Riceviamo e pubblichiamo: Gira attorno alla crisi economica, la proposta progettuale dell'Associazione 360 Sicilia che ha riunito ieri pomeriggio ad Enna i propri esponenti e i componenti del coordinamento regionale dell'Area Democratici per Letta, il vicesegretario nazionale del Pd in cui si riconoscono.
Crisi economica che in Sicilia vive momenti di grave tensione sociale.
E che deve essere arginata attuando programmi concreti che partano direttamente dalla responsabilità personale di deputati e politici.
Per questo l'associazione guidata dal presidente Giuseppe Bruno che trova nel coordinatore regionale Angelo Argento il proprio referente nazionale appoggeranno con la raccolta di firme dei siciliani il disegno di legge 559 depositato dal deputato regionale del Pd, Pino Apprendi all'Ars in cui già dal maggio scorso il partito democratico ha chiesto la cancellazione dei doppi emolumenti per deputati europei, nazionali, regionali e consiglieri provinciali, comunali e di circoscrizioni che rivestano incarichi presso enti pubblici o privati cui la Regione attribuisce finanziamenti pubblici o lavorino presso i gabinetti degli assessorati regionali.
"E' necessario che la politica dia segnali forti e di rigore sulle indennità a cominciare da quelle che ci riguardano direttamente" ribadisce lo stesso Pino Apprendi che solleciterà già nei prossimi giorni l'incardinamento per l'esame e il successivo passaggio in aula della sua proposta di legge depositata da mesi in prima commissione Affari Istituzionali.
"I privilegi economici concessi ai politici sono non solo ingiustificabili ma ormai insopportabili. In un momento di crisi economia come stiamo vivendo a livello nazionale ed in modo esponenziale in Sicilia; i democratici dell'area Letta - sottolinea ulteriormente il coordinatore regionale Angelo Argento - ritengono irrinviabile la scelta di limitare i costi della politica partendo proprio da se stessi. Con questa azione a cui se ne aggiungeranno altre due, ugualmente importanti, vogliamo dare un contributo al Partito democratico nel rilanciare la propria azione che oggi in Sicilia è anche di responsabilità di governo nel rapporto con gli elettori rispetto a temi che si possono definire identitari nell'azione del partito"
"Oltre alla moralità e legalità che non è solo lotta alla mafia ma anche abolizione dei privilegi economici riservati ai politici di ogni grado, il secondo tema su cui ci impegneremo, sempre nella scia del risanamento economico, riguarda il taglio di questi enti ormai inutili che sono le province specie nelle aree metropolitane."
"Il terzo è l'ambiente che è la vera e più importante risorsa che la Sicilia possiede salvaguardandolo incondizionatamente dall'aggressione che si vuole attuare realizzando fra le province di Ragusa, Siracusa o Caltanissetta una delle cinque centrali nucleari allo studio del governo".
"Certamente - conclude Argento, a margine della riunione di 360 Sicilia e dell'Area democratici per Letta nella sede del Pd di Enna, dove domenica si terrà anche il congresso provinciale - la nostra è un'azione di stimolo".
Sul nucleare, infine, il presidente Giuseppe Bruno non ha dubbi: "Le centrali non possono essere la risposta alla carenza energetica dell'Italia. E ancora più preoccupante è la scelta della Sicilia come sede nucleare.
"Nella nostra regione troppe fragilità geologiche si sono evidenziate negli ultimi anni, mostrando un territorio in cui la cura e la salvaguardia ambientale hanno latitato per decenni portando al collasso vaste aree geografiche.
"In più nelle zone che si indicano, ufficiosamente, come sedi della centrale nucleare, fra Siracusa, Ragusa e in ultimo, notizia più recente nel territorio di Gela insistono già insediamenti industriali pesanti che in alcuni casi hanno già compromesso i livelli di sicurezza della salute dei cittadini. Non accetteremo un'altra aggressione alla nostra regione" conclude Bruno.
Un documento dell'Associazione 360: Risanamento economico, un taglio ai privilegi insopportabili
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