Le osservazioni al Piano regolatore di Legambiente e del Mov 5 stelle

Le osservazioni al Piano regolatore di Legambiente e del Mov 5 stelle

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Sono in due sinora i movimenti e le associazioni che hanno reso pubbliche le loro osservazioni al Piano regolatore generale adotatto dal commissario regionale: come diciamo già nel titolo, Legambiente e Movimento 5 stelle.

Legambiente mette al centro della propria osservazione la tutela del patrimonio artistico, monumentale e ambientale di villa Valguarnera:

"In particolare, si legge nella osservazione, la nostra associazione intende agire al fine di tutelare il parco monumentale di Villa Valguarnera, ponendo l’attenzione sui vincoli che su di esso vigono.

Nel “Piano Triennale delle Opere Pubbliche” del Comune di Bagheria 2011-2013, consultabile online sul sito del Comune e che sembra essere stato allegato al nuovo PRG adottato dal Commissario ad Acta Giuseppe Traina, appare la dicitura n. 162 o 126 “Realizzazione parco urbano di Villa Valguarnera” per una spesa di 3 milioni di euro nell’area del parco storico di Villa Valguarnera. 

Lo stesso è in aperto contrasto con i vincoli di tutela che insistono su tutto il complesso Villa Valguarnera e del suo parco storico (D.A. 6955 del 07/07/94 e precedenti), nonché con le “Linee Guida della Conservazione del Complesso monumentale di Villa Valguarnera” dettate dalla Soprintendenza ai BB.CC.AA. e sottoscritte da tutti i proprietari in data 15.12.1999."

"Il progetto prevede - continua l'osservazione di Legambiente - la costruzione di grandi infrastrutture invasive in calcestruzzo che deturperebbero irrimediabilmente uno dei panorami più immortalati da turisti e viaggiatori.

Risulterebbe inoltre, nelle tavole del P.R.G. in corso di adozione, la previsione di un “progetto d’ambito” con interventi sul viale monumentale di accesso a Villa Valguarnera, sulle storiche Cantine Corvo, l’adiacente area della Chiesa e su una parte dell’agrumeto terrazzato adiacente la balaustra del parterre botanico, e un progetto di ripavimentazione ad opera del Comune del viale monumentale di V. Valguarnera, ritenuto “asse generatore della forma urbana”.

Pare, inoltre, che non risulti agli atti che la stessa area vincolata, nel corso del 2012, è stata ripetutamente percorsa dal fuoco a seguito di una serie di incendi dolosi accertati da VVFF e Forestale."

Per concludere "Data la palese incompatibilità dei progetti sopra descritti con il vincolo monumentale, che statuisce tra l’altro l’infrazionabilità del monumento nel suo complesso, Legambiente circolo di Bagheria chiede all’amministrazione comunale di effettuare tempestivamente le modifiche alla destinazione delle aree in questione per rendere compatibile il PRG con la normativa vincolistica, attraverso gli uffici competenti.

Si vuole pertanto ribadire che il complesso monumentale di villa Valguarnera, compreso il suo agro storico, deve mantenere la sua unitarietà e, pertanto, le previsioni urbanistiche devono, semmai, puntare a ricostruire le condizioni preesistenti nel rispetto e nella salvaguardia di una delle più importanti testimonianze storiche di questo territorio".

altIl Movimento 5 stelle si occupa di uan vicenda annosa circa un'area a verde esistente in via Sant'Antonio, proprio di fronte alla Chiesa omonima.

Nell'osservazione si precisa sin da subito che "il Movimento Cinque Stelle Bagheria e l’Associazione Nuovi Bagheresi hanno presentato all’ufficio protocollo del Comune di Bagheria un’osservazione al nuovo Piano Regolatore, recentemente approvato, richiendo la modifica della destinazione a zona B, dell’aerea verde situata davanti la chiesa di Sant’Antonio.

L’aerea verde di circa 1500 mq, si trova tra via Sant’Antonio, via del Macello, via Serradifalco e via G. Deledda.

Questo lotto è stato fino ad ora oggetto di contrasti tra l’amministrazione comunale e i proprietari -favorevoli all’edificazione- e i residenti della zona – favorevoli ad una destinazione del terreno a verde pubblico".

Vengono successivamente chiarite le motivazioni che spinge il Movimento a formulare questa richieste:

"Il motivo di questa richiesta nasce dal fatto che nel quartiere non esiste un’area che funga da “polmone verde” per la zona e non ci sono luoghi e servizi per lo svago e la socializzazione.
Esiste, poi, la necessità, in questo quartiere, di mitigare l’impatto urbanistico dei tipici palazzi anni ’80 (5 piani), che si contrappongono alla fabbrica architettonica della Chiesa e del Convento.

Inoltre, nei pressi della Chiesa, non ci sono parcheggi, e questa situazione porta notevoli disagi alla viabilità di una zona che vede un notevole afflusso di gente per le numerose manifestazioni religiose e culturali. Questo luogo di culto, quindi, necessita di essere tutelato, dando spazio ad una complessiva riqualificazione del quartiere.

Lo scorso 14 luglio il Movimento Cinque Stelle Bagheria e l’Associazione Nuovi Bagheresi hanno accolto le istanze degli abitanti del quartiere, raccogliendo circa 150 firme volte alla creazione di un parco pubblico o di uno spazio di verde attrezzato.
Il Nuovo Piano Regolatore, però, sembra tarpare le ali alla realizzazione di tale progetto, in quanto ha destinato parte dell’aerea in questione a zona edificabile B2."

Si ripercorrono  quindi i vari passaggi di questa annosae controversa vicenda:

"Già nel 2007 i cittadini residenti nel quartiere avevano presentato un’osservazione/opposizione al Piano Regolatore Stralcio adottato con deliberazione commissariale n. 46 del 05/06/2006, indirizzandola alla Segreteria Generale del Comune di Bagheria, al Capo Settore Urbanistica, ai Progettisti del Piano Regolatore Stralcio e al Sindaco .
L’opposizione in questione allora venne soltanto parzialmente accolta nel senso della perequazione: l’area resta per la maggior parte destinata a zona edificabile B2, per la restante destinata a verde pubblico.
Vista la non accettazione totale della richiesta, negli anni i cittadini del quartiere hanno reiterato la loro richiesta con petizioni rivolte al Comune di Bagheria, al Direttore Generale del Dipartimento Urbanistica Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, al Prefetto di Palermo, alla Soprintendenza ai BB.CC.AA. E P.I., al Ministero della Giustizia-Direzione Nazionale Antimafia, al Ministero degli Interni e alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia, in data 17/10/2007, 19/05/2010, 28/06/2010 e 22/11/2010.

Oggi, - conclude l'osservazione del Mov 5 stelle - a seguito dell’adozione del nuovo PRG, puntualmente si ripresenta il rischio di una smisurata espansione del cemento, in una città famosa per le proprie ville settecentesche, ma che ancora oggi è priva di un parco urbano a fruizione pubblica.

Nella foto esterna l'ambito di villa Valguarnera

Nella foto interna l'area oggetto dell'osservazione