L'interrogazione relativa alla determina sulle rette degli asili nido comunali nasce dall'esigenza di conoscere le motivazioni che hanno indotto l'odierna amministrazione a prevedere degli aumenti non indifferenti.
Non c'è dubbio che gli stessi abbiano provocato sentimenti di preoccupazione e sconforto in quella parte di collettività che, per ragioni economiche, risulta impossibilitata a rivolgersi ad asili privati e che, adesso, sembrerebbe egualmente impossibilitata ad usufruire anche del servizio di asilo comunale.
Per tale ragione, si ritiene di non potere accogliere la tesi propinata dall'Amministrazione, secondo cui tali aumenti sarebbero originati dalla grave condizione economica in cui versa l'ente comunale, dichiarato nell'anno 2009 ente strutturalmente deficitario.
Di conseguenza, tale condizione, recepita nel 2010, ha creato per l'anno 2011 l'esigenza di prevedere delle manovre atte a far fronte alle lacune finanziarie presenti nel bilancio.
Tuttavia, seppur tali gravi condizioni economiche del comune non possono essere smentite, è pur vero che è mancata la volontà risolutiva di ricercare e prevedere ulteriori accomodamenti idonei a ledere il meno possibile le fasce più deboli della nostra collettività.
È' parso, invece, che proprio in ordine a temi sensibili come questo, di carattere squisitamente sociale e relativo al benessere e alle esigenze dei bambini e dei genitori che lavorano, il nostro sindaco si sia dimostrato come sempre un amministratore troppo superficiale, non curante nemmeno della posizione della propria maggioranza e tanto meno di quella dell'opposizione.
Infatti la questione è stata discussa direttamente in giunta e non è nemmeno passata al vaglio del consiglio.
Si ritiene invece che l'argomento avrebbe dovuto essere oggetto di seria valutazione da parte di tutto l'organo consiliare, senza distinzione di colore politico.
Peraltro, per stessa ammissione dell'assessore Vittoria Casa, questa determina risulta in contrasto con il regolamento comunale degli asili nido, come già da me evidenziato e preso in esame durante i lavori della prima commissione.
Quindi si ritiene che la questione delle rette degli asili nido sia ancora aperta, proprio a causa del vizio di forma che ha colpito l'atto della giunta e si invita il sindaco a rendersi disponibile a rivedere il provvedimento per arricchirlo dei suggerimenti che potranno provenire dai cittadini e dagli stessi consiglieri comunali.
A tale scopo ho presentato una interrogazione, che vuole essere un invito a mantenere lo stesso standard qualitativo e quantitativo del servizio offerto dal comune, che gli utenti riconoscono sicuramente elevato.
Tuttavia è alto il rischio che l'eccessivo costo del servizio, per quanto apprezzato, possa essere troppo elevato per buona parte della popolazione, comportando una riduzione drastica delle domande e, quindi, la chiusura di qualche struttura.
Sarebbe stato più opportuno avviare un confronto prima di emettere l'atto immediatamente esecutivo, per addivenire ad una soluzione che fosse la più condivisa possibile da tutte le forze politiche presenti in consiglio e non solo da una parte di esse, come invece traspare dalle dichiarazioni del sindaco.
Sicuramente, infatti, è da apprezzare il riconoscimento di aver commesso un errore metodologico nella adozione della determina, che il sindaco ha specificamente dichiarato in un recente articolo; errore che ci auguriamo non venga più commesso in futuro.
Dr. Maurizio Lo Galbo ( Vice- capogruppo P I D)