Riceviamo e pubblichiamo: Fuori Vittoria Casa, finalmente Lo Meo. Lo avevamo previsto da tempo. Lo avevamo detto in ogni riunione di partito. Comunicato ai nostri responsabili regionali. Il piano era semplice e chiaro da mesi:
Dispiace che quanto avevamo predetto si è avverato e che oggi il PD, che pure si era espresso all'unanimità per proporre un proprio candidato sindaco, si ritrova senza candidati di partito.
La responsabilità è tutta della segretaria Maggiore, che pur rappresentando meno della metà degli iscritti e dei componenti del direttivo, pur essendo stata messa in minoranza alla prima riunione utile, ha imposto la candidatura civetta della Casa, spaccando il partito con l'obiettivo dichiarato di portarla in dote a Lo Meo (fino a qualche settimana fa candidato del PDL, partito che non ha mai rinnegato).
Una candidatura sbagliata quella della Casa, nella modalità, poiché non nasce per unire, ma per dividere, in contrapposizione con l'esperienza di governo Sciortino, di cui lei prima come assessore e poi come segretaria del PD, era stata una delle più fedeli sostenitrici.
Un ritiro annunciato quello della candidatura Casa, che già un'altra volta si era dimessa da segretaria del PD senza alcuna giustificazione politica, lasciando in seria difficoltà il partito, che l'aveva scelta come guida pochi mesi prima.
Nonostante il fatto che siano stati utilizzati metodi di scelta del candidato come per un concorso di bellezza ( autocandidature via e-mail entro un termine di tre giorni!), non abbiamo detto no alla proposta Casa.
In tutti questi mesi, l'unica cosa per la quale ci siamo battuti in modo convinto e fermo è stata l'indizione delle primarie, convinti che oltre statutario inderogabile, potevano essere uno strumento utile di scelta democratica del candidato a sindaco, sapendo che da solo il Pd non era in grado di essere competitivo.
Lo abbiamo detto e ripetuto: primarie, primarie, primarie; da soli si arriva quarti o quinti. Non siamo stati ascoltati, anche quando il sindaco Sciortino, Pino Fricano, SEL e Italia dei valori, avevano dato la loro disponibilità a partecipare.
Oggi assistiamo al ridicolo che Vittoria Casa aveva lanciato la sua candidatura "urbi et orbi" in solitario, rifiutando qualsiasi alleanza e qualsiasi interlocuzione con chiunque, si appelli " alle forze che sostengono il governo Lombardo", quando proprio Lei è sostenitrice del referendum contro l'appoggio del Pd al governo regionale.
Oggi Vittoria Casa è stata scaricata, non da chi non si è mai opposto alla sua candidatura ed era disposto a sostenerla mettendo come unica condizione la celebrazione delle primarie, ma da chi da mesi ha stretto un patto di ferro con Lo Meo, a prescindere dal Pd.
In appena due mesi di segreteria Maggiore, il bilancio politico è sotto gli occhi di tutti: un partito spaccato a metà, una risorsa del Pd , bruciata irrimediabilmente, il tentativo di consegnare le chiavi del partito a chi sino a ieri era uno membri più importanti del Pdl.
Dopo l'ultima farsa della convocazione del direttivo, dopo settimane di silenzio, inviata solo ad una parte del direttivo e non a tutti, oggi per domani, senza neppure specificare la data della riunione, pur di tentare di avallare un percorso che di politico ha poco o niente, dopo avere esposto il partito alla delegittimazione e al ridicolo , non essendo più riconosciuta guida autorevole e super partes, chiediamo alla segretaria Maria Laura Maggiore, per il bene di Bagheria e del Pd, di dimettersi, per manifesta incapacità politica per avere ripetutamente violato le regole statutarie del partito, compromettendo irrimediabilmente al partecipazione unitari del Pd alle prossime amministrative.
Tommaso Di Salvo, Emanuele Tornatore, Giuseppe Vella, Francesco Speciale, Giovanni Carnevale, Nicola Tarantino, Salvatore Città, Pietro Pagano, Daniele Vella, Francesca Corpora, Emanuele Quagliana, Marco Celia, Federica Cilea, Antonella Ferrante, Salvatore Ferrara, Vincenzo Gambino, Tiziana La Mantia, Giuliana Pagano, Irene Raspanti, Filippo Restivo, Gerlando Scannavino, Gianni Granata, Enzo Gulli, Michele Ferrante, Eustachio Cilea, Anna Raneri, Francesca Valentino, Gabriella Grosso, Patrizia Rollo, Orazio Amenta
il neretto è contenuto nel documento pervenutoci.