Restivo al sindaco:"Ho sempre operato per amore verso la nostra città"

Restivo al sindaco:"Ho sempre operato per amore verso la nostra città"

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Pur con sommo rammarico, non posso esimermi dal replicare a quanto dichiarato dal sindaco Sciortino al "Settimanale di Bagheria" circa le vicende che, anch'io come lui, definirei grottesche, riguardanti i quattro eventi inscenati a Villa Cattolica e costati 140.000 euro.

Se l'amico Biagio avesse avuto l'accortezza di leggere con la dovuta attenzione quanto da me dichiarato, avrebbe sicuramente evinto che Angelo Restivo è forse uno dei pochi a Bagheria a non averlo mai attaccato personalmente, questo non certo perché ritengo, come lui dice, di aver ottenuto quanto chiesto, ma perché, sebbene, come ho già detto, da cittadino e da consulente alla cultura, ritengo che su queste vicende vada fatta chiarezza, allo stesso tempo penso che spetti a qualcun altro prima di Lui farla.

Tengo a precisare che, benché io e l' Associazione Bagnera glie ne siamo riconoscenti, assegnare un sito prestigioso all'Associazione che io ho fondato, non è una concessione fatta a me, bensì una lungimirante e più che coscienziosa scelta in favore della cultura e della memoria storica di Bagheria; il sindaco che è persona acuta e di cultura sopraffine, sa bene che il sottoscritto, pur essendo proprietario della totalità del materiale e della documentazione messia disposizione della collettività all'interno dell'Associazione, non ha mai operato per ragioni di interesse né per prestigio personale, ma per puro amore verso la nostra città, la sua storia, la sua arte, la sua cultura e ci tengo ad aggiungere, i suoi giovani....

Così avevo preso a rispondere alle dichiarazioni pubbliche del sindaco, ma notando con immenso piacere che nelle stesse vengo definito "l'amico Angelo", da amico ho intenzione di rispondere, in modo schietto, diretto e senza giri di parole.

Biagio,
in primo luogo, sappi che già da tempo, con i tuoi assessori competenti e non; nessuno ha saputo rispondere alle mie domande su chi fossero le altre Associazioni di cui erano stati presi in esame i progetti, né quali fossero tali progetti, né in risposta a quale bando fossero stai presentati.

Continuerò dicendoti di non avere mai accusato né Te né altri di avere rubato o di stare rubando soldi a nessuno; se avessi letto quanto ho scritto lo sapresti già, ho solo ritenuto giusto, da consulente alla cultura e da cittadino, prendere le distanze, così come le hanno prese i tuoi assessori, da una vicenda per me poco chiara che riguarda la cultura a Bagheria.

Da amico e da persona che ti ha stimato come Assessore alla cultura forse ancora di più che da sindaco, mi sento offeso nel leggere che Tu, persona che sa con quale spirito disinteressato ho sempre operato nell'ambito della cultura bagherese, mi definisci uno che ha ottenuto quanto chiesto, come uno che ti abbia chiesto dei favori personali e non come colui che, volendo tenere in vita una realtà di riferimento nel panorama culturale bagherese e non solo, ha confidato nell'aiuto di chi, mente aperta, avrebbe capito l'importanza di non far morire una così importante realtà.

Quanto al bookshop di Villa Cattolica, sai bene che per me, a oggi, vista la quasi totale assenza di visitatori al Museo Guttuso, gestire il book shop, ha rappresentato solo una perdita di tempo e che non desistito dal cercare di tenerlo aperto solo perché mi rifiuto di pensare che un Museo così importante non abbia un book shop.

Ma la cosa che più mi preme di precisare a Te, caro Biagio e a tutta la cittadinanza, sono fondamentalmente due: la prima è che il mio comunicato, come è espressamente scritto sullo stesso, muove considerazioni su quanto dichiarato dal signor Falcone e non sul tuo operato; la seconda è che nel comunicato è Angelo Restivo ad esprimere il suo pensiero e non un'Associazione o un qualsivoglia Ente.

Ci tengo a dirti pubblicamente - te lo avrei detto privatamente se in questi giorni mi avessi risposto al telefono- che sono felice dell'impegno che hai pubblicamente preso che le carte sono pronte e verificabili; la cosa ti fa onore e sarò felice quando potrò dichiarare "carte alla mano" che Tu, prima di altri a Bagheria, hai capito che dar sempre conto e ragione alla cittadinanza su come vengono spesi i soldi è alla base di una buona gestione della cosa pubblica oltre che un punto d'onore: attendo con ansia di poterTi elogiare in tal senso!

 

La visita, l'estate scorsa, del Duca Vittorio Amedeo d'Aosta all'Associazione "G.Bagnera"