La lezione che viene dalla Festa della Madonna della Milicia

La lezione che viene dalla Festa della Madonna della Milicia

attualita
Typography

La straripante partecipazione di popolo alla processione e ai festeggiamenti della Madonna della Milicia di questo 2013 è un segno dei tempi. Tutti, dal Rettore del Santuario padre Liborio Scordato al sindaco Nino Parisi, a qualche anziano del paese riconoscono che quest'anno, pur calcolando a occhio, il numero  di fedeli e visitatori ha raggiunto livelli impensati.

Erano, e non esageriamo, almeno diecimila le persone che domenica alle 18, all'uscita del quadro della Madonna, riempivano come un uovo l'intera Via Loreto, il belvedere della Milici, e in certi casi anche le strade adiacenti: e non basta a spiegare la folla immensa la coincidenza che l'8 settembre, ultimo giorno della festa che si celebra sempre il 6-7- e l' 8 settembre, cadesse di domenica, e che quest'anno sfilasse il carro trionfale della città di Palermo che era stato impiegato per la processione di Santa Rosalia.

altSono spiegazioni troppo semplicistiche che  spiegano solo in parte la marea di folla che domenica ha inondato Altavilla Milicia per partecipare al rito sacro..

I motivi sono più profondi e crediamo vadano trovati nei tempi e negli umori profondi che la nostra società attraversa e che la Chiesa attraversa: per questo parliamo di 'segno dei tempi'.

La crisi economica gravissima, come mai nel dopoguerra era accaduto, sta falcidiando i redditi delle famiglie, comprimendo nella cosiddetta fascia di povertà milioni di italiani.

La perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro, la disoccupazione giovanile dilagante stanno diventando un fardello ormai intollerabile.

A ciò si aggiunga l'incapacità e l'inaffidabilità della classe politica e di governo che sistematicamente vanifica le promesse delle campagne elettorali, a partire dalla riduzione dei costi della politica che era stata la bandiera di tutti i partiti e di cui nessuno oggi parla più.

In qualche modo, dinanzi al vuoto, alla incapacità, alla inaffidabilità e alle false promesse degli uomini della politica ci si aggrappa al divino, che mai può tradire e imbrogliare.

altLa regressione economica oltre ad aver fatto aumentare a dismisura tutta la paccottiglia di giochi di lotto e lotterie, che sta rovinando ancora di più le famiglie, sta provocando anche questo bisogno di aggrapparsi a qualcosa di trascendente per potere in qualche modo opporsi al baratro economico e sociale incombente.

L'altro elemento da segnalare è la forza del messaggio di papa Francesco che in pochi mesi, con il richiamo ai valori fondanti della Chiesa, la povertà, la tolleranza , la pace, sta facendo breccia in settori solitamente sordi e disattenti ai richiami della fede.

Ne è testimonianza la risposta all'appello per la pace di papa Francesco cui hanno dato vita cristiani, credenti di altre religioni, laici e non credenti dichiarati, tutti colpiti dalla forza e dalla umanità degli accenti  e degli intendimenti di papa Francesco.

Crediamo che un piccolo riflesso di questi movimenti profondi che stanno atrraversano la coscienza della collettività si sia riverberato anche nel microcosmo della Festa della Milicia.