Scorrendo il sito di bagherianews mi sono imbattuto sulla nota della redazione circa la lapide nella piazzetta delle Anime Sante a Bagheria. Non sapevo di questa lapide ove vengono riportati gli illustri (!? E ancora !?!?) nomi di sindaco assessori e dirigenti dell’amministrazione dell’epoca.
Ho provato e provo un certo sconcerto nonché imbarazzo per un fatto così grottesco! Sconcerto, per la inqualificabile manifesta megalomania dei personaggi citati, personaggi lì per caso per le ‘normalissime’ cariche ricoperte; nonché sconcerto per l’esagerata presunzione di aver riportato all’antico splendore la piazzetta.
Imbarazzo per concittadini senza alcun senso del ridicolo; imbarazzo per l’impossibilità di non poter mai nulla dire (oggettivamente!) di significativo circa gli spessori culturali e le valenze sociali e politiche degli stessi personaggi. Almeno in passato, gli ispiratori o promotori o sostenitori dei bei progetti si caratterizzavano in genere e soprattutto per l’oggettivo elevato spessore culturale e l’elevata “valenza” sociale e politica. E lo stesso dicasi per gli artisti che in fondo sono sempre e giustamente gli unici citati.
Nel nostro caso, gli unici più intelligenti sono stati i progettisti che nulla hanno fatto per immortalarsi nel grottesco. Almeno loro, ritengo, hanno avuto il buon senso di non essere ridicoli, ora e sempre.
Dunque, la lapide a cui si fa riferimento dovrebbe essere semplicemente tolta, facendo fra l’altro un piacere alle stesse persone ivi indicate che sicuramente, a distanza di tempo e col senno di poi, si saranno rese conto della totale inopportunità della stessa. Suvvia la si tolga, non si facciano ridere i ….. !
Da parte dell’attuale Sindaco (a suo tempo Assessore) sarebbe un gesto semplicemente apprezzabile, con la speranza che non si ripetano più baggianate simili.
Lasciamo le lapidi per ‘cose’ artisticamente e socialmente serie...
Tommaso Impellitteri