Aspra: giovane infermiera bagherese salva una bambina di 2 anni in spiaggia

Aspra: giovane infermiera bagherese salva una bambina di 2 anni in spiaggia

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Siria Vitale, una giovane laureanda di 24 anni in Scienze Infermieristiche presso il Policlinico "P. Giaccone" dell'Università degli Studi di Palermo, che vive a Bagheria, ha diffuso sul suo profilo facebook un messaggio in cui riferisce del salvataggio da lei stessa effettuato lo scorso martedì, di una bambina di due anni che aveva avuto una crisi epilettica in spiaggia, la piccola era diventata cianotica e stava soffocando a causa della torsione della lingua. Nel testo del messaggio che ha ottenuto una valanaga di "like" e condivisioni sui social e che è stato pubblicato da palermotoday.it si legge:

"Quando mi iscrissi al corso di Infermieristica provai il test di ammissione incuriosita da un mondo che non mi apparteneva: nessuno in famiglia è medico o infermiere. Non avevo visto nessuna serie tv, ero semplicemente curiosa. Ho fatto di tutto in questo 3 anni: ho lavato i fondoschiena, ho curato piaghe, ho accarezzato mani stanche di soffrire e ho eseguito tante di quelle terapie che ho perso il conto.

Ho riso con i miei pazienti, ho discusso con loro, mi sono portata a casa le loro sofferenze e di alcuni di loro, anche se non più presenti in questa terra, il nome non lo dimenticherò mai. Ho visto persone lottare con la vita e farcela, ma ho visto anche la morte. Ho pulito i corpi dei vostri cari e li ho chiusi in un sacco pregando silenziosamente per loro.

La verità è che questo non è un semplice lavoro, non esistono ferie o pause.

Oggi (martedì 2 agosto ndr) ero al mare ad Aspra ed una bambina di 2 anni ha avuto una crisi epilettica. Se non le avessi abbassato la lingua sarebbe morta. Ho preso il suo corpicino inerme e blu tra le mani e le ho violentemente aperto la bocca. Certe volte mi chiedo se non sia una missione.

infermiera

E se non l'avessi salvata? Me lo sarei mai perdonata? Ho scelto il mestiere più difficile del mondo, ma sapere che ho salvato una vita con le mie mani e la mia esperienza mi rende fiera di ciò che io ed i miei colleghi ogni giorno facciamo, pur essendo persone normali con i nostri pensieri e problemi che lasciamo a casa durante il lavoro. Auguri piccolina, riprenditi presto.

Questo è quello che mi è capitato ad Aspra, ve lo inoltro perché si parla sempre così male dell'Università di Palermo e in particolar modo del mio corso di laurea, quando in realtà noi laureandi diamo dimostrazione di essere già in grado di gestire un'emergenza. Eppure siamo costretti a migrare all'estero dopo essere stati formati qui"