Sarà l'Amap a gestire l'ATO idrico per i prossimi otto mesi; speriamo bene

Sarà l'Amap a gestire l'ATO idrico per i prossimi otto mesi; speriamo bene

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E' ancora una soluzione tampone, che consentirà però di affrontare con un certo margine di tempo la problematica connessa al fallimento dell'APS e alla successiva presa in carico della Provincia della gestione delle risorse idriche nei 42 comuni del palermitano, Bagheria compresa

La soluzione-ponte, che partirà dal 31 gennaio, è stata trovata al termine di una riunione a Palazzo D'Orleans, cui hanno partecipato l'assessore regionale all'Energia Vania Contraffatto, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando affiancato dagli assessori all'ambiente e al bilancio, Antonello Cracolici nella qualità di presidente della 1 Commissine Affari istuzionale dell'ARS.

All'incontro hanno preso parte anche il commissario alla Provincia regionale di Palermo, Manlio Munafò e la presidente di Amap Maria Prestigiacomo.

Da tempo si pensa alla soluzione dell'Amap, ma l'azienda palermitana che gestisce le risorse idriche nel capoluogo, chiede garanzie alla Regione per il fatto che APS accumula un deficit di gestione milionario e la soluzione trovata pertanto è solo provvisoria e dovrà servire a trovare un soggetto gestore, pubblico o privato, che si dovrà fare carico dei problemi.

A conclusione dell'incontro A.Cracolici ha sottolineato che " è stato raggiunto un accordo politico, adesso è stato dato mandato ai tecnici di verificare la fattibilità della proposta, cosa che alla luce delle norme vigenti dovrebbe essere fattibile". L'AMAP gestirà le risorse idriche nei comuni un tempo gestite dalla APS ora fallita, con uno speciale  ramo d'azienda.

La soluzione ha trovato anche il consenso dei sindacati che vedono per intanto salvaguardati gli oltre ducecento posti di lavoro.

Positivo il giudizio del sindaco di palermo, Leoluca Orlando, che sin dall'inizio aveva individuato questa strada: "E' evidente- dice una nota di Palazzo delle Aquile - che dopo la disastrosa gestione dei privati, si dovrà realizzare la gestione pubblica delle acque con il coinvolgimento dei comuni interessati e nel pieno rispetto degli equilibri finanzairi egestionali dell'Amap".

Come dire, la Regione si prepari a ripianare le perdite di questi otto mesi di gestione Amap.

La soluzione trovata ci riguarda molto da vicino; la speranza è che la gestione AMAP sia più attenta alle condizioni disastrose in cui si trova la rete di distribuzione a Bagheria dove ormai sono diverse decine le perdite di acqua nella rete e parecchie anche molto consistenti.

Nei mesi scorsi dieci dei 52 comuni dell'Ato idrico, tra questi Termini Imerese, avevano ottenuto una sentenza favorevole del Tribunale per riprendersi in proprio la gestione delle reti.