molto interessati alla pasta in quanto alimento centrale della "dieta mediterranea".

Quanto meno qualcosa di buono la esportiamo.

La sede è stata sempre quell'attuale o è nata in un altro posto?

E' nata in paese, dove c'era il vecchio mulino. poi negli anni '50 siamo scesi qui ( accanto la Casetta bianca, ndr)

Avete mai pensato di delocalizzare la produzione in paesi in cui c'è possibilità di investimenti più remunerativi?

Si: ci sono stati addirittura offerti ettari di terreno per edificare nuovi stabilimenti e finanziamenti da altri Stati. Ma tutto sommato le nostre radici sono qui, la nostra storia è questa.

Voi assieme alla Vini Corvo siete aziende dell'agroalimentare conosciute un po' ovunque. Perchè a Casteldaccia non si sono sviluppate altre realtà simili?

Casteldaccia è in un'ottima posizone geografica, lontana dal caos di Palermo.

Il problema è che Casteldaccia non ha "investito" su queste aziende. Noi siamo qui per storia, non per scelta.

Probabilmente la scelta più idonea sarebbe stata in un' area industriale. Noi siamo a ridosso del mare: una zona ormai turistico balneare.

Una zona industriale di Casteldaccia non è mai nata. Se ci fosse stata una politica più attenta alle risorse del territorio, senz'altro altre aziende dell'agroalimentare sarebbero nate e si sarebbero sviluppate.
.

Nelle sue parole traspare una sottile vena polemica che altre volte ha avuto modo di esplicitare nei confronti dei politici. Cosa fa la politica per queste aziende?

Nulla assolutamente.

Il lavoro lo svolgiamo noi donne e uomini di buona volontà. la politica si limita a fare proclami, è ormai un disco rotto che ascoltiamo con molta diffidenza e sostanziale indifferenza.

Perchè secondo lei è così?

Manca la volontà. Gli attori della politica non governano per i cittadini ma per se stessi. Nel momento in cui noi ci troviamo in difficoltà e  siamo costretti a cercare un aiuto, difficilmente lo troviamo nelle scelte della politica.
L'aiuto a far crescere e irrobustire le imprese sane che producono ricchezza e che esportano, dovrebbe essere invece nella normalità delle cose

Come siete cresciuti nella quantità e nella qualità?

Una volta si producevano solo 15 tipi di pasta. oggi ne produciamo più di 80. E' variata anche la tipologia: produciamo pasta integrale e per i celiaci.

Abbiamo diversificato la nostra produzione. Ci appoggiamo ad una ditta di Napoli che produce pomodoro solo per noi, per i nostri sughi.

C'è poi il couscous. Ma queste produzioni servono solo ad accompagnare il nostro prodotto principale che rimane la pasta. Speriamo comunque in futuro d'incrementarci in tal senso.

Per quanto riguarda la qualità ne è prova, il rapporto eccellente che coltiviamo da oltre venticinque anni con una azienda leader nel mondo del settore della pasta. Se ci viene riservata questa fiducia un motivo ci sarà.

Lei che ruolo ricopre all'interno di questa ditta?

Io sono responsabile marketing e dell'estero

Cosa c'è nel futuro di questa azienda?

Spero un lavoro costante e una armonia fra noi cugini che siamo alla quarta generazione; confidiamo che questa azienda si possa affermare sempre più a livello internazionale.
La stima di cui godiamo in Italia e fuori d'Italia, ed i volumi di produzione raggiunti  ci incoraggiano ad andare avanti.

Prevedete nuovi investimenti?

Nelle prossime settimane arriveranno i macchinari per impiantare una nuova linea di produzione: per stare dietro agli ordinativi le nostre macchine lavorano a ciclo continuo, ed abbiamo preso un grosso magazzino nell'area industriale di Termini Imerese per lo stoccaggio della pasta già confezionata per creare nuovo spazio in questo stabilimento che, a dire il vero, comincia a starci un po' stretto.

Chi è Margherita Tomasello nella vita privata?
Amo dedicarmi alla mia famiglia, a mio marito e ai miei tre figli. Amo leggere: soprattutto la vita dei Santi. Per ora sto leggendo un libro di Giovanni Paolo II. E poi amo viaggiare. L'ultimo viaggio lo abbiamo fatto qui in Sicilia: ho portato i miei figli a conoscere uno dei territori più belli e più ricchi di storia della nostra Sicilia: Siracusa.