E' morta Gabriella Filippone, dirigente scolastico dell'Istituto 'F.P.Tesauro' di Ficarazzi

E' morta Gabriella Filippone, dirigente scolastico dell'Istituto 'F.P.Tesauro' di Ficarazzi

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Si è spenta stamattina alle 8.00 Gabriella Filippone, dirigente scolastico dell'Istituto di scuola primaria 'F.P.Tesauro' di Ficarazzi. Per un anno aveva combattuto contro un male che si è rivelato incurabile. Il prossimo 18 dicembre avrebbe compiuto 54 anni. Al marito Mario Giannone, ai figli Giorgio, Elisa ed Eleonora, alla sorella Silvana, al fratello Leonardo, ai genitori, in un momento di tanto dolore il cordoglio di bagherianews e l'affettuoso e fraterno abbraccio dell'amico Angelo Gargano e della sua famiglia.

I funerali si svolgeranno mercoledì 15 maggio alle ore 16 presso la Chiesa Madre di Petralia Sottana.

GABRIELLA  NEL  NOSTRO   RICORDO

Quella mia e dei miei familiari con Gabriella Filippone e Mario Giannone è stata un'amicizia dell' età matura, nata quasi per caso. I nostri figli che frequentavano la stessa classe del Liceo 'F.Scaduto' di Bagheria, ci portarono ad incontrarci, a conoscerci e a frequentarci.

Naturalmente non sarebbe bastata la semplice presenza dei nostri figli per spiegare un rapporto di amicizia che si cementò con gli anni e le frequentazioni: ci univa sostanzialmente una comune visione della vita e della società, una identica prospettiva per un futuro di cambiamento.

Ma oltre all'amicizia, c'erano anche le numerose occasioni in cui  incontravamo Gabriella Filippone, già allora dirigente a Ficarazzi dell'Istituto 'F.P.Tesauro', che talvolta andavamo a trovare con Teleone per documentare il lavoro suo e delle insegnanti di quella scuola.

Si impegnava con grande lena a migliorarsi e a migliorare continuamente la sua scuola.

Gabriella era un forza della natura: amava due cose, la scuola e la famiglia, e tra queste si divideva con un impegno e una volontà ineguagliabili.

Per lei ogni giorno di lavoro era come se fosse il primo: sempre lo stesso entusiasmo, sempre la stessa voglia di costruire attraverso la scuola e l'insegnamento i nuovi siciliani ed una nuova Sicilia.

Le debbono tantissimo i suoi ragazzi, le debbono tantissimo le colleghe con le quali ha lavorato per circa tre lustri, le deve tantissimo il personale tecnico cui faceva da esempio, le deve tantissimo l 'intera comunità di Ficarazzi; le dobbiamo moltissimo noi, quando, di fronte ai fallimenti della politica che ci induceva alla rassegnazione, trovavamo Lei, che era quella che ravvivava, con il suo esempio quotidiano, la  speranza che le cose un giorno sarebbero cambiate.

La scuola era il suo principale argomento di discussione nelle tante serate trascorse assieme a Lei e ai suoi familiari: quando c'era Gabriella non c'era nessuno rischio che la discussione potesse languire o diventare insulsa e banale.

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Ed il confronto, talvolta polemico, con un altra persona che di scuola amava parlare, il carissimo Michele Toia, vivacizzava i nostri incontri: ma sempre con la consapevolezza  che solo la cultura, nell'accezione più ampia del termine, intesa come processi di apprendimento, educativi e formativi, può consentire a questo paese di cambiare.

Sembra solo ieri quando ci raccontava nelle interminabili serate in campagna davanti al camino o fuori d'estate a goderci il fresco, dei suoi esordi nell'impegno politico in una radio locale a Petralia Sottana assieme ad un collettivo di ragazze, allora si diceva, 'femministe'; e poi gli studi a Palermo  e l'incontro con Mario.

Era una entusiasta, Gabriella, che non si fermava mai: la scuola, le materie e i metodi d'insegnamento, il rapporto con i ragazzi e le loro famiglie erano il carburante che alimentava ininterrottamente la sua passione: alla scuola dava tutta se stessa, senza risparmiarsi in nulla.

Ricordiamo ancora come si impegnasse e cosa riusciva a fare quando capiva che rischiava di perdere qualche alunno: ne parlava prima con le colleghe, andava poi a casa  dai genitori per convincerli, poi andava anche dai Carabinieri a denunciare la mancata frequenza scolastica di qualche minore.

Non mollava mai, si batteva per rimuovere le cause che rendevano difficile la frequenza a scuola di qualche ragazzino e la sua più grande soddisfazione era quando riusciva a recuperarne qualcuno

Dare a tutti, indistintamente la possibilità di conoscere e apprendere, rimuovendo gli ostacoli che potessero impedire l'esercizio di questo diritto umano e costituzionale, era non solo la sua mission, ma anche la sua più grande gioia.

Sentiva come una sconfitta personale i casi di evasione scolastica. Sapeva che lo studio e l'apprendimento erano le uniche armi possibili per il riscatto sociale.

E naturalmente dopo una giornata di lavoro c'era la famiglia: accanto a Giorgio, ad Elisa ad Eleonora a seguirli,  guidarli e farli crescere. 

E sembrava che non si sarebbe mai fermata Gabriella.

Ma noi non ti dimenticheremo. Addio Gabriella.

I funerali si svolgeranno mercoledì 15 maggio alle ore 16.00 presso la Chiesa Madre di Petralia Sottana.

nella foto di copertina  Gabriella Filippone con le figlie Eleonora ed Elisa in occasione del 50° compleanno