Non sfilerà quest'anno il carro monumentale della Madonna della Milicia?

Non sfilerà quest'anno il carro monumentale della Madonna della Milicia?

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Uno dei carri trionfali più importanti e storici della Sicilia, quello della Madonna della Milicia, secondo forse solo a quello di Santa Rosalia, rischia quest'anno di non potere sfilare durante i tradizionali festeggiamenti del 6-7-8 settembre ad Altavilla Milicia.

I motivi ?

In primo luogo il carro aveva necessità di importanti e costosi lavori di restauro: l'impianto frenante delle ruote è stato revisionato proprio in una officina di Bagheria, ma sono necessari del lavori anche alla carrozzeria, in particolare alla 'barca' dove prendono posto fedeli, membri del comitato dei festeggiamenti, religiosi ecc..

Questo lavoro non è stato possibile sinora realizzarlo, e la conclusione che ne trae il dottor Giovanni Giovenco, presidente del Comitato dei festeggiamenti, che sin dal 1939 per una serie di decreti prefettizi e  cardinalizi, gestisce il carro e i festeggiamenti, ha informato la comunità che il carro non sfilerà durante la prossima festa.

altEd è sul restauro del carro che si è aperto un contenzioso che vede su fronti diversi il sindaco Nino Parisi e Giovanni Giovenco presidente del Comitato dei festeggiamenti, con il Rettore del Santuario della Madonna della Milicia padre Liborio Scordato che potrà forse dire una parola decisiva, ma che per ora si trova in America.

Giovenco avrebbe anche stigmatizzato la riduzione progressiva che negli anni c'è stata del contributo che il Comune ha dato all'organizzazione dei festeggiamenti

C'è stata una presa di posizione pubblica del sindaco Nino Parisi che in una lunghissima nota in primo luogo mette in chiaro che la titolarità nella gestione del carro ricade esclusivamente sul Comitato che organizza i festeggiamenti.

In secondo luogo prosegue che c'è stato un forte interessamento della sua amministrazione per 'ottenere un finanziamento Regionale per risolvere una volta e per sempre l’annosa vicenda carro', e che di fronte a questa opportunità, ancora oggi stiamo aspettando una risposta e un progetto da parte dei componenti del Comitato i quali, non ci hanno mai degnati di una sola risposta, pregiudicando così la possibilità di risolvere la questione del carro trionfale in via definitiva'.

Giovenco nega però, da parte sua, che questa opportunità sia stata resa concreta e praticabile.

Ma è la richiesta pervenuta in questi giorni di un contributo di 70.000  al Comune per la manutenzione del carro e per la realizzazione della 'Festa' che ha fatto saltare sulla sedia il primo cittadino che nella nota testualmente replica 

' C'è stato un silenzio assoluto fino al 25 luglio 2013, quando , sebbene avessimo stabilito congiuntamente con il Comitato stesso, tutte le manifestazioni da tenere per la festa patronale 2013, e ciò senza alcun disaccordo in nessun punto, mi sono visto arrivare due note a firma del Presidente del Comitato. Con la prima è stato richiesto un contributo di 40 mila euro con la finalità di fare riparare il carro, cosa di cui nella precedente riunione non si era mai fatto alcun cenno.

La seconda nota, invece, sollecitava l'erogazione di un contributo economico di 30 mila euro per la realizzazione delle manifestazioni.

Francamente sono rimasto pietrificato. Come si fa a chiedere un contributo di 40 mila euro, il 25 luglio, finalizzato alla riparazione del il carro, quando si poteva riparare benissimo o addirittura realizzarlo ex novo mediante un contributo Regionale certo e sicuro molto tempo prima?

Come avrebbe potuto ottenere, il presidente del comitato, in un così breve lasso di tempo dall'inizio della festa, tutte quelle autorizzazioni, necessarie, obbligatorie e propedeutiche al restauro del carro, dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo ed infine realizzare il tutto entro il 6 settembre? E’ plausibile?'

Sin qui il sindaco che sottolinea anche problemi drammatici che incombono sulla cittadina e le difficoltà economiche che si fanno sentire anche ad Altavilla.

Naturalmente questa versione dei fatti  viene fieramente contestata dal dottor Giovanni Giovenco, presidente del Comitato, che da generazioni cura sia la gestione del carro che l'organizzazione degli eventi, quelli religiosi raccordandosi con il Rettore del Santuario e quelli di intrattenimento con le amministrazioni.

Insomma il problema non è di poco momento e non è facile dire come finirà; intanto la discussione sta coinvolgendo e dividendo l'intera popolazione, ma non solo, in considerazione che la festa della Milicia è una delle più sentite e partecipate in Sicilia