Emergenza idrica: l'Amap pone ancora condizioni per farsi carico del servizio

Emergenza idrica: l'Amap pone ancora condizioni per farsi carico del servizio

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Si stringono i tempi per l’assegnazione ad Amap del servizio idrico nei comuni della provincia di Palermo. Almeno così dovrebbe essere dopo che

Alla luce di tutte le novità l’Ato idrico nella figura del commissario straordinario alla Provincia ha convocato l’assemblea dei sindaci ex Aps, per oggi pomeriggio a palazzo Comitini per la chiusura della procedura di affidamento del servizio all'AMAP, alla luce dei fatti recenti. 

Primo fra tutti la norma inserita nella finanziaria regionale che andrà in pubblicazione probabilmente alla fine della settimana, laddove è stata decisa la concessione a fondo perduto di risorse regionali ai comuni dell'ATO idrico, che li 'gireranno' all'Amap per l'affidamento e la  gestione del servizio sino a settembre. 

Ma l'Amap frena ancora, e quindi l'affidamento potrebbe nuovamente slittare alla luce di una lettera di Amap che segue di un’ora circa quella di convocazione dell’assemblea dei sindaci dell'ATO

Amap avverte che “non si sono ancora avverate le condizioni poste con la proposta di affitto della nostra società”.

Una posizione inattesa che mette in tensione i sindaci che hanno già aderito ed avviato le procedure per uscire dall’impasse in cui si trovano i comuni ex Aps. Secondo la lettera di Amap “Non risulta rilasciato dall’Ato e dai Comuni il titolo legittimante lo svolgimento del servizio da parte di Amap; non risulta disposta l’erogazione delle somme nei confronti dell’azienda; non risulta ripianato il debito nei confronti del fornitore di energia elettrica e non risulta formalizzato l’accordo sindacale in deroga”.

Si continua con il rinvio accampando motivazioni pretestuose – dichiara l’assessore di Sciara Stefania Munafò che ha seguito da vicino la vicenda – le somme sono state disposte dalla Regione a fondo perduto, come possono essere trasferite prima ancora della definizione del passaggio ad Amap della fornitura ?  Amap si presenti al tavolo di domani con le soluzioni e non per porre ulteriori problemi. Tutte le condizioni poste sono rispettate, occorre solo chiudere procedure e documenti per attivare il conseguente passaggio del servizio con tutti mi conseguenti trasferimenti ad iniziare dalle risorse regionali”.Se Amap vuole gestire il servizio- aggiunge la Munafò - ormai deve prendersene carico senza più indugiare o sorgerà il sospetto che questo continua rinviare, precisare e prendere tempo sia finalizzato ad alzare il prezzo. non vorremmo che lo scopo finale sia quello scaricare i lavoratori perchè questo non sarebbe accettabile”.

I tempi ormai sono strettissimi. L’ennesima proroga scadrà, infatti, il prossimo giorno 17 e chiedere ulteriori proroghe appare quantomeno complesso. Il servizio idrico nei comuni interessati, almeno una cinquantina, attualmente è al minimo indispensabile con il blocco di nuove forniture, voltura, servizi di smaltimento acque reflue e perfino difficoltà nella depurazione tanto che sulla vicenda comincia ad focalizzarsi l’attenzione di ambientalisti e inquirenti. una situazione non più sostenibile anche per i 200 dipendenti ex Aps senza stipendio che continuano a garantire il servizio minimo con mezzi propri e opera al momento gratuita

L'AMap replica atatraverso alcune puntualizzazione della presidente Prestigiacomo:

Per parte nostra – dice la Prestigiacomo – avremo un incontro alle 14,30 prima dell’assemblea dei sindaci nel quale spiegheremo quanto scritto in quella lettera. Non c’è nessun rinvio o motivo per prendere tempo. Se le condizioni saranno rispettate procederemo alla presa in carico del servizio ma bisognerà aspettare comunque la pubblicazioe della finanziaria regionale e il trasferimento dei fondi dalla Regione all’Ato. Nonpretendiamo certoc he li diano a noi prima dell’affidamento. Ma solo quanto i soldi saranno nelle mani dell’Ato noi potremo procedere. A quel punto sarà una questione d’onore fra noi e il Commissario. Proprio questo diremo al Commissario”.

Insomma tra pubblicazione della Finaziaria e sblocco dei fondi ci vorranno almeno altre due settimane perchè l'Amap assuma il servizio, ma i tempi stringono ed i disagi per gli utenti aumentano.

Ancora oggi diversi cittadii ci scrivono perchè in lacune strade non riescono a ricevere l'acqua