Lettera aperta al P.D. bagherese e ....dintorni

Lettera aperta al P.D. bagherese e ....dintorni

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Riveviamo e pubblichiamo
Cari amici del PD,
abbiamo partecipato alle “primarie”, non solo per fare pesare l’OPPOSIZIONE POLITICA nei confronti di chi, risibilmente per noi, si ritiene “padrone e signore”del POTERE e considera tutti suoi SUDDITI, , ma perché riteniamo che tale metodo, ancorché migliorabile e non di poco, costituisca, di fatto, un grande momento di partecipazione democratica dei Cittadini chiamati direttamente alla scelta del Segretario del Partito, che, in qualche modo, è il nostro punto di riferimento, ed anche perché tale Partito può realmente costituire, con tutta la sinistra, l’unica realtà politica forte di contrasto alla mafia, al malaffare, al clientelismo, all’illegalità.



Però, affinché, almeno per noi, tale partecipazione non si trasformi nell’ultima occasione e nell’ultima “spiaggia” (cosa che, per i motivi citati, ci dispiacerebbe non poco!), ci sentiamo in diritto e avvertiamo il dovere di chiedere con forza che si adotti, sin da subito, nella più totale trasparenza, nel più radicale e disinteressato servizio al bene comune dei concittadini, una politica di reale partecipazione e coinvolgimento e di reale attenzione ai reali, gravissimi problemi politico-economico-sociali della nostra Comunità.

Da parecchio tempo, io sottoscritto Tommaso Impellitteri, ho sollevato l’opportunità, se non la necessità, di un convegno di tutte le forze di sinistra nostrane.
Non vi è mai stato alcun riscontro, nessuna risposta significativa.

Eppure, non possiamo non rilevare come, su alcune questioni, recentissime e in qualche modo di sempre, quali quelle dell’acqua, dei rifiuti e del rispetto delle regole per una civica convivenza (quanto meno secondo i nostri regolamenti comunali), questioni in sé emblematiche di vivibilità e di civiltà, la non sincerità nei confronti dei cittadini, l’ambiguità, l’inefficienza e molto spesso (anzi, quasi sistematicamente) la disarmante latitanza, sono state e, a quanto pare, continuano ad essere una pratica politica comune, “normale”, di devastante effetto negativo.

Rispetto ad un aspetto essenziale della Politica - la gestione della cosa pubblica - nessuna posizione sincera, chiara, ben determinata e ben motivata.
 Anzi, un “pilatesco lavarsene le mani” pronto a scaricare su altri le gestioni poste lì come obbligatorie (!)”, e a confermare, in realtà, l’assenza di una decisa e precisa volontà di affrontare adeguatamente i problemi, e fare, quindi, realmente politica, quale servizio non ai vari ‘clienti’ ma alla collettività.
Continuiamo ad avvertire, con enorme preoccupazione, il fatto che, ancora abbia fatto e voglia continuare a farla da padrona la politica per le candidature e i posti di ‘comando’, senza che il cittadino “elettore”, e pensiamo specialmente ai più giovani, possa avvertire alcuna distinzione rispetto agli altri partiti.
Tanti (o tutti?) latitanti nell’affrontare i problemi della società e tanti (o tutti?) presenti per piccoli e meno piccoli (pericolosissimi) favoritismi, al fine di occupare e/o mantenere “posti e posticini” ai vari livelli, a partire evidentemente da quelli più strettamente locali..
Restiamo esterrefatti nell’ascoltare autorevoli personalità del PD nostrano sostenere, con una certa “leggerezza” (per non dire altro) di essere per la non privatizzazione dell’acqua (ma dove si è stati!), oltre che “farfugliare” (per non dire altro) sulla questione Coinres e fare silenzio “assordante” sulla politica degli inceneritori!

Altro che sviluppo dell’economia per i nostri giovani, lavoro per i tanti indigenti disoccupati della nostra Città, attenzione al decoro ambientale, al rispetto e alla dignità di tutta la Comunità!

Chiediamo, perciò, ai rappresentanti politici del PD bagherese e ……..dintorni, a tutti gli amici di buona volontà del PD, ma anche fuori del PD, della sinistra e… dintorni, di non perseverare a creare in noi un ulteriore motivo di delusione, di riflettere per non lasciare “cadere”- ancora una volta, per l’ennesima volta - queste occasioni di partecipazione alla vita pubblica da parte di tanti cittadini.

Vogliamo sperare che, finalmente una buona volta, si possano avviare percorsi realmente innovativi e alternativi, con atteggiamenti e comportamenti realmente innovativi e alternativi di reale coinvolgimento e reale partecipazione democratica, fatta di confronti seri, anche serrati ma trasparenti, indirizzati ad affrontare e risolvere i problemi del nostro territorio, ad aprire prospettive, a brevissimo, medio e lungo termine, su come la Politica, fatta da persone “armate” solo di coerenza, competenza, forte passione etica, possa e debba dare risposte coraggiose, anche intransigenti laddove necessario, efficaci ed efficienti, per costruire una città a misura più “umana”, più “civile”, più “giusta”, più “solidale”, più “attenta” agli “ultimi”.

Invitiamo, infine, quanti, iscritti al PD o “simpatizzanti” o soltanto disponibili ad una seria e costruttiva dialettica politica, volessero esprimere consenso non solo ai contenuti ma, soprattutto, allo spirito da cui muove questa lettera, a manifestare la loro adesione nei modi che riterranno opportuni.

Tommaso Impellitteri - Manlio Schiavo