Attualità

Dentro c'è di tutto: imprese soprattutto, aziende commercialii, cooperative ma anche privati cittadini. E' un elenco lunghissimo che raggiunge quasi quota 500: anche l'importo è ragguardevole, perchè sfiora i 3.800.000 di euro.

A parte qualche debito che risale al 2009 e 2010 la gran parte dei debiti accumulati risale al 2011. La possibilità di saldare questo debito è contenuto nella recete decreto e nel relativo finanziamento che ha previsto per Bagheria circa 7.500.000 di euro distribuiti in due esercizi finanziari 2013-2014.

Questo è il comunicato integrale pubblicato dall'Ufficio Stampa del Comune e il relativo elenco.

Come comunicato precedentemente e previsto dal decreto 35/2013, convertito in legge n. 64/2013 viene pubblicato nella sezione “amministrazione aperta” del sito web comunale l’elenco completo, per ordine cronologico di emissione della fattura o della richiesta equivalente, dei pagamenti che l’ufficio ragioneria di questo Ente provvederà ad effettuare nei prossimi giorni e comunque dopo aver acquisito il regolare DURC, se previsto dalla normativa vigente.

A comunicarlo il responsabile dell’ufficio Gestione Contabilità finanziaria, Giuseppe Pagano, al quale è possibile rivolgersi per informazioni: numero telefonico: 091.943273, fax. 091.943.271, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L’amministrazione in questo modo risponde al dettato della legge n.64 del 6 giugno 2013, in particolare l’articolo 6 della suddetta legge recita infatti: “entro il 30 giugno 2013 le pubbliche amministrazioni comunicano ai creditori, anche a mezzo posta elettronica certificata, inviata presso l'indirizzo di posta elettronica certificata inserito nell'Indice nazionale degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti, di cui all'articolo 6-bis del codice di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, l'importo e la data entro la quale provvederanno rispettivamente ai pagamenti dei debiti di cui agli articoli 1, 2, 3 e 5…”.
Oggi pubblichiamo, scaricabile dal sito web comunale – area amministrazione aperta - l’elenco completo, per ordine cronologico di emissione della fattura o della richiesta equivalente di pagamento, dei debiti per i quali è stata effettuata comunicazione ai sensi del primo periodo del presente comma, indicando l'importo e la data prevista di pagamento comunicata al creditore.

La mancata pubblicazione è rilevante ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Scarica l'ordinanza con l'elenco dei creditori

"Chiedo scusa a Palermo, alla mia famiglia, per tutto quello che ho fatto. Da tre notti non dormo. Sono uscite cose che non penso. Ho sempre partecipato alle partite del cuore per onorare la memoria dei magistrati uccisi. Sono distrutto. Sono cresciuto in un contesto di valori". Lo ha detto Miccoli piangendo in conferenza stampa.

"Ringrazio Buffon che mi è stato vicino in questo momento, che mi conosce da una vita. Lui sa come sono fatto, che persona sono. Ha espresso un giudizio importante. Per quanto riguarda il mio lavoro non temo nulla, prenderò quello che verrà con la massima serenità. L'importante è che questa storia finisca il prima possibile, il resto è tutto in secondo piano".

"Chiedo scusa alla famiglia Falcone - ha detto Miccoli - e a tutti. Avevo già contattato la signora Falcone. Lei mi ha detto che bastava chiedere scusa a tutta Palermo. E sono qui per questo". Il calciatore ha poi parlato della vicenda giudiziaria che lo vede indagato dalla procura di Palermo per estorsione e accesso abusivo a sistema informatico per avere usufruito di quattro schede telefoniche intestate a terzi, nell'ambito delle indagini che coinvolgono Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa . "Sono contento che sia uscito tutto - ha spiegato - Ho voluto essere amico di tutti, della città. Quando finirà questa storia voglio fare il testimonial della legalità. Spero che la signora Falcone me lo permetta, voglio partecipare alla sua associazione".

"Non sono mafioso, sono contro la mafia e voglio dimostrarlo. Ho cercato di non essere in questi anni il capitano del Palermo, ma Fabrizio per tutti - ha aggiunto Miccoli -. Ho trascurato la mia famiglia per essere un palermitano. Ho frequentato tutti pensando che mi potessero dare vera amicizia, ho sbagliato. La mia famiglia è stata molto male, per prima cosa ho cercato di proteggere i bimbi". "Ai tifosi dico scusa. Sono qui per questo, penso di avere già detto quello che potevo. Mi auguro che capiscano che persona sono e si ricordino quello che ho fatto per questa maglia. Magari non mi perdoneranno subito, ma con il tempo".

"In cinque ore di interrogatorio é uscito un altro Fabrizio Miccoli. Ho risposto a tutto quello
che mi hanno chiesto. Adesso devo rinascere, evitare tutte le sciocchezze, devo crescere. Pensare a quello che è la vita vera, la mia famiglia, i miei figli", ha continuato Fabrizio Miccoli. "Non posso dire quello che ho detto ai pm, però sappiate che ho detto tutto quello che so", ha aggiunto il bomber del Palermo.

"Ho sentito il presidente, mi dispiace per come è finita. Zamparini mi conosce, sa chi sono.
Quest'anno abbiamo bisticciato come moglie e marito. Se avessimo parlato di più le cose potevano andare diversamente". Fabrizio Miccoli ha parlato anche del rapporto che lo lega
al Palermo e al suo patron Zamparini. "Se devo fare un bilancio di questi sei anni - ha osservato - posso solo ringraziarlo per l'opportunità di essere stato in questa squadra. Mi sarei aspettato di restare, di concludere qui la mia carriera. Un futuro a Palermo. Rispetto le idee di
Zamparini, comunque, e lo ringrazio. Quello che succederà non lo so. Ho una mia idea, la mia preferenza".

"Ho sentito Gattuso qualche giorno fa, ci conosciamo da una vita. Penso che sia un'ottima persona. Gli auguro di potere riportare il Palermo in serie A dove merita", ha concluso Miccoli, il cui contratto scadrà il 30 giugno. "Di Palermo ho solo bei ricordi - ha spiegato - Soprattutto la gara con la Samp quando potevano andare in Champions e ho giocato per venti minuti con il crociato rotto". "Ricordo ogni gol, ogni allenamento", ha detto scoppiando in lacrime. Nel pomeriggio alcuni tifosi deporranno una maglia all'albero Falcone. "Volevo essere con loro - ha detto - ma il mio gesto non sarebbe stato forse compreso nel modo giusto".

gds.it

“ Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere..”  Piero Calamandrei

Se dovessi con una solo frase descrivere la cifra pedagogica che ha caratterizzato i lunghi anni di dirigenza scolastica di Domenico Figà, e di Gaetano Pagano rispettivamente dirigente scolastico del liceo classico Francesco  Scaduto e del liceo scientifico Giuseppe D’Alessandro, affiderei alla citata frase di Calamandrei questo compito.

Non è facile parlare di colleghi a cui si è legati non soltanto da solidi rapporti professionali ma anche da profondi sentimenti di stima e vicinanza umana; si corre sempre il rischio di essere retorici o banali.

alt

Ma è un rischio che accettiamo volentieri di correre perché Mimmo Figà e Gaetano Pagano, pur dotati di qualità umane, caratteriali, professionali diverse hanno rappresentato e continueranno a rappresentare anche adesso che andranno in quiescenza(che brutto termine!) un pezzo di storia della scuola bagherese avendo dato un prezioso e insostituibile contributo per la crescita del nostro territorio.

E’ innegabile infatti, ed è sotto gli occhi di tutti, che non solo i licei bagheresi sotto la loro direzione sono cresciuti diventando importanti presìdi istituzionali di riferimento per tutto il territorio, ma tutta la scuola bagherese si è arricchita innovandosi profondamente.

Insieme a loro abbiamo vissuto anni di forti cambiamenti e grandi trasformazioni nella società e nella scuola,.anni di lavoro intenso svolto con passione e determinazione,con l’unico obiettivo di dare alle giovani generazioni che nel tempo si sono avvicendate competenze culturali solide e valori etici fondamentali per la formazione di uomini liberi capaci di costruire una società più equa e giusta, più aperta al nuovo ed attenta al bene comune.

altAbbiamo raccolto la sfida dell’autonomia scolastica, progettato nuove architetture formative, intensificato il lavoro di rete perché abbiamo capito prima di altri , insieme a colleghi eccezionali che oggi non sono più con noi , che la Scuola è luogo privilegiato di cittadinanza e può incidere profondamente nei processi di sviluppo e coesione territoriale

Competenza e buon senso, passione civile, rispetto delle regole e delle istituzioni, apertura al dialogo e capacità di ascolto hanno caratterizzato il loro impegno umano e professionale che siamo sicuri non andranno dispersi e resteranno , ne siamo certi, a disposizione della collettività sotto altre forme ugualmente importanti.

Con immensa stima

Il coordinatore della rete Bab el gherib
Vittoria Casa
 

Gesto scriteriato, stravagante, insolito, furbesco, esibizionista o artistico come il protagonista l'ha definito, fatto sta che Gaspare Richichi, a quella foto del chiodo inserito tra la cornice e il finestrino di un aereo della Blupanorama in volo tra Palermo e Bari, deve un momento di incredibile popolarità che sta facendo crescere anche una certa attenzione ed un certo interesse per le sue performance artistiche, per così dire, 'tradizionali'.

Pare infatti che realizzerà anche una mostra di opere sue oltre che una sorta di puzzle dei momenti topici di questa vicenda.

Venerdì 21 giugno presso la Galleria  d'arte Pantaleone tra le più autorevoli di Palermo e della Sicilia, con sede anche a Milano, ed il cui titolare, Francesco Pantaleone appunto, è anche docente presso l'Accademia di Belle arti, si inaugurava una mostra degli artisti americani Lovett e Codagnone.

Presente tra il pubblico venuto a visitare la mostra anche la popolare e caustica presentatrice Vittoria Cabello, ma la vera star della serata pareva essere lui Gaspare Richichi, che al suo arrivo è stato circondato da un nugolo di fotografi e operatori che non si sono fatti sfuggire l'occasione di ascoltarlo e di cercare di capire le motivazione del suo gesto.

altUna serata comunque positiva per Richichi, che ha incontrato il regista Reynaldo Lepido Del Roque, con il quale il pittore bagherese ha avuto una lunga chiaccherata conclusasi con un impegno a rivedersi, chissà, forse per realizzare un film.

Mr Richichi, così lo chiamano ora nel mondo dell’arte, ha suscitato grande attenzione mediatica ma è stato molto criticato dalla massa e dalla gente comune. 

Visto quanto accaduto, cominciamo a nutrire un dubbio: non è che avrà ragione lui ? Non è che la sua è una nuova avanguardia artistica che sta nascendo e che noi, comuni mortali, stentiamo a capire ?

 

 

la foto di copertina è di Alessio Vultaggio  

la foto all'interno è di Tiziana Lucchese e mostra Richichi con il regista Lepido Del Roque e sullo sfondo Vittoria Cabello

Altri articoli...