Pallacanestro Bagheria ’92: 3^ Finale regionale... alla Under 13 solo il 3° Posto!

Pallacanestro Bagheria ’92: 3^ Finale regionale... alla Under 13 solo il 3° Posto!

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Non esce il terno sulla ruota della Pallacanestro Bagheria '92. Per poco non riesce en plein.

Dopo il primo posto assoluto per la Under 15 e la under 14, la formazione under 13 deve accontentarsi del 3° posto.

Giovedì 2 e venerdì 3 giugno uu.ss. ancora concentramento a Capo d'Orlando per la fase finale del campionato regionale Under 13. Accedono le formazioni di Barcellona, Trapani e Ragusa oltre la bagherese.

Nella prima giornata di semifinali vede il Bagheria contro il Barcellona ed il Ragusa contro il Trapani.

I bagheresi vanno in campo con l'handicap di uno dei punti di forza della formazione Mattia Bondì, infortunatosi alla caviglia in una gara precedente. Andrea Barca l'altro trascinatore della formazione rimedia subito un pestone alle dita di una mano e gioca tutta la gara con questo risentimento. In effetti la gara è condizionata da queste menomazioni. Tutti fanno il loro dovere, tutti danno quello che possono dare, restano in partita per tutta la gara, solo negli ultimi secondi, per una svista arbitrale, esce per 5 falli il malconcio Bondì, la panchina bagherese protesta vivacemente e viene sanzionata con due tiri liberi che l'incaricato al tiro trasforma e porta la sua squadra sul +4, sembra finita, ma no, contrattacco dei bagheresi -2, errore nel contrattacco degli avversari e contropiede con pareggio. Sembra che si vada al supplementare. Nella successiva impostazione l'arbitro sanziona ancora un fallo e due tiri liberi per i barcellonesi che ne trasformano uno e si aggiudicano l'incontro col risultato 78 a 77. Tanta delusione per i ragazzini bagheresi. Peccato, si poteva fare malgrado le traversie.

Alla fine oltre che pagare il ridotto apporto di Bondì e Barca hanno pagato anche un numero eccessivo di errori sotto canestro e in fase di contropiede che di norma non sbagliano.

Il giorno successivo ancora in campo contro il Trapani perdente contro il Ragusa.

I ragazzini bagheresi sembrano più rinfrancati, i timori del giorno precedente sembrano fugati, Barca appare in giornata sì, Bondì zoppica un poco, ma vuole essere della partita, Miosi, Raneri, Tosi, Cirrincione, Fricano Gagliano, Scaduto, Pellitteri, Giammanco che si alternano sul parquet danno in campo quel pizzico in più che il giorno precedente non erano riusciti a produrre.

L'andamento della gara è sempre a favore dei bagheresi che conducono il loro gioco, tengono bene il campo e regolano gli avversari che specie all'inizio sono più tonici.

Il primo quarto chiude a favore dei bagheresi 23 a 26. I trapanesi lottano per non perdere le distanze e resistono agli attacchi, il secondo quarto chiude 47 a 35.

Dopo l'intervallo lungo si torna in campo, ma la reazione dei trapanesi viene subito smorzata da alcuni micidiali contropiede dei bagheresi che avviano la gara ad un epilogo in loro favore. Dopo la terza frazione il tabellone del Palafantozzi segna 83 a 54 per i bagheresi.

Solita iniziale reazione con tentativo di rimonta dei trapanesi che presto vengono subito regolati.

I bagheresi si aggiudicano anche la quarta frazione, non mollano di un centimetro, portano fino in fondo l'impegno di un buon risultato. La gara finisce col punteggio di 105 a 71, rotondo che non ammette repliche. Attenzione anche la formazione del Trapani è di buona caratura.

È finita comunque con una vittoria la lunga stagione delle finali per la Pallacanestro Bagheria ‘92, un 3° posto meritato che forse in condizioni diverse avrebbe potuto essere il 1°, senza nulla togliere al Ragusa che si è aggiudicato il 1° posto.

Su cinque titoli in palio le formazioni bagheresi se ne sono aggiudicati due ed un 3° posto.

Nessuno, naturalmente, in Sicilia, ha fatto meglio. Tutto ciò avviene a Bagheria anche nelle disagiate condizioni di carenza di impianti sportivi idonei per allargare la base di partecipazione dei giovani a livello agonistico. Speriamo che l'Amministrazione Comunale volga la sua attenzione su questi avvenimenti. Occorre poco, molto poco, per fare tanto!