Cominciano con la deliberazione di Giunta N° 2 del 20.07.11 le cattive notizie per le famiglie bagheresi. La delibera in questione
dopo avere richiamato alcuni principi generali della contabilità dei comuni ed in particolare la norma che prevede che "al fine di ricoprire il costo complessivo della gestione dei servizi a domanda individuale con i relativi proventi tariffari in misura non inferiore al 36% così come previsto dall'art. 243 del D.lgs. 267/2000 punto 2 lettera a, ridetermina le rette che debbono pagare le famiglie che hanno piccoli assistiti presso gli asili nido.
La cosa che in delibera non viene specificata, o che comunque non è chiara, è se le tariffe per la copertura del costo del servizio sono state dimensionate su questo minimo del 36% o su una percentuale più elevata.
Per chi fosse curioso o interessato, lo rinviamo al sito ufficiale del Comune: noi vi diciamo solo che per una fascia ISEE corrispondente a 5.000 euro la retta prevista è di 80 euro mensili, per un fascia ISEE di 15.000 euro si va a 300 euro e via via crescendo si arriva ad una retta di 476 euro per una fascia ISEE di 24.000 euro.
In poche parole, così come ci hanno segnalato diversi lettori, sulla testa di queste famiglie è arrivata una stangata del 120% di aumento.
E questo è solo l'inizio: perché fa capolino dietro l'angolo un aumento della Tarsu da levare il pelo.
Vero è che le famiglie che affidano i loro bambini agli asili-nido sono spessissimo famiglie con due redditi, ma altrettanto vero è che spesso si tratta di redditi o di partime o di precari o comunque modesti.
Solo in pochi sono quelli che hanno redditi vistosi.
E peraltro sono quelle stesse famiglie che sono costrette a pagare i ticket su indagini radiologiche e di laboratorio anche questi "incrementati" nella finanziaria del governo nazionale.
Sono insomma quella fascia di contribuenti di fascia media, il cosiddetto parco-buoi, che vengono regolarmente "bastonati", come contribuenti s'intende, ogni volta che il governo nazionale o gli enti locali hanno bisogno di denaro, cioè sempre.
Si calcola che interessati al provvedimento sono interessate circa 120 famiglie in considerazione del fatto che nei tre asili nido esistenti a Bagheria, (peraltro insufficienti a far fronte alla domanda che è di circa 200), sono in grado di assistere complessivamente 118 piccoli tra lattanti e divezzi, e per l'esattezza 60 l'asilo di via D.Costantino, 34 quello di via Mons. Arena, e 24 quello di via Palagonìa.