Cosimo Camarda e Floriana D'Amaro vincitori di un prestigioso premio alla Triennale di Milano

Cosimo Camarda e Floriana D'Amaro vincitori di un prestigioso premio alla Triennale di Milano

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Il flavese Cosimo Camarda e la bagherese Floriana D’Amaro,  studenti della facoltà di Architettura dell’Ateneo Universitario di Palermo, coordinati dal professore Maurizio Carta, hanno partecipato al concorso internazionale Urbanpromogiovani, promosso dall'INU e riservato ai progetti degli studenti delle scuole di architettura e pianificazione. Il progetto presentato che riguarda la rigenerazione urbana di un’area della città di Menfi (Ag), è stato insignito del primo premio dalla giuria internazionale del concorso di cui sopra e di un premio speciale dalla camera di commercio di Genova.

Comunicato stampa: Urban-promogiovani8 ha i suoi vincitori. Si è svolta a Milano nella giornata conclusiva di Urbanpromo Progetto Paese, l’evento nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana organizzato dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit alla Triennale di Milano, la premiazione dei vincitori dell’ottava edizione del concorso rivolto agli studenti universitari dei corsi di progettazione urbana, che hanno partecipato supportati dai propri docenti. Si è trattato di un bando internazionale che oltre agli italiani ha coinvolto gli atenei di tutto il mondo. Gli studenti hanno partecipato al concorso inviando un elaborato progettuale in lingua inglese inerente alle tematiche progettuali affrontate nei relativi laboratori accademici di progettazione urbana e urbanistica.

I 47 progetti sono stati valutati e premiati da una giuria internazionale di esperti, composta da Nico Calavita della San Diego State University, Alona Martinez Perez della University of Plymouth, Christer Bengs della Aalto University.

Il premio della giuria internazionale è andato a:
1° Classificato – RURURBAN_INTERFACE (Università di Palermo)
– REconnect (Technical University Munich)

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Descrizione del progetto vincitore:

"Il progetto affronta il tema degli iper-metabolismi urbani legandolo alla sfida delle città medio/piccole in cui proporre progetti di rigenerazione capaci di integrare la dimensione della sostenibilità economica e del partenariato pubblico/privato con le sfide di ambiti rurali ed urbani più creativi, ecologici e intelligenti.
Con un approccio multi scalare, l’idea progettuale parte da una visione sub-regionale con l’identificazione di un arcipelago territoriale inteso come organismo composto da isole differenti, ognuna con una propria specializzazione, ribaltando la visione di un modello territoriale basato su piccoli centri urbani come organismi secondari gravitanti attorno ai grandi poli, generatori e attrattori di funzioni e servizi.
A partire da questo approccio, il progetto di rigenerazione urbana proposto interessa la città di Menfi che costituisce la componente produttiva dell’arcipelago, con una particolare vocazione alla produzione vitivinicola.
Nella zero budget age, caratterizzata dall’assenza di risorse pubbliche, per riattivare il metabolismo dei luoghi attraverso la sfida del ri-ciclo della città, dei territori e dei paesaggi si interviene con un nuovo protocollo progettuale Cityforming© (ideato dal Prof. Maurizio Carta) per sperimentare dispositivi progettuali capaci di riattivare per stadi successivi il metabolismo di aree in declino, partendo dalle sue componenti rigenerative latenti e attivando cicli ad intensità crescente per creare un nuovo ecosistema urbano sostenibile nel tempo.
Nello specifico il progetto prevede la creazione di un’interfaccia tra la città e il sistema rurale che configura un nuovo sistema rur-urbano caratterizzato dalla sinergia tra le parti e le loro differenti componenti funzionali.
Posto come cerniera tra due identità diverse, città e territorio, Rururban Interface, costituito da diversi parti con altrettante funzioni differenti (Sport area, loisir, playground, camping area, sensory garden, educational garden, edible garden, agro-food, biological garden, composting center, event area, phytodepuration, marketplace), assume il ruolo di gateway urbana, propulsore di nuove attività da replicare come occasioni di rigenerazione urbana, economica e sociale in tutta la città".