Una donna ha appena finito di tirare a lucido ogni angolo della casa, percorrendo, con l'agilità di un equilibrista, decine di metri di ceramica più splendente della tigna di Mastro Lindo a bordo delle sue igieniche pattine.
Poi, indossa i suoi eleganti abiti e sale a bordo della fiammante SUV di rappresentanza.
Con i disagi derivanti dalle considerevoli dimensioni di una vettura non adatta alla nostra tipologia di strade, percorre una o due vie e finalmente si ferma al semaforo.
Ne approfitta per spacchettare il nuovo numero di Novella 2000 - è importante tenersi aggiornati - et voilà, il cellophane che custodiva le relazioni sentimentali più importanti del Paese finisce per terra.
Il semaforo torna verde e il SUV, con a bordo la signora, riparte.
La nostra videocamera virtuale però non la segue; resta lì, sguardo verso il basso, a inquadrare quel foglio di plastica.
Rimarrà lì per giorni, per mesi, insieme a un'infinità di cicche di sigaretta, schedine sfortunate della Sisal, stoviglie di plastica. Ci sono persino una scarpa da tennis e un vecchio paio di mutandoni.
Chissà quante volte abbiamo assistito a una scena del genere e quante volte, permettendoci di far notare alla signora che le è volato via il cellophane della rivista, questa ci ha guardati pure male.
Sì, perché a Bagheria non dobbiamo fare i conti soltanto con l'aberrante problema del ritiro della munnizza, conseguente al fallimentare conferimento del servizio al COINRES, ma anche con l'antica convinzione, ben radicata dalle nostre parti, in virtù della quale gli spazi pubblici non sono luoghi appartenenti all'intera collettività, ma una no man's land, terra di nessuno.
Così, le strade, le piazze, ogni centimetro quadrato che sta fuori dalla porta di casa nostra può essere a buon diritto insozzato e divenire deposito a cielo aperto di ogni tipo di scarto.
Noi di LaboratorioB auspichiamo che simili comportamenti siano sanzionati: buttare per terra anche solo una cartaccia, pascolare il cane senza l'apposito necessaire, etc, sono comportamenti che danneggiano l'immagine della nostra città e rendono il luogo dove viviamo indegno di essere chiamato civile.
LaboratorioB, con l'intento di riuscire a catalizzare quell'importante reazione chimica che chiama senso civico, ha realizzato un adesivo e una locandina (distribuiti in questi giorni ai nostri concittadini), con i quali ci si augura di poter contribuire a sensibilizzare la collettività sull'argomento.
L'ironico messaggio dell'adesivo è immediato, senza mezzi termini: un maialino che ti guarda e ti dice: con che faccia sporchi le strade della tua città?!!
Quando si dice a buon intenditore, poche parole ...
LaboratorioB