«Le due ali laterali stringono in un abbraccio gentile un cortile che, nella sua perfetta simmetria, suggerisce l'idea di una sala da concerto» (Dacia Maraini)
Una calorosa accoglienza, un abbraccio forte e sentito della famiglia Alliata ai bagheresi e a quanti ieri sera sono stati deliziati dal concerto dell'Orchestra Florulli che ha eseguito alcuni dei capolavori del maestro Ennio Morricone nel suggestivo scenario di Villa Valguarnera.
Un viale segnato dalla tremolante luce di tante candele che svelavano le rughe di un viale che conserva geloso il trascorrere del tempo che nonostante il suo divenire è tabernacolo di memoria, e tra un susseguirsi e rincorrersi di ombre che ti sussurravano ricordi, stavi in ascolto di quel passo emozionato che ti accompagnava fino a mostrarti il volto vituperato di chi sa ancora di essere bella, e proprio per questo si lasciava accarezzare da luci soffuse per offrirsi accattivante e seducente.
Le luci delle candele che segnavano il passo lungo il viale di ingresso alla Villa si alzavano lungo le balconate delle ali laterali come a fare tutt'uno con quel cielo stellato che ha fatto da cupola al salotto di musiche dove ascoltatore privilegiato è stata una candida luna che ha suggellato una serata incantevole.
Per questa opportunità voglio sentitamente ringraziare la famiglia Alliata che da tempo lavora affinché Villa Valguarnera possa diventare un polo culturale aperto e offerto al territorio, ma soprattutto affinché quello che è patrimonio architettonico-monumentale di tutti recuperi i suoi fasti e la sua magnificenza.
Contestualmente voglio sollecitare l'attenzione della politica di ogni ordine e grado, che nel difficile momento economio-finanziario che investe un'intera Nazione è sempre più spesso distratta dalla mera e complessa gestione amministrativa, tanto da perdere di vista il territorio e la sua valorizzazione, e rischiando silenziosamente di trasformarsi in un'anemica comparsa istituzionale, troppo debole per essere forte.
"Insieme si può", dalla voce emozionata ma decisa della principessa Alliata, echeggiava come nota forte della serata e suscitava un prepotente sussulto di orgoglio. Nessuno può rimanere insensibile alla possibilità di recuperare spaccati culturali che la nostra collettività ha il diritto e il dovere di riconquistare.
Dobbiamo ritrovare quella sensibilità sopita che la forza dirompente della musica sa risvegliare, dobbiamo tornare protagonisti del panorama culturale internazionale.
Massimo Mineo consigliere comunale di Bagheria
