Attualità

Ricalcolato il parametro dell’indicatore della tempestività dei pagamenti. Il nuovo dato, così come comunica all’amministrazione la dirigente del settore Bilancio e Finanze, la dottoressa Vincenza Guttuso è pari a 70.02 giorni per l’anno 2014.

Come è noto l’indicatore annuale di tempestività dei pagamenti gioca un ruolo fondamentale per la possibilità di proroga dei contratti dei 31 lavoratori precari con contratto di diritto privato scaduto il 31 dicembre 2015.

Il nuovo calcolo, eseguito alla luce dell’articolo 33 del decreto legislativo 33/2013, come modificato dall’articolo 8 comma 1 lettera C del decreto legislativo 66/2014 e della delibera della Commissione di stabilità per gli Enti locali è risultato essere di gran lunga inferiore a quello precedente comunicato alla Direzione Centrale per gli Uffici territoriali del Governo e delle Autonomie Locali del Ministero dell’Interno e ciò potrebbe prevedere una decisione positiva in merito al rientro in Comune del personale contrattista.

Domani la dirigente del Settore Bilancio e Finanze e l’assessore al ramo Maria Laura Maggiore saranno a Roma, al Ministero, per discutere nuovamente il caso dei contrattisti e perorare la causa dei lavoratori a contratto, nella speranza di prevedere presto una proroga – dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – del resto giungono buone notizie anche dalla Regione che dopo l’approvazione della Finanziaria ha approvato la norma che proroga i contratti dei precari degli enti locali, con una spesa di circa 300 milioni di euro”.

Fonte Ufficio Stampa del comune di Bagheria

 

 

L'emergenza idrica a Bagheria ha raggiunto livelli inaccettabili, perchè ormai da mesi i cittadini si ritrovano sempre più spesso senza poter usufruire di un servizio essenziale e sono costretti a ricorrere alle autobotti gravando ulteriormente sulle proprie tasche.

Inoltre non si provvede alla manutenzione della rete idrica comunale, come si evince dalle numerose perdite che vi sono in vari punti della città.

Il Partito Democratico di Bagheria ritiene che, nonostante l'incertezza gestionale del momento, il sindaco debba provvedere a garantire l'acqua ai cittadini, intervenendo in sostituzione dell'ATO idrico.

Con l'arrivo del caldo imminente l'emergenza si farà sentire ancora di più. Quindi auspichiamo che l'amministrazione comunale prenda al più presto una decisione e riesca finalmente a gestire l'emergenza per fare uscire Bagheria e Aspra da questa situazione in maniera duratura e garantire ai cittadini un servizio pubblico essenziale.

Livia Carnevale
Partito Democratico Bagheria 

Si sono visti all'Ufficio Ragioneria del comune di Bagheria ed hanno deciso di restarci  i 31 contrattisti. Rimproverano al dirigente del Settore, dr.ssa Vincenza Guttuso, e alle autorità politiche, sindaco e assessore alle finaze, disattenzione, se non addìrittura colpevole disinteresse, per le loro problematiche.

Acclarato da un pezzo che il famoso parametro 90, così come abbiamo anticipato noi  oltre una settimana fa era ampiamente sovradimensionato perchè calcolato in maniera erronea, ed accertato che in realtà la latenza nei pagamenti non supera i 70 giorni, i  31 contrattisti si sarebbero attesi una presa d'iniziativa della dirigenza  e della politica per andare a riproporre in tempi brevi la loro problematica al Ministero.

Ma, a dire dei protagonisti, tutto ciò non sta accadendo: il dirigente del settore pare che si sia addirittura rifiutato di incontrare i 31 "licenziati"; nessuna notizia arriva dal sindaco nè dall'assessore M.L.Maggiore.

Si parlava, ma non c'è nessuna conferma, di un viaggio a Roma nella giornata di domani, ma nessuno conferma; nessuna resipiscenza di fronte anche al fatto incontestabile che la Regione in sede di approvazione della finanziaria ha trovato le risorse, anche se per un periodo limitato, di farsi carico al 100% dell'onere dei loro stipendi, con un emendamento trasversale che ha trovato in aula il sostegno del Partito democratico, del Movimento 5 stelle e del Megafono.

Peraltro nel documento al tempo ricevuto dalla Commissione del Ministero dell'Interno che si occupa dei comuni in dissesto, l'unico rilievo avanzato riguardava proprio il parametro relativo alla tempestività nei pagamenti che come ormai è stato definitivamente accertato è all'interno di quanto la legge prevede.

Ma questo non sembre bastare a chi ha il dovere di prendere le decisioni. Di fronte a questo muro di gomma i contrattisti hanno deciso di continuare a presidiare gli uffici comunali.

Flash mob organizzato dai lavoratori della scuola questo pomeriggio a Bagheria in piazza Madrice: oltre un centinaio i partecipanti, insegnanti, personale della scuola, genitori, bambini, vestiti rigorosamente di nero con in mano un lumino acceso a voler simboleggiare la 'condizione' di lutto della scuola, dopo la presentazione della riforma Renzi sulla cosiddetta 'Buona scuola'

Al centro del gruppo una lavagna con la scritta: "La scuola statale è un patrimonio nazionale da difendere"

Domani il mondo della scuola scenderà in sciopero in tutta Italia, in quella che si annuncia come una giornata importante per la scuola e non solo.

Il flash mob che ha incuriosito i passanti ha avuto momenti toccanti: il silenzio, l'abbigliamento in nero, delle donne soprattutto,  e con tutti grandi e piccoli che tenevano in mano, come dicevamo, un lumino acceso, ma anche un foglio in cui erano riportati tre articoli fondamentali della nostra costituzione, il  3, il 33 e il 34, il primo che parla della pari dignità di tutti i cittadini di fronte alla legge senza distinzione di razza, di lingua o di religione, il secondo che sancisce la libertà della cultura e della scienza ed istituisce l'insegnamento pubblico, ed il terzo in cui si parla di istruzione obbligatoria pubblica.

altNel silenzio improvviso della piazza i manifestanti leggono come la nenia di un coro greco questi tre articoli e l'emozione, per la solennità e lo spirito tollerante e libertario che promana dalle affermazioni degli articoli della  carta fondativa dell'Italia repubblicana, nei presenti è forte.

Subito dopo in coro si canta l'inno nazionale di Mameli; in conclusione, al nero degli abbigliamenti si sostituisce lo sventolìo dei foulards colorati come segno di speranza per il futuro, quindi l'assembramento lentamente si scioglie. 

Un bel momento e una bella scelta, quella fatta dal mondo della scuola, per ribadire la centralità della scuola pubblica ed il valore della cultura e del sapere.

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