Attualità

E' una storia a lieto fine quella che vogliamo raccontarvi oggi. 

Una storia che vede protagonisti l'uomo e il cane, una storia che mostra le diverse sfaccettature della natura umana.

Qualche giorno fa, una macchina, ha investito "Nerone", il cane nero che già da qualche anno, sin da cucciolo, vive in libertà nel corso Umberto a Bagheria. Nerone, una presenza estremamente familiare del corso Umberto, conosciuto da tutti, è riuscito a conquistare la simpatia dei frequentatori dello stratonello grazie al suo carattere socievole e alla sua indole mite sia con gli uomini che con gli altri cani. 

Il conducente dell'autovettura che lo ha investito, vigliaccamente, pur resosi conto di aver urtato qualcosa di "vivo", non ha nemmeno minimamente accennato a fermarsi, per sincerarsi su cosa fosse successo.

Per fortuna, in prossimità del luogo dell'incidente, si trovava una pattuglia della Polizia Municipale e anche dei cittadini che sono subito accorsi sul luogo del fatto. Unanimamente è stato deciso di chiamare i volontari dell'Asva, l'Associazione volontari animalisti di Bagheria, che sono giunti sul posto con il veterinario.

altLa situazione di salute del cane è apparsa sin da subito seria ma non disperata e determinanti sono stati i soccorsi tempestivi. Nerone presentava una copiosa emorragia e alcune contusioni conseguenze del colpo subito. Dopo i primi soccorsi, il cane è stato accompagnato al ricovero dell'Asva, dove gli sono state prestate tutte le cure e le attenzioni del caso. Adesso trascorso qualche giorno dall'incidente, le sue condizioni di salute sono sensibilmente migliorate, e dopo aver recuperato completamente le forze il cane sarà rimesso in libertà in perfetta forma tra pochi giorni.

Sarà un piacere per tutti veder tornare Nerone a bighellonare tra le boutique del corso e fare lo slalom tra i passanti con l'aplomb che da sempre lo contraddistingue. E già in molti, non vedendolo più in giro, preoccupati si chiedevano quale fosse stata la sua sorte. 

Pensando a coloro che lo hanno soccorso, a cui va il plauso di tutti gli amanti degli animali, non possiamo non riflettere sul fatto che per essere persone migliori basta veramente poco.

Mentre pensando all'individuo che lo ha investito e che non si è fermato, viene da chiedersi ... chi è l'uomo e chi la bestia? ...

nella foto di copertina: Nerone ristabilito, foto in basso: il cane dopo l'incidente.

                                                         

                                                                                                                            Lorenzo Gargano

La Scuola sedondaria di primo grado Giosuè Carducci di Bagheria svilupperà durante il biennio 2011-2013 nell'ambito dei progetti PON, una serie di obiettivi volti ad incentivare la socializzazione giovanile e allo stesso tempo migliorare le competenze e conoscenze dei giovani in materie di studio fondamentali nel mondo moderno e globalizzato come le lingue straniere e la matematica.

Di seguito pubblichiamo le schede illustrative del progetto,  per ulteriori info visitare il sito internet www.scuolacarduccibagheria.gov.it

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'Mater semper certa est, pater incertus...' lo sapevano già i latini un paio di millenni fa, ma scoprire al momento del parto, come è accaduto al padre nigeriano sposato con una connazionale, che il figlio ha colore della pelle ed occhi chiari e capelli rossicci, è un pò troppo.

Un tempo queste scoperte nei romanzi di appendice si facevano in romanzesche e fantasiose circostanze magari quando il figlio(a) era già grande e per caso scopriva il veo genitore o un fratello o una sorella: oggi con le moderne tecniche non è difficile scoprire come stanno le cose, e per smentire il motto latino, anche il padre può essere "certus"

Ed è per questo, come ci ha riferito un ginecologo che era nelle vicinanze della sala parto, che il padre del piccolo appresa la notizia, ha cominciato a dare i numeri, accusando con atteggiamento e voce alterata e naturalmente  nella sua lingua, la moglie di adulterio.

E' intervenuto però il conforto della scienza  a calmare almeno per un pò il padre, a cui è stata data una spiegazione di "emergenza".

Come riferiscono i giornali è stato il Prof. Antonio Perino, direttore della Clinica Ostetrica di Palermo, il nosocomio dove il "singolare" parto è avvenuto, a trovare in prima istanza una giustificazione "scientifica".

Sì, ha detto Perino, è possibile, che da una coppia di genitori di colore nasca un bambino bianco, e le statistiche, per le popolazioni nigeriane, parlano di 1 caso di albinismo  ogni 14.000 nascite; oppure si potrebbe trattare di una vera e propria mutazione genetica o, ma questo è un dubbio che non sarà difficile sciogliere, di.....altro.

“Arriva un momento nella vita in cui si avverte il bisogno di dare spazio alla propria interiorità e di lasciare che sia il cuore a dare voce al turbinio di emozioni e sentimenti che come un vento buono segna l’esistenza di ciascuno di noi”

È esattamente quello che abbiamo SPERIMENTATO, docenti ed alunni e anche i genitori del Cirincione il 23 E IL 24 MAGGIO 2012.

 Due giorni densi, una total immersion all’insegna del valore della memoria e della cultura della legalità, un valore professato non a parole, ma con il CORPO.

 DARE CORPO ALLE IDEE è uno stile che ci appassiona ed è una profonda emozione quando ciò che si è cercato di seminare germoglia e cresce.

E’ quanto abbiamo provato nel vedere il nostro gruppo di alunni al Porto di Palermo, all’arrivo delle navi della Legalità il 23 Maggio e nella Chiesa madre di Corleone attorno al feretro “ritrovato” di Placido Rizzotto il 24 Maggio.

“Filmare” l’ entusiasmo dei ragazzi, “sentire” le loro riflessioni, “registrare” la commozione e sentirli scandire gli slogan “il loro impegno , il loro coraggio e questo per noi il 23 Maggio” “LE LORO IDEE CAMMINERANNO SULLE NOSTRE GAMBE” è un’esperienza che ti gratifica e ti arricchisce. 

altL’arrivo delle navi della legalità ha lanciato un messaggio che ha colpito contemporaneamente cuore e mente.

Ricordare Giovanni Falcone e Placido Rizzotto eroi che hanno lottato e pagato con la vita l’ideale di rendere libera la Sicilia è stato un forte momento di aggregazione delle scuole con il territorio, un momento in cui pensi veramente che sia possibile dare vita e corpo alle idee di Giovanni Falcone” La mafia non è affatto invincibile. E' un fatto umano, e come tutti i fatti umani ha avuto un inizio, e avrà anche una sua fine. Bisogna però rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e grave, e che va combattuto non pretendendo l'eroismo di inermi cittadini, ma coinvolgendo nella lotta le forze migliori delle istituzioni.”

La scuola è una buona forza istituzionale e può fare molto, attraverso percorsi di educazione alla legalità, per la formazione della personalità, è un mezzo importante per sperimentare l’impegno civile, per rendere migliore la società, una società a misura d’uomo, investita dal vento superbo dell’amore , che costituisce la chiave d’accesso e di permanenza al vivere civile .

Abbiamo voluto rendere onore agli uomini grandi come Placido Rizzotto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino riaffermando e gridando a gran voce la memoria affinché i loro sogni e le loro idee possano diventare le nostre idee e i nostri sogni, perché ci crediamo alla possibilità di una società più giusta per tutti.


BAGHERIA, 30 Maggio 2012 

Vittoria Casa, Dirigente Scolastico
Tania Gallina, Vincenza Ventimiglia docenti referenti Educazione alla Legalità
 

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