E’ un impegno solenne quello presso da Pietro Pagano assessore alle politiche ambientali di Bagheria. Si impegna, per quella data, a riaprire con la presenza
di qualcuno che ne curi la pulizia, la manutenzione e la vigilanza il Parco di Monte Catalfano e a rendere accessibile il sito dell’Arco azzurro, dopo la demolizione dell’ecomostro.
La “road map” delle scadenze è estremamente compressa, ma Pagano è convinto che ce la farà.
Monte Catalfano innanzitutto: l’assessore ha già messo a punto un bando, i cui contenuti completerà e arricchirà in un incontro che ci sarà domani alle 17 all'Urban Center con quanti hanno manifestato interesse ad avere un ruolo nella gestione del Parco.
Messo a punto il bando, questo verrà pubblicato per quindici giorni, e quindi apertura delle offerte e aggiudicazione.
I punti salienti sono:
1) L’amministrazione affiderà a costo zero una serie di compiti e di funzioni a chi vorrà accollarsi i compiti che saranno previsti nella convenzione.
2) Sarà prevista però la possibilità, per chi avrà la gestione, di offrire agli utenti del Parco una serie di servizi a pagamento, dalla vendita di bibite e generi di conforto, ai servizi integrati alla conoscenza e fruizione del Parco: visite guidate, nolo di bici, pony per i più piccoli ecc…
Ieri siamo stati a Monte Catalfano: c’erano centinaia di persone,e ci siamo resi conto delle potenzialità di questa struttura, che opportunamente gestita, potrebbe dare opportunità di lavoro e servizi di grande qualità.
Due o tre questioni competono però alla Pubblica Amministrazione, e tra queste la sistemazione di un posteggio (si potrebbe per esempio utilizzare l’area della vecchia discarica che, se non ricordiamo male, dovrebbe essere un bene confiscato alla mafia), e la possibilità di incrementare magari nei prossimi anni le infrastrutture sportive e di ristoro presenti.
Poi l’Arco azzurro: l’impresa che ha eseguito i lavori di demolizione entro il 30 di aprile completerà la sistemazione della piattaforma-belvedere.
Si tratterà di trovare chi, volendo anche la stessa organizzazione che gestirà Monte Catalfano, si potrebbe occupare di visite che in questa fase non potrebbero che essere guidate considerata anche la natura dei luoghi.
Ce la farà Pagano a mantenere le promesse fatte ?
Noi all’impegno e alla tenacia dell’assessore Pietro Pagano ci crediamo, e ottenere questi risultati sarebbe anche un bel colpo per una maggioranza politico-amministrativa che, sinora, nel carniere delle cose realizzate, è riuscita a mettere solo il corso Umberto pedonalizzato, il posteggio alla stazione e che, al di là della chiacchiere da caffè (vedi megaprogetto Bagheria-Baarìa, l’altra città), dei discorsi a vanvera ( vedi Casa della salute) e delle incaute promesse ( vedi nuovo svincolo autostradale), non ha nient’altro da portare in attivo alle prossime elezioni amministrative.
Con le strade piene di buche e spazzatura e con i costi dell’acqua privatizzata all’A.P.S. alle stelle, a far da pesante zavorra di immagine nel giudizio dei cittadini.