La mia opinione sulla gestione del Coinres - di Pino Fricano

La mia opinione sulla gestione del Coinres - di Pino Fricano

attualita
Typography


Riceviamo e pubblichiamo

Mi riferiscono che in una recente intervista televisiva il sindaco Biagio Sciortino mi avrebbe contestato il pagamento del compenso percepito in qualità di presidente del Coinres, pagamento non percepito dagli altri sindaci che si sono succeduti alla presidenza.
Occorre precisare che neanche io avevo chiesto quel compenso mentre ero sindaco, e probabilmente non l’avrei richiesto se sindaco fossi rimasto o se in qualità di artefice principale dell’elezione dell’attuale sindaco, avessi avuto la possibilità di partecipare alla definizione degli orientamenti dell’amministrazione che avevo contribuito ad eleggere.
All’indomani del voto, invece, accampando la presunta necessità di una discontinuità, mi è stato impedito qualsiasi confronto con gli amministratori ed è stata avviata una sistematica demolizione dei percorsi amministrativi che io avevo avviato.
Con il nuovo corso è partita pure la rincorsa al saccheggio delle finanze comunali che ha portato la spesa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti dai 5 milioni di euro del mio ultimo anno di amministrazione (2005) agli attuali 11 milioni.

E’ a questo punto che ho deciso che non era il caso di fare il benefattore mentre gli altri scialacquavano.

Ho chiesto quindi che mi fosse dato quanto mi spettava, avendo fra l’altro svolto anche le funzioni di Direttore (con notevole risparmio per il Coinres). La mia richiesta che ritenevo e ritengo a tutt'oggi legittima, è caduta nel vuoto.

A questo punto sono ricorso alle vie legali, richiedendo il minimo, ed il Tribunale mi ha dato ragione, costringendo il Coinres a pagare oltre a quanto dovuto, anche le spese legali e gli interessi, cosa che ormai accade quotidianamente, vista la gestione allegra che è stata inaugurata dopo il mio allontanamento.
Quel compenso annuale che è gravato sull’intero consorzio è meno del 5% delle somme in più che i cittadini sono costretti a pagare a causa della cattiva amministrazione che si è inaugurata col nuovo sindaco.
Approfitto dell’occasione per chiarire il fatto che la norma che voleva i sindaci nel CdA (norma che anticipa la riforma degli ATO predisposta dal Governo regionale che sarà discussa nei prossimi mesi,) voleva e vuole responsabilizzare direttamente i sindaci ed evitare il gioco a nascondino che si sta sperimentando negli altri ATO, in cui gli amministratori , burattini dei sindaci, hanno ugualmente saccheggiato le finanze pubbliche, col presunto alibi dell’autonomia amministrativa.

Va precisato infine che durante la mia amministrazione, il Coinres ha fatto assunzioni solo a tempo determinato e per un numero complessivo di dipendenti che si può contare con le dita di una mano. Sono stati fatti alcuni comandi, in buona parte rientrati.
Tra l'altro, sono state fatte nuove assunzioni dalla ditta che gestiva il servizio soloamente di personale addetto concretamente alla raccolta e allo smaltimento peraltro nell’ambito dei costi precedentemente stabiliti.

Il passaggio del personale al Coinres, la stabilizzazione dei precari part-time in full-time, le progressioni di carriera a pioggia, le nuove assunzioni giustificate con l'avvio in grande stile della raccolta differenziata (che difatti è passata dal 10 al 4%), il gonfiamento a dismisura degli uffici, il ricorso scriteriato ai noli; sono tutte scelte operate dopo il mio allontanamento, che a questo punto ho motivo di ritenere che non sia stato del tutto causale ed anzi ben orchestrato, per garantire quell’assalto alla diligenza che nella mia persona aveva trovato un muro invalicabile.

Qualcuno potrà ironizzare su queste asserzioni, ma sono i numeri a parlare e presto, credo, saranno anche gli esiti delle procedure giudiziarie, che ormai incombono sulle vicende amministrative degli ultimi anni, a fare luce sulla scriteriata ed allegra gestione succeduta alla mia.


Luglio 2009 Pino Fricano