Attualità

In base a calcoli ufficiosi comunicati dagli stessi partiti questi sono i nuovi consiglieri di Casteldaccia.

IL  BENE  IN  COMUNE   7 consiglieri  Maria Ingenio, Michele Coniglio, G.Piero Varchi, Gianluca Panno, Marzia Santoro, Antonella Butera, Francesca La Monica

PER    CASTELDACCIA    6 consiglieri Antonella La Spisa, Giuseppe Piazza, Pino Fricano, Maria Pia Di Salvo, Franco Guttilla, Rosa Maria Magro

RITROVARE  CASTELDACCIA  4  consiglieri Roberto Russo, Caterina Fricano, Maurizio Nasca, Liga Nunzia

ALTERNATIVA   PER     CASTELDACCIA  LIBERA    1 consigliere  Michele Canale

PARTITO   DEMOCRATICO   1 consigliere Pietro Speciale

MOVIMENTO 5 STELLE     1  consigliere  Davide Aiello

Un consiglio in cui  quasi la metà dei consiglieri, ben 9, sono donne.

 

NOTA   BENE    c'è ancora un seggio che non è sicuro a chi dovrà essere attribuito, se alla lista  Il bene in comune o a Ritrovare Casteldaccia

GEAPRESS – Un randagio con la “molla” attorno al collo. Secondo la Polizia Municipale di Bagheria (PA), si tratterebbe in realtà di un grosso tubo rigato, del tipo usato nei lavori per interrare grossi cavi elettrici.

Il cane stazionerebbe nella parte bassa di Bagheria da almeno 15 giorni. I volontari dell’ASVA, riferisce sempre la Polizia Municipale a GeaPress, stanno facendo di tutto per poterlo recuperare. Il cane con la “molla” fa parte di un gruppo di randagi, forse formatosi appresso ad una cagna in calore. Stante informazioni circolate in loco, si tratterebbe dello stupido gioco di alcuni ragazzi. Un fatto che però non sarebbe ancora stato riscontrato dalla Polizia Municipale che sta seguendo la vicenda.

Il cane, riferiscono sempre dalla Polizia Municipale, è chiaramente traumatizzato e per questo molto diffidente. Nonostante i numerosi tentativi messi in atto non si riesce ancora ad avvicinarlo.

Del caso sarebbe stato interessato il Veterinario del Distretto Veterinario dell’ASP di Bagheria. Il cane, nonostante gli inevitabili problemi creati, riesce comunque ad alimentarsi ed a bere. Dunque, almeno da questo punto di vista, non ha problemi di immediata sussistenza. Appena vede un uomo, però, si allontana immediatamente. Considerato come è stato ridotto ne ha tutti i motivi, dicono i volontari.

Nei luoghi già da ieri sono giunti anche i volontari della città di Palermo, ma il cane, tenendo fede alla diffidenza maturata, se ne è guardato bene dal farsi scorgere.

A segnalarci questa sconcezza e la relativa presa di posizione di Danilo Sulis è stato Tommaso Impellitteri, che ringraziamo: leggete di cosa si tratta.

 

 

Siamo venuti a conoscenza che in una panineria viennese, Don Panino, si vendono panini dai nomi: Don Greco, Don Buscetta, Don Corleone, Don Mori, Don Falcone e Don Peppino, quest'ultimo con chiaro riferimento a Peppino Impastato.

Nella descrizione del menù si legge: “Siciliano dalla bocca larga fu cotto in una bomba come un pollo nel barbecue”.

Per quello su Giovanni Falcone la descrizione è invece: “Sarà grigliato come un salsicciotto”.

Riteniamo l'episodio gravissimo e frutto non solo di un utilizzo di cattivo gusto per motivi commerciali, ma di qualcosa di più profondo. Il menù oltre ad essere offensivo nei confronti di Falcone ed Impastato fa un lavoro più sottile accomunando boss mafiosi e collusi con le vittime della mafia.

Temiamo che non si tratti di un episodio occasionale, di luoghi comuni sull’Italia o di un episodio di xenofobia. Il logo del locale che richiama il manifesto del film “il padrino” lo abbiamo già visto anche in Germania, in alcuni locali spesso gestiti da italiani.

Chiediamo quindi al Ministro degli Esteri Emma Bonino di intervenire presso le autorità austriache per l'immediata messa al bando di questi prodotti e presso le autorità competenti per l'avvio di accertamenti sull'origine dei locali che portano questo marchio.

Danilo Sulis
Presidente Rete 100 passi 

Il Governo italiano ha fatto un passo ufficiale nei confronti dell'Austria per protestare contro questa vergognosa provocazione.(n.d.r.)

 

Si terrà domenica prossima la seconda edizione della marcia ecologica al Faro di Capo Zafferano. 

L'evento si pone l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sul degrado in cui versa il litorale che da Aspra arriva a Capo Zafferano, attraversando l'area protetta di Monte Catalfano, e sulle sue straordinarie potenzialità del territorio che non sono adeguatamente valorizzate.

La marcia si snoderà lungo tre direttrici toccando le principali emergenze ambientali della costa:

da Aspra, con appuntamento al Club Nautico Marina di Aspra' in Corso Italia; le prue latine partiranno via mare da “u scaru” orientale in direzione Capo Zafferano, facendo sosta simbolicamente:
alla spiaggetta dei Francesi, la cui sopravvivenza è minacciata dai continui crolli;
all'Arco Azzurro, che dopo quasi tre anni dalla demolizione dell'ecomostro confiscato alla mafia è ancora oggi inaccessibile;
◦ alla villa confiscata alla mafia, inaccessibile e non utilizzata dopo anni dalla sua assegnazione al Comune di Bagheria.
alle Tre Piscine, il cui costone sovrastante la spiaggia è completamente crollato.
da Santa Flavia, con raduno alle ore 9 e 30 nel parcheggio difronte la discesa a mare del Kafara;
da Monte Catalfano, con raduno alle ore 8 e 30, presso il parco giochi difronte alla discarica confiscata alla mafia che da anni attende di essere bonificata con la realizzazione del centro di educazione ambientale.

La meta delle tre passeggiate sarà il Faro di Capo Zafferano, da anni abbandonato al degrado, richiesto ripetutamente invano all'Agenzia del Demanio dal Comune di Santa Flavia per farne un Centro di osservazione marina.

L'evento è promosso dal gruppo Facebook “Addabbanna 'a muntagna, di quà dal Faro” in collaborazione con il Comitato Civico “Adottiamo Monte Catalfano”, le associazioni ambientaliste locali Wwf e Lipu, le associazioni Archè di Villabate, l'Impronta di Bagheria, Aspra Comunità marinara e Onda Libera di Santa Flavia.

Invitati anche i rappresentanti istituzionali dei comuni di Bagheria e Santa Flavia, della Provincia Regionale, della Capitaneria di Porto, della Regione Siciliana.

La passeggiata si concluderà con un bagno rigenerante dei partecipanti nelle acque cristalline di Capo Zafferano.
 

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