Lettera aperta alle cittadine e ai cittadini bagheresi su Corso Umberto

Lettera aperta alle cittadine e ai cittadini bagheresi su Corso Umberto

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Care concittadine e cari concittadini,

ci sembra corretto nei vostri confronti spiegare i motivi per i quali SEL e il suo consigliere comunale sono stati fra quelli che hanno votato a favore della riapertura a fasce orarie di Corso Umberto I. Da sempre abbiamo avuto la stessa posizione corso chiuso con servizi, e la mozione è passata ieri anche grazie alle defezioni di consiglieri nella maggioranza

(UDC, parte di PD e qualche lista civica) segno che, anche da quelle parti, il corso chiuso senza servizi non è convincente.

Sinistra da sempre ha significato lavoro, difesa dei diritti, rispetto degli altri, difesa dell'ambiente, difesa della legalità.

Da questi presupposti siamo partiti e anche dalla mozione del 2006 in cui si era votato all'unanimità per la chiusura graduale del corso nell'attesa che si realizzassero tutti i servizi previsti nella mozione: tra cui parcheggi multipiano a piazzetta Trabia, parcheggi a raso e parcheggio sotterraneo in Piazza Vittime della mafia, linea bus ecologica e l'affidamento a un esperto della realizzazione del Piano Urbano del Traffico. Va ricordato inoltre che è scaduta il 31/01/2010 l'ordinanza di chiusura del corso , ordinanza in cui erano presenti dei punti qualificanti e impegni riguardo i servizi che il sindaco Sciortino, per sua stessa ammissione, non ha rispettato. Quindi corso chiuso illegalmente e indicazioni non rispettate.

Essere ambientalisti non significa volere il corso chiuso alle auto a prescindere da tutto, perché il corso chiuso ha causato i seguenti effetti:

* traffico spostato nelle vie adiacenti con relativo intasamento di queste sedi viarie non costruite per ricevere un afflusso di traffico di portata molto superiore rispetto a quello sopportabile da esse, dovuto soprattutto ad un Piano Urbano del Traffico che, illegittimamente redatto dal comando dei vigili urbani (visto che ai sensi dell'art 36 del codice della strada deve essere redatto da un ingegnere trasportista iscritto all'albo), non tiene conto di rilevazioni tecniche che garantiscano una circolazione razionale e che non convoglino tutto il traffico verso la Caravella. Lo spostamento del traffico dalla sede viaria di Corso Umberto I alle vie adiacenti, tra altro, intasandole, provoca un accumulo di smog sicuramente superiore a quello provocato nel corso con lo scorrimento del traffico perché, come dimostrato scientificamente ed anche dai dati di Legambiente circa la presenza di polveri sottili, le macchine ferme nel traffico provocano più inquinamento delle macchine in movimento;

* in mancanza di posteggi alternativi e bus navetta ecologici le persone che si recano presso corso Umberto e corso Butera con i veicoli continuano a girare per cercare un parcheggio provocando un ulteriore accumulo di smog nocivo per i residenti, per chi passeggia, per i commercianti e per i bambini.

Difendere il lavoro significa comprendere le difficoltà di chi ha un lavoro sia esso dipendente, sia esso autonomo e vede diminuire ulteriormente i propri affari , già abbastanza pochi a causa della crisi, per un corso chiuso senza i servizi promessi dall'Amministrazione comunale dai parcheggi in via libertà e piazza indipendenza, agli autobus navetta ecologici, ad un Piano Urbano del Traffico razionale. A cosa serve il corso pedonalizzato se i commercianti chiudono ? a cosa serve il corso chiuso se questo comporta un ulteriore aggravamento degli effetti della crisi con persone che perdono il lavoro?

Difendere la legalità significa denunciare il fatto che non è mai stato fatto il collaudo di Corso Umberto I, significa denunciare che l'ordinanza del Sindaco aveva una scadenza e che il corso era chiuso illegalmente;

Un ulteriore dato voglio fornire a voi care concittadine e cari concittadini: andate di mattina o di sera dopo le 22 in Corso Umberto, noterete un corso fantasma.

Diverse lettere sono state scritte, diversi pareri sono presenti dei residenti , non solo di Corso Umberto, ma anche delle sedi viarie vicine, sui giornali on-line e ciò che abbiamo notato è che il problema sicurezza è molto sentito, troppi malviventi presenti la sera tardi, troppi vandali convinti che il corso sia zona franca dove poter fare qualsiasi cosa.

Aggiungo che la mozione non prevede l'apertura totale, ma solo la chiusura dalle 15 alle 21, (procrastinabile fino alle 24 d'estate), e per tutto il week-end (o i festivi), quindi non intacca minimamente gli orari in cui di più il corso Umberto I è usato dai pedoni ed aumenta la vivibilità della zona perché, di mattina nei giorni dal lunedì al venerdì non festivi, in mancanza dei servizi necessari e di un PUT razionale, permette ai genitori di accompagnare i figli alla scuola cirincione senza fargli respirare lo smog dovuto alle auto in fila nel traffico o permette ai residenti di poter tenere le proprie finestre aperte senza respirare la cappa di smog..

Ecco perché abbiamo assunto una posizione che non so se sia impopolare o meno, ma che certamente , ce ne darete atto, è coraggiosa e vuole guardare avanti resistendo tra altro a quanti, qualche consigliere e qualche commerciante, volevano l'apertura totale .

Noi chiediamo al Sindaco di fare in fretta, di affidare al più presto l'incarico per il PUT ad un esperto, di creare quei servizi previsti nella mozione, ribadiamo bus navetta ecologici, posteggi, videosorveglianza, e di continuare a organizzare gli spettacoli come quelli di sabato pomeriggio con artisti da strada e domenica sera con la serata di flamenco. Quando saranno fatti i servizi allora saremo noi per primi a chiedere all'amministrazione la chiusura del corso.

Noi ricordiamo che questo Sindaco è quello del disastro finanziario del Coinres, della città sporca, dell'acqua privatizzata data all'APS con le bollette pazze, delle buche nelle strade.....

Il segnale di una Bagheria che cambia non può essere rappresentato solo dalla chiusura di un Corso, ma dalla capacità di dare una visione complessiva della città, e su questo l'amministrazione e la sua maggioranza hanno fallito, è innegabile, e le dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza di questi giorni vogliono solo nascondere questo fallimento complessivo cercando di spostare l'attenzione sulla questione corso aperto corso chiuso, è una vecchia tecnica per sviare l'attenzione da problemi più strutturali.

Una visione capace di creare sviluppo vero basato sui servizi, sul turismo, sulla capacità di rispettare l'ambiente , di dare norme certe per aprire un esercizio commerciale, sulla capacità di sorreggere chi è in difficoltà con politiche sociali mirate, sull'aiutare le attività commerciali, artigianali e industriali in difficoltà con incentivi fiscali, sui controlli nei confronti di chi evade il fisco, sulla raccolta differenziata e sulla capacità di tenere la città pulita, su una gestione non privata ma pubblica dell'acqua non lasciata al caso, sulla capacità da parte della burocrazia comunale di portare avanti il controllo sulle circa 6000 pratiche di sanatoria che porterebbero al Comune molti soldi, sull'aprire ogni giorno di mattina e di pomeriggio la biblioteca comunale, sulla creazione di un bus navetta che da Bagheria porti ad Aspra e Mongerbino specialmente d'estate i bagnanti e i turisti, su un'amministrazione che risponda in maniera decisa al grido di dolore che viene dalla frazione di Aspra completamente abbandonata a sé stessa e che veda la marineria della stessa frazione seguita e oserei dire coccolata perchè fonte importante di lavoro diretto e indotto, sul cercare accordi con i paesi confinanti per creare circuiti turistici, su un'amministrazione che, con i paesi vicini, crei un canile intercomunale segno di grande civiltà.

Ecco questa è la Bagheria che vogliamo, non solo un corso chiuso, ma una Bagheria viva che sia di esempio per tutti.

Noi ci stiamo prendendo la nostra responsabilità di fronte alla cittadinanza spiegando le nostre scelte, ma gli altri sul loro totale fallimento faranno altrettanto?

Luca Lecardane,

Coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà Bagheria

Gino Castronovo

Capogruppo SEL Consiglio Comunale

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