Attualità

 

La notizia è arrivata come un colpo di maglio stamattina alle 7.00, allorchè un amico ci ha chiamati e ci ha preparato con le solite frasi che si dicono in questi casi: debbo darti una bruttissima notizia.

Malgrado i venti anni di differenza di età conoscevo bene Salvo Bartolone, perchè mi rimandava anche ai tempi andati, ai tempi di una stagione politica tramontata. Non avevamo frequentazione assidua, ma da parecchi anni era diventata una abitudine nel periodo natalizio sentirci anche solo per vederci un attimo e scambiarci semplicemente gli auguri.

Due le doti che ho avuto modo di conoscere più da vicino e di apprezzare di Salvo: l'estremo equilibrio che lo contraddistingueva e il modo di trattare con la gente.

Un sindaco che lo conosceva bene soleva dirmi: quando c'è lui mi sento tranquillo e sicuro, perchè Salvo sa parlare con la gente.

Sapeva mostrare il lato umano degli uomini in divisa senza perdere mai di vista il ruolo di responsabilità che ricopriva, e queste doti sono sempre servite a chi ogni giorno sulla strada si può trovare di fronte di tutto: e Salvo con tutti, autorità, galantuomini, gente del popolo e gente incavolata come tanta c'è n'è in questo periodo, sapeva sempre trovare le parole e l'atteggiamento giusto.

Non l'autorità rigida e intollerante ma la comprensione mai disgiunta dalla considerazione sulle vicende umane della migliaia e migliaia di persone che conosceva.

Due flash degli ultimi anni: eravamo accanto a lui quando gli arrivò dall'altro capo del telefonino la terribile notizia della scomparsa del suo carissimo amico Totò Buglisi quando non seppe trattenere pubblicamente le lacrime.

Ed ancora la gioia straripante incontenibile, allorchè subito dopo la partita mi comunicò la notizia della vittoria del Bagheria calcio nella Coppa Italia dilettanti: lacrime anche stavolta, ma di felicità.

Era questo Salvo, solo l'amore per il suo Bagheria riusciva a fargli perdere un pò quella concretezza, quella serenità che personificava nel suo ambiente di lavoro e fuori.

L'ultima nota: malgrado alcune vicende professionali travagliate come è normale che avvenga nell'ambiente di lavoro, mai neanche una volta dalla sua bocca usci mai una espressione offensiva nei confronti di colleghi o suepriori.

Ciao Salvo...

In occasione della “Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti” (16-24 novembre) e della “Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (18-24 novembre 2013) parte il progetto “Ambiente e cittadino: Sensibilizzazione ed Educazione”, In ReTe, Insieme Responsabili per il Territorio, che verrà presentato lunedì 18 novembre alle ore 11,00 a Villa Cattolica a Bagheria.

Si tratta di un Programma di comunicazione ed educazione ambientale, promosso dalla coalizione PIST 23 “Reti Urbane e Territoriali Sostenibili Metropoli Est e Valle del Torto” e PISU “Bagheria: Baarìa l’altra città”.

L’iniziativa è finanziata nell’ambito del PO FESR 2007/2013 - Asse VI Sviluppo Urbano Sostenibile - Linea di Intervento 6.1.3.6 e vede il coinvolgimento di 18 Comuni: Alia, Altavilla Milicia, Bagheria (Capofila), Baucina, Bolognetta, Campofelice di Fitalia, Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Ciminna, Ficarazzi, Lercara Friddi, Misilmeri, Roccapalumba, Santa Flavia, Trabia, Ventimiglia di Sicilia, Vicari, Villafrati.

Ambiente e Cittadino prevede la realizzazione di un programma di comunicazione ed educazione ambientale incentrato su quattro aree tematiche: ambiente (qualità dell'aria, inquinamento atmosferico); energia (fonti fossili, effetto serra e cambiamenti climatici, risparmio ed efficienza, fonti rinnovabili); salute (effetti dell'inquinamento sulla salute, aspetti sanitari, attività motoria e sedentarietà); società (sicurezza, senso civico e socialità). 

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Il progetto, realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese formato da Atlantide soc. coop. Soc. (Capofila), Anima Mundi soc. coop. soc. e Orsa, si articola in un fitto programma di azioni, rivolte alle scuole, ai cittadini, alle imprese, agli Enti Pubblici, che si svolgeranno, nei 18 Comuni coinvolti, nell'arco dell’anno scolastico 2013/2014.

La prima iniziativa coinvolgerà le scuole del territorio, attraverso seminari per insegnanti differenziati per grado scolastico, sulle tematiche del progetto che si svolgerà nel mese di dicembre 2013.

La formazione per gli Insegnanti sarà propedeutica alla realizzazione dei 50 percorsi educativi per gli studenti, previsti, invece, nel periodo compreso tra febbraio e maggio 2014. 

Per promuovere e divulgare i temi ambientali del progetto, si realizzerà un roadshow: un camper appositamente attrezzato farà tappa, tra aprile e maggio 2014, nei 18 Comuni del comprensorio del PIST, distribuendo informazioni e materiali utili ad accrescere le conoscenze e la consapevolezza dell’importanza di stili e comportamenti ambientalmente sostenibili.

Saranno realizzati 2 Convegni, il primo sugli Acquisti Verdi per le Pubbliche Amministrazioni (tra marzo e aprile 2014), il secondo, sulle buone pratiche di sostenibilità, rivolto alla Cittadinanza coinciderà con il termine delle attività progettuali, in concomitanza della giornata mondiale dell’ambiente, il 5 giugno 2014.

Nell'ambito del progetto, è previsto, inoltre, l'allestimento di cinque CEA, Centri di Educazione Ambientale, che saranno stabiliti nei Comuni di Bagheria, Altavilla Milicia, Baucina, Casteldaccia, Lercara Friddi.

L'azione comunicativa del progetto, identificabile con la creazione di una linea grafica coordinata, appositamente ideata, sarà supportata da un Ufficio Stampa di progetto, dalla realizzazione del sito web www.ambientecittadino.it, dalla pubblicazione di materiali didattici e informativi, come opuscoli, schede didattiche, gadget ecologici, etc. e da azioni di pubblicità esterna e sui media.

Per informazioni: www.ambientecittadino.it - Addetto Stampa 348.7208253 

 

“Sono tanti i sentimenti che si ribellano dentro, dopo le minacce di morte a Nino Di Matteo da parte del mafioso Riina. E' stato appena qualche giorno fa che insieme al magistrato Di Matteo abbiamo vissuto una delle pagine più belle della storia di Bagheria. La sua testimonianza e' stata dirompente. La sua vita e' un impegno costante profuso a garanzia della libertà di tutti. Non può, non deve rimanere solo".

"E' giusto, fondamentale schierarci apertamente e pesantemente intorno a lui. E' giusto, fondamentale schierarci apertamente e pesantemente contro la mafia ed ogni sistema criminoso” con queste parole il vice-sindaco di Bagheria, Massimo Mineo, si è fatto promotore insieme all’amministrazione comunale di Bagheria, la presidenza del Consiglio comunale, la rete di scuole Babelgherib e il Movimento cittadino Bagheria Bene Comune di una marcia a sostegno del magistrato Nino Di Matteo e di tutti quei magistrati impegnati nelle indagini relative alla trattativa Stato-mafia a seguito della notizia diffusa da alcuni organi di stampa relativa alle minacce di morte che il boss Totò Riina avrebbe lanciato dal carcere contro il Pm.

L’appuntamento per tutti i cittadini è, lunedì 18 novembre, alle ore 17.30, a piazza Messina Butifar; da lì il corteo attraverserà prima corso Umberto I e poi corso Butera per radunarsi a villa Branciforti-Butera, sede istituzionale del Comune, dove verrà esposto lo striscione che riporterà il messaggio del sostegno al giudice antimafia.

La presidente del Consiglio comunale, Caterina Vigilia, ha invitato le presidenze dei Comuni limitrofi ad essere presenti.

Siamo molti, dobbiamo essere tutti, nessuna associazione, movimento, realtà impegnata nel sociale deve essere assente” conclude l’assessore Mineo – “appuntamento quindi a lunedì, a tutte le associazioni che vorranno aderire, per dire il nostro No alla mafia”.

La manifestazione bagherese si unisce a quelle che si stanno organizzando in altre città con lo slogan "Non siate indifferenti: manifestazione a sostegno dei magistrati del pool trattativa", per manifestare la propria solidarietà nei confronti dei pm che sostengono l'accusa nel processo sulla trattativa Stato-mafia i magistrati Nino Di Matteo, Vittorio Teresi e Roberto Tartaglia.

L’amministrazione, la rete Babelgherib, l’associazione Movimento Bene comune invitano tutti i cittadini ad essere presenti e a gridare forte “noi siamo contro la mafia, noi siamo con il giudice Di Matteo”.

Fonte  Ufficio Stampa del comune di Bagheria

Luigi Pintacuda, architetto e dottore di ricerca bagherese, si è aggiudicato il primo premio al concorso per saggi critici della “East Centric Triennale” che si tiene a Bucarest durante il mese di ottobre 2013. 

Il concorso prevedeva la stesura di un saggio che avesse come tema il fenomeno architettonico contemporaneo dei paesi dell’est e del centro Europa.

In particolare il saggio vincente di Luigi Pintacuda che si intitola “Bucharest, waiting city” (Bucarest, città in attesa),  affronta il problema dell’interpretazione della complessa fenomenologia della capitale rumena comprendendone i caratteri distintivi e trasformando quelli che apparentemente sono punti di debolezza in punti di forza.

La giuria internazionale era presieduta da Juhani Pallasmaa, architetto, docente e critico finlandese di chiara fama.

Continuiamo con orgoglio e un pizzico di emozione a pensare che la vera ricchezza di questa città, risieda in tanti dei propri figli, di quelli che sono andati via a percorrere le strade del mondo a quelli che qui rimasti si ostinano a pensare che una Bagheria diversa sia possibile.

Veramente tanti i bagheresi che si affermano nel mondo nei campi più svariati, dalla fotografia al cinema dalla pittura all'archittetura dalle imprese al design al mondo degli affari 

Luigi Pintacuda non è  rara avis ma uno delle centinaia o forse migliaia di nostri concittadini che puntando  sulle propri capacità e sulla tenacia sono riuscito ad affermarsi anche fuori dìItalia.

Luigi Pintacuda, laurea in architettura a Palermo, ha conseguito il dottorato di ricerca allo  IUAL di Venezia;  in atto svolge attività professionale a Palermo con altri colleghi;  la chitarra è il suo passatempo preferito.

Abstract del saggio di Luigi Pintacuda

Ciò che caratterizza la fenomenologia di Bucarest è che, negli anni, ogni intervento di modernizzazione della città non è mai stato portato a compimento dando vita ad un tessuto urbano fatto di frammenti.
La comprensione di questa sua natura frammentata, delle tracce e delle fratture, l’accettazione delle sue cicatrici dovranno essere alla base della elaborazione dei progetti per la città.

Da queste considerazioni deriva una nuova analisi della città: una città di due milioni di abitanti che non ha bisogno di un progetto a scala urbana (poiché tutti i progetti a questa scala hanno fallito) ma che, partendo dallo studio di tutti gli spazi interstiziali di proprietà pubblica, dovrà individuare una propria strategia.

Una strategia a grande scala che si rifletterà su ogni intervento alla scala dell’architettura. Una città composta da frammenti non intesi come elementi di scarto, ma come luoghi del progetto: “spazi in attesa” (waiting spaces) luoghi di una possibile prosecuzione del processo di genesi di questa città più volte incompiuta.

nella foto di copertina Luigi Pintacuda con Juhani Pallasmaa
 

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