Dopo venti ore di blackout ritorna l'energìa elettrica a Bagheria

Dopo venti ore di blackout ritorna l'energìa elettrica a Bagheria

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A festeggiare e a far capire che la 'luce', che mancava dalle 17 di ieri,  era tornata sono state le sirene degli impianti di allarme che con le loro tonalità spesso insopportabili stavolta sembravano campane che suonavano  a festa.

Quando, erano le 13.15, la cassiera del supermercato ed una cliente hanno capito che la luce era tornata sono saltate letteralmente in aria, mentre stavamo parlando, indovinate di che? del black out,  evento certo insolito per gran parte dei giovani sotto i trenta anni.

Da Termini Imerese a Belmonte Mezzagno, attraverso Caccamo, Trabia, Casteldaccia, Altavilla, Santa Flavia, Ficarazzi, Villabate, Misilmeri e Belmonte sono state venti ore interminabili.

Ieri sera si era anche diffusa la voce che a provocare il guasto sarebbe stata una pala meccanica che stava lavorando in via Angiò a Bagheria  ed involontariamente avrebbe bucato una tubazione della rete idrica e, pare, danneggiato  anche un cavo dell'elettricità.

In realtà però è 'saltato' secondo le informazioni più aggiornate, nella zona di Termini Imerese, uno dei due cavi dell'alta tensione ( 150.000 volts) denominato Casuzze 2- Bagheria 2 che alimentano alcune sottostazioni tra Bagheria e Villabate con il risultato di far piombare nel buio un comprensorio di quasi 200.000 abitanti.

E ci faceva un pò rabbia sapere che a Palermo la luce c'era, che c'era in via Mattarella, in un parte di via Papa Giovanni  e di Via Roccaforte, su un versante del corso Butera e lungo la dorsale che corrre lungo la statale 113.

A mezzanotte la luce era già tornata a Porticello, quindi nella mattinata di oggi ad Altavilla, Casteldaccia, Ficarazzi, ecc...Solo Bagheria continuava a restare al buio.

Per venti ore il numero verde della Terna continuava a rinviare il ritorno dell'energia elettrica: dalle 21 di iersera, si è passati alle 24, quindi alle sei del mattino, poi  alle nove, a mezzogiorno e quindi alle 15.30.

Per fortuna l'operazione di sostituzione ( o di riparazione) del cavo, particolarmente impegnative,  sono state completate, e hanno richiesto anche l'impiego di un elicottero per la natura impervia della zona dove era stato localizzato il guasto.

Possiamo tornare a lavarci, ad usare gli ascensori, a guardare l'eterna tv, ad accendere anche noi il computer, per venti ore silente.

Ma alcune riflessioni, speriamo non banali, a caldo e a freddo dovranno essere fatte, a partire dalla impreparazione della amministrazione pubblica a gestire situazioni eccezionali sì, ma che per tanta gente possono significare vere e proprie emergenze.

Pensate ad invalidi in carrozzella che debbono salire piani e piani di scale, o ad ammalati che hanno necessità di apparecchiature alimentate elettricamente. Sono  solo due delle cose che ci sono state segnalate in queste ore.

Certo, il sindaco non può far tornare la luce, ma un piano della protezione civile per questo tipo di problemi potrebbe essere approntato.

P.S. ci viene segnalato da qualche lettore che ci sono ancora quartieri o zone di Bagheria in cui l'energìa elettrica non è stata ancora ripristinata.