Dopo un percorso durato diversi mesi oggi, con grande amarezza ma altrettanto senso di responsabilità e onestà politica ho deciso di ritirare la mia disponibilità alla candidatura
Ribadisco che la candidatura a sindaco di un esponente regionale del PD per la Città di Bagheria non era un fatto personale, era invece una "piccola" opportunità offerta alla città che si sarebbe dovuta e potuta concretizzare con altrettanta onestà e correttezza politica senza le ostilità e gli attacchi da parte di chi sta ancora in amministrazione.
E per questo che oggi, dopo avere vinto al congresso cittadino con una linea politica del tutto divergente rispetto a quella dell'amministrazione Sciortino, alla luce di quanto accaduto, abbiamo scelto - come Partito Democratico - di spingerci oltre in tale percorso alternativo, in un quadro politico più ampio che coinvolga i partiti che oggi sostengono il governo regionale e che in città sono opposizione all'attuale amministrazione e alternativi al centro destra .
Il percorso che mi ha portato fin qui è stato laborioso e travagliato: senza il sostegno e la lealtà di tanti giovani, di tantissime donne, della società civile - in una parola, di tanti cittadini attivi - sarebbe stato impossibile anche soltanto arrivare a questo punto.
È anche a loro che va il mio pensiero, e il mio rammarico, in questo momento.
Ma è un rammarico sereno, frutto della consapevolezza di avere svolto il mio ruolo all'insegna di scelte politiche tese a superare le divisioni interne al PD, un grande partito che alcuni pseudo dirigenti legati solo alle poltrone hanno cercato sempre di dividere piuttosto che unire .
Condivido la pesante analisi politica di Angelo Gargano, "sono stata scaricata" da coloro che appoggiano ancora oggi Sciortino e che avevano sempre detto invece, evidentemente mentendo, di volere una candidatura unitaria di un esponente del PD.
Costoro dovranno renderne conto oltre che al partito ed a tutti i livelli, soprattutto alla città che ritengo sarà altrettanto indignata .
Ho avuto già in passato, il coraggio di dire basta alla politica degli incarichi istituzionali ma certo non posso rinunciare alla politica intesa come laboratorio di idee, sviluppo del dialogo e delle progettualità.
La politica resta per me una passione ancor più autentica se vissuta con l'entusiasmo della condivisione, ancora più entusiasmante sarà poter constatare ed è questo, quello per cui continuerò a lottare, come le idee prenderanno corpo e diventeranno progetti reali di sviluppo.
Come ha scritto Romano Prodi, dopo un'amara vicenda che lo riguardò qualche anno addietro, a guardar bene, e lo dico soprattutto per lo splendido "Partito Democratico" che abbiamo rigenerato a Bagheria.........C'è più spazio ora che prima.
Bagheria 11/04/2011
Vittoria Casa