Il TAR Palermo definisce nel merito una questione annosa, riguardante la demolizione di un immobile sito nella fascia costiera di Aspra.
I ricorrenti assistiti dagli Avv.ti bagheresi Francesco Stallone e Filippo Ficano dello Studio PMMS LEGAL & PARTNERS hanno contestato innanzi al T.A.R. il provvedimento di demolizione di una villa prospiciente il mare, in un punto che il PRG indica come inedificabile (150 metri dalla battigia).
Il TAR (sentenza 1° agosto 2023 n. 2540) ha accolto il ricorso e annullato in parte il diniego della sanatoria e l’ordine di demolizione della villa sita ad Aspra; nella sentenza sono enunciate alcune importanti statuizioni sulla corretta applicazione del vincolo di inedificabilità della fascia costiera dei 150 metri dalla battigia.
Il Giudice, aderendo alle tesi dei legali (foto di sotto) e dopo una specifica misurazione affidata ad un consulente dallo stesso nominato, ha rilevato che l’immobile principale si trova in un punto che, alla data della realizzazione, distava dalla battigia più di 150 metri (art. 15, co. 1 lett. a) l.r. 78/1976). A tale risultato il Tar è pervenuto disattendo la tesi del Comune, secondo il quale la distanza dalla battigia deve desumersi dalle tavole del PRG e non dopo una concreta misurazione sui luoghi.
Il TAR ha anche ritenuto che marginali modifiche o ampliamenti, realizzati senza titolo successivamente alla presentazione dell’istanza di condono, non impediscano l’esame e l’accoglimento della sanatoria se è rilevabile l’originaria consistenza dell’edificio.
