Attualità

Patrizio Cinque torna a giocare l'azzardo e stavolta gli potrebbe anche andare bene: è dall'inizio della sindacatura che il sindaco e l'amministrazione da lui guidata ci hanno abituato agli annunci di grandi imprese preceduti da squilli di trombe e seguite da meste ritirate o da penose autosmentite.

Si può pescare a caso e si troveranno  una decina di circostanze che provano come il MoVimento 5 stelle abbia amministrato, o provato ad amministrare, sperimentando per tentativi successivi.

Raccolta rifiuti in primis, assistenza disabili, Museo Guttuso, scandali di malamministrazione veri o presunti, politiche del personale, Megacentro commerciale; in questi primi sei mesi di governo della città, non sarebbe difficile documentare mettendo uno dopo l'altro comunicati, atti ufficiali, dichiarazioni e interviste di sindaco, assessori e Movimento 5 stelle, quanto affermiamo. Ma non è materia della riflessione di oggi.

Oggi dobbiamo dire che paradossalmente, il rilancio nella strategia ipotizzata per la raccolta dei rifiuti, che ricalca il primo modello di cui parlò  nel luglio scorso il sindaco neoeletto, delle postazioni intramoenia, potrebbe rivelarsi, se non si faranno i soliti errori di supponenza e faciloneria, la carta vincente e per i motivi che andiamo a spiegare.

Patrizio Cinque e i suoi si sono resi probabilmente conto che la situazione sta sfuggendo di mano, e non è solo il problema della difficoltà di accedere alle discariche: i comuni vicini, CasteldacciaFicarazzi, Altavilla, S.Flavia, stando a quanto vediamo, sono dignitosamente puliti,  ed hanno gli stessi problemi nostri se non di più gravi.

L'amministrazione di Bagheria sta bruciando enormi risorse per garantire un minimo di normale pulizia del territorio comunale, (altro che differenziata), e purtroppo senza riuscirci: stiamo foraggiando, così come testimoniano le stesse determine pubblicate dal comune, senza soluzione di continuità, una mezza dozzina di imprese per noli a caldo e a freddo di camion e compattatori, pale, palicedde, bobcat e affini.

Una sorta di buco nero che divora risorse e che sta dissanguando le casse comunali, e così non si può andare avanti; come prima, peggio di prima, ed il danno di immagine che ne sta ricevendo l'amministrazione a 5 stelle potrebbe rivelarsi irreparabile. I social sono ormai quotidianamente invasi da foto di montagne di spazzatura abbandonate e non soltanto nelle periferie estreme, ed anche quanto documentato dai consiglieri di opposizione sull'autoparco comunale lascia francamente interdetti.

E non serve dire che negli ultimi anni è stato sempre così o prendersela con i dirigenti, così come sta avvenendo per questo come per altri problemi, altrimenti è meglio che la politica resti a casa. Tutti sapevano al momento della campagna elettorale cosa avrebbero trovato.

La fuoriuscita dal Coinres e la cosiddetta GE.CO  rifiuti SpA, pensiamo che per almeno un paio di anni resteranno confinate nel limbo delle buone intenzioni; anzi , se dobbiamo dirla tutta, siamo convinti che l'amministrazione si stia rendendo conto che la strada intrapresa con la SPA pubblica potrebbe portare alla catastrofe, ma probabilmente a far propendere per questa soluzione velleitaria c'è stata la pressione degli attivisti e di parecchi interessati che non sanno neanche di cosa parlano.

L'ultima soluzione che sta proponendo Patrizio Cinque, e che può sembrare la carta della disperazione, potrebbe rivelarsi invece la carta vincente.

In primo luogo perchè coinvolge in prima persona  quella parte di popolazione bagherese, a mio avviso  maggioritaria, che anela ad un paese pulito e dignitoso e che messa di fronte alle proprie responsabilità non si tirerebbe indietro.

Il sistema delle isole  di raccolta presenta quegli indubbi vantaggi di cui parla il sindaco nel comunicato: riduzione drastica dei rifiuti indifferenziati, minori costi per il conferimento in discarica che nella fase iniziale potrebbero coprire la start up per la raccolta differenziata, l'eliminazione rapida, quasi quotidiana, dell'indifferenziato ed almeno settimanale di plastica, carta, alluminio e vetro, e speriamo anche umido.

Se il sistema sarà ben organizzato, se i i cittadini saranno informati e coinvolti, potrebbe innescarsi un processo virtuoso, che ci potrebbe consentire a regime di metterci alle spalle le immagini delle montagne di rifuti che ormai ci sono familiari.

Ma i dieci giorni 'concessi' al dirigente per approntare il nuovo sistema di conferimento rifiuti pecca di eccesivo ottimismo: pensare che in dieci giorni si recintino le aree (a meno di non pensare a paletti con il nastro di recinzione), si dotino dei necessari contenitori,  si attrezzino di un sistema di telecamere, si crei una postazione (si suppone centralizzata), di sorveglianza, si organizzino i nuovi turni per il servizio di raccolta, si facciano i contratti di filiera per il ritiro dei rifiuti differenziati,  si trovino e si formino gli ecofacilitatori, si facciano conoscere tempi, modi e condizioni per il conferimento, è una utopia.

Ci contenteremmo che il nuovo sistema andasse gradualmente a regime entro uno-due mesi.

 A quel punto dovremmo essere noi cittadini, messi di fronte ad una proposta credibile e praticabile, per ridare decoro alla nostra città e che ci rende protagonisti, a fare la cosa giusta: collaborare lealmente e convintamente.

Solo dopo aver rimosso l'emergenza rifiuti si potrà a Bagheria parlare d'altro.

Angelo Gargano

 

Faremo di necessità virtù: è questo il senso di un comunicato diffuso dal comune di Bagheria, in cui il sindaco propone una soluzione-ponte per arrivare alla raccolta differenziata definitiva porta a porta.

Il testo del comunicato diffuso dall'Ufficio Stampa del comune

La discarica di Siculiana rischia la saturazione ed il Comune di Bagheria corre ai ripari. Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque ha ordinato (ordinanza n.3 del 20/01/2015) al dirigente del settore Lavori Pubblici di procedere entro 10 giorni dalla firma dell’ordinanza alla realizzazione di 20 postazioni controllate da videocamera per la raccolta differenziata sul territorio cittadino.

Le postazioni dovranno essere gestite da un operatore, fornite di tutto quanto necessita per la raccolta e dovranno essere recintate e video-sorvegliate per prevenire atti vandalici.

Tutta la cittadinanza dovrà conferire i propri rifiuti differenziati presso le 20 postazioni secondo modalità e orari che verranno affissi presso le stesse postazioni.
I rifiuti indifferenziati potranno essere conferiti solo contemporaneamente al conferimento di una o più frazioni di rifiuti differenziati.
Il comando di polizia municipale provvederà ai controlli e alle sanzioni per i comportamenti scorretti da parte dell’utenza, come per esempio l’abbandono incontrollato di rifiuti.

Il Comune di Bagheria, per effetto, dell’ordinanza regionale 1/rif del 3 gennaio 2015 e del decreto D.G. n.1 sempre del 3 gennaio conferisce i propri rifiuti presso l’impianto di Bellolampo, gestito da R.A.P. spa presso l’impianto di Catania gestito dalla Sicula trasporti srl secondo un calendario che prevede conferimenti alternati presso gli impianti con un giorno di fermo ogni tre, cosa che sta creando situazioni di emergenza rifiuti visibili in tutta la città ed indipendenti dall’azione dell’amministrazione comunale .

Apprendo dagli organi di stampa che la discarica di Catania è prossima alla saturazionedice il sindaco Cinque questo comporterebbe una situazione di emergenza igienica ancor più grave per la città. Sino a quando non sarà la Regione Siciliana ad intervenire con un’azione risolutiva su una piaga, quella della raccolta dei rifiuti, che riguarda tutto il territorio isolano, noi sindaci dobbiamo agire in emergenza”.

Il sindaco aggiunge inoltre: “Ho la netta sensazione che l’emergenza rifiuti sia studiata a tavolino per autorizzare, in urgenza gli inceneritori. Non possiamo accettare che ciò accada. Quindi con questo atto forte vogliamo obbligare i cittadini a differenziare, il che comporterà un minor costo del servizio e una tassa rifiuti più bassa, e per questo toglieremo gradualmente i contenitori non controllati. Ecco perché questo provvedimento comporterà anche un grosso impegno da parte dei cittadini a differenziare per diminuire quanto più possibile la quantità di rifiuti da conferire in discarica. ”

Sul sito web del Comune e all’albo pretorio on line è stata pubblicata la planimetria di dove saranno ubicate le postazioni con le relative vie.

Vai all'ordinanza

Stanno venendo contemporaneamente al pettine per l'amministrazione del MoVimento 5 stelle una serie di nodi sinora aggirati o rinviati: 'Hic Rhodus, hic salta', si diceva un tempo.

Per la questione dei 32 contrattisti è arrivato il momento della verìtà: c'è la legge regionale già pubblicata, da tempo è stato reso  manifesto l'orientamento dell'amministrazione di continuare a servirsi di queste professionalità, però sino alla tarda mattinata di ieri non c'era traccia del provvedimento, mentre tra comunicati, voci  e smentite la confusione regna sovrana.

I consiglieri di opposizione avevano chiesto l'aula consiliare per una discussione sull'argomento, ma pare che la richiesta sia stata fatta oltre i termini e bisognerà attendere 24 ore per come prescrive il regolamento; la presidente del consiglio fa un comunicato per dire che oggi non ci sarà alcuna assemblea, sui social e su altri siti di informazione l'assemblea è data convovata per oggi alle 13.15.

Quale sarà la verità?

Si attende con legittima trepidazione da parte dei contrattisti la formulazione della delibera che sarà succssivamente sottoposta al Ministero degli Interni, ma nel frattempo l'amministrazione guarda in avanti: per esempio i margini  dell'incarico conferito all'avvocato Vittorio Fiasconaro, stante l'interruzione del rapporto con la contrattista avv. Angela Rizzo, 'per rappresentare in giudizio il comune'  tendono ad allargarsi, non più un intervallo di tempo ben circoscritto, così come aveva scritto l'avv. Fiasconaro, ma anche preparazione di ricorsi a sentenze arrivate proprio in queste ore; sarebbero già 42 i procedimenti di fatto affidati all'avvocato Fiasconaro, che lasciano presagire qualcosa di più di un ruolo di mera supplenza, ma fanno pensare ad un impegno più ampio che non andrebbe ad esaurirsi con il ritorno dietro la propria scrivania dell'avv. Rizzo.

Naturalmente saremmo felicissimi di essere smentiti.

E' questo potrebbe rappresentare un precedente che allarma altri contrattisti, anche perchè, ne abbiamo dato notizia ieri, una quarantina di operatori tecnici del territorio, ingegneri, progettisti, geometri, lamentano la paralisi ormai totale della sezione urbanistica e dell'Ufficio tecnico che ormai sta provocando danni alle attività economiche e alle imprese sottostanti per le quali autorizzazioni e concessioni sono vitali per potere proseguire o avviare una qualsiasi iniziativa economica.

Come pure la sentenza del TAR che scarica sul comune l'obbligo dell'assistenza personale, del trasporto e della comunicazione di 38 ragazzi disabili le cui famiglie avevano presentato ricorso.

Ora l'amministrazione non potrà più tirarsi indietro e dovrà dare risposte adeguate, ed in questo senso si moltiplicano le prese di posizione dei rappresentanti dei partiti e del consiglio.

Daniele Vella ha diffuso un comunicato di cu abbiamo dato notizia già ieri, ma anche Maurizio Lo Galbo, dopo lo scontro al calor bianco con il sindaco, sollecita una tempestiva risposta mentre Dario Macchiarella a nome dei giovani democratici scrive:

"Sconcertante è infatti la notizia che l'amministrazione abbia, prima revocato l'assistenza igienico sanitaria a tantissimi bambini disabili, per poi in un secondo momento a causa delle proteste delle famiglie di questi bambini, ripristinarla ma soltanto per due ore al giorno.
Cosa dovrebbero fare questi bambini nelle restanti ore scolastiche? Come dovrebbero fare a sopperire anche ai bisogni più basilari senza l'adeguata assistenza?

È vero che Bagheria è un comune in dissesto e trovare i fondi per assicurare tutti i servizi non è semplice, ma è anche vero che non si possono per questo motivo calpestare la dignità e i diritti più basilari di questi bambini e di tutte le loro famiglie!

Pensiamo che l'amministrazione debba fare un mea culpa su questo tema, e che i diretti interessati debbano assumersi la responsabilità di fatti così gravi, soprattutto alla luce dell'ordinanza del TAR che proprio oggi accoglie la richiesta di 38 di queste famiglie con bambini diversamente abili, riconoscendone il diritto all'assistenza igienico personale, al trasporto e all'assistenza alla comunicazione.

Speriamo che l'amministrazione attui tempestivamente questa ordinanza, per garantire a questi bambini i propri diritti."

Ma anche Angelo Barone, consigliere di Cambiare Bagheria critica aspramente il comportamento dell'amministrazione sulla vicenda disabili, laddove afferma:

"Come facilmente prevedibile, Il T.A.R. ha accolto la richiesta delle 38 famiglie dei bimbi diversamente abili per l’erogazione dei servizi di assistenza igienico personale, al trasporto ed all’assistenza alla comunicazione. Ho già detto e ripetuto più volte che questa situazione, tanto vergognosa quanto drammatica, non poteva essere presa sotto gamba dall’Amministrazione.

L’accoglienza del ricorso è un chiaro segnale dell’indispensabilità di questi servizi che deve rimanere tale e che devono essere garantiti anche di fronte al dissesto finanziario.

Spero che i servizi vengano sin da subito riattivati ed erogati in modo adeguato ai bisogni dei bambini, spero, inoltre, che l’Amministrazione Cinque faccia fede allo slogan “CHI SBAGLIA (O HA SBAGLIATO) DEVE PAGARE”, tanto gridato in campagna elettorale quanto in consiglio comunale, e si assuma le proprie responsabilità non facendo gravare sulle casse comunali, con le proprie mancanze amministrative, gli eventuali danni erariali provocati."
 

Sin qui i comunicati dei gruppi politici.

Per questo noi pensiamo che la mancata interlocuzione ieri con un autorevole membro del governo su un tema, quello dell'assistenza ai disabili, sul quale Faraone ha sempre manifestato una particolare sensibilità, sia stata una occasione perduta.

Per chiudere con l'appello fatto ieri dalla prof.ssa Rosalba Bono, dirigente del 1° Circolo, che non fa certo parte dell'opposizione politica, che ha lamentato con toni forti che l'assenza di riscaldamento nelle scuole non è più tollerabile.

In copertina Foto d'archivio

 

Stamattina davanti al comune accanto al presidio ormai permanente dei contrattisti, che, per proteggersi alla meno peggio dalle condizioni di tempo inclemente hanno tirato su un gazebo, c'erano anche diverse figure professionali legate al mondo dell'edilizia e delle imprese: sono geometri per la gran parte, ma anche ingegneri, geologi e architetti, che lamentano la sostanziale paralisi degli uffici tecnico e urbanistico come conseguenza dell'assenza dei contrattisti il cui rapporto di lavoro con l'amministrazione ad oggi è ancora sospeso.

In una lettera indirizzata al sindaco e protocollata stamane con una quarantina di firme, si sottolinea 'la grave paralisi in cui versano gli uffici comunali e quelli tecnici in particolare a seguito della cessazione del rapporto con i lavoratori a contratto'.

Dopo avere espresso 'unanime e incondizionata solidarietà ai lavoratori' ed avere sottolineato altresì 'l'estremo disagio sociale in cui versa l'intera comunità bagherese', si fa notare 'che la mancata produzione di atti da aprte degli uffici comunali, comporta sia direttamente che indirettamente mancati introiti per le casse comunali, che fanno venire meno la capacità dell'Entea fornire servizi'

Nel documento dopo avere richiamato la necessità 'di una decisa presenza in questo scenario, di tutte le catogorie professionali operanti sul territorio comunale, si chiede la disponibilità del sindaco per un incontro pubblico nel quale vengano prospettate le esigenze professionali e lavorative, anche nella qualità che alcuni di loro rappresentano di tramite 'di realtà economiche operanti nel territorio', dimodochè 'l'Amministrazione abbia la possibilità di indicare le strategie che ritiene di poter porre in essere sia nel breve che nel medio periodo, per ovviare a tale situazione di innegabile e generalizzato disagio'.

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