L'ASP di Palermo, in collaborazione con il Comune di Bagheria, ha presentato ieri, nel corso di un incontro organizzato dal Comune presso Palazzo Butera, il piano di interventi del PNRR per rafforzare il sistema sanitario nazionale.
La progettazione degli interventi della “Missione 6”, la sezione dedicata alla sanità del PNRR, è vincolata e prevede l’allineamento agli standard europei per la riqualificazione dei servizi territoriali del Servizio Sanitario Regionale. Alla “missione salute” e alla sanità sono stati destinati 15,63 miliardi di euro per investimenti da realizzare entro il 2026. Obiettivi dei servizi sono quelli della prevenzione con medicina di prossimità, in particolare quelli per le patologie croniche, per ridurre gli accessi negli ospedali.
Ad accogliere gli intervenuti il sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, insieme all'assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia Francesco Gurrado.
Il primo cittadino ha preannunciato la realizzazione della Casa di comunità, proprio con i fondi del PNRR Missione 6. <La struttura sarà messa a disposizione di tutto il distretto socio-sanitario 39> - ha detto il sindaco Tripoli - <Vogliamo offrire una sanità di prossimità che prevenga l'ospedalizzazione dei cittadini>>- ha concluso sottolineando che: <La sinergia tra Comune, ASP, enti del terzo settore e medici di famiglia, è stata e sarà determinante per il successo del progetto>- .
L’affidamento in comodato d’uso all’ASP 6 della sede individuata per la Casa di Comunità è palazzo Busetta in via Federico II, di proprietà del Comune di Bagheria.
Servirà non solo gli oltre sessantamila abitanti di Bagheria ma un 'area più vasta quantificata in circa 95.000 abitanti includendo anche l'hinterland.
Si tratta di un edificio a due piani elevati e uno seminterrato che ospiterà il personale medico, sanitario e amministrativo e un'ampia dotazione tecnica. La ditta incaricata dei lavori ha già effettuato i sopralluoghi e carotaggi e l’iter di conversione è già avviato.
A presentare i progetti ed il piano di interventi messo in atto in linea con il decreto ministeriale 77/22 per il nuovo modello di assistenza territoriale la la dottoressa Cettina Noto, dell’ASP, esperta in progettazione con fondi europei e PNRR, già in pensionamento lo scorso 15 dicembre ed incaricata a titolo gratuito, per completare il lavoro svolto.
Entro la fine del 2026 le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità ed le Centrali Operative Territoriali dovranno essere la rete di un nuovo standard di assistenza alla persona. Sono cinque le aree sanitarie per la provincia di Palermo. L'area vasta di Bagheria ha un bacino di circa 95.000 abitanti. In queste aree verranno attuati i sistemi di condivisione dei dati dell’utenza ed in particolare riguardo le patologie croniche quali diabete, scompenso cardiaco e BPCO - mediante l’anagrafe sanitaria. 38 saranno le Case di Comunità su tutto il territorio dell'ASP, 12 le Centrali Operative Territoriali e 10 gli Ospedali di Comunità. <Il PNRR è più rivolto al Sociale che al Sanitario, il target non è solo il paziente ma è la persona> - ha affermato la dirigente.
Nelle case di comunità si potrà fruire di cure primarie, punto unico di accesso, servizi di specialistica ambulatoriale, presenza medica infermieristica, servizi diagnostici di base, integrazione con i servizi sociali territoriali, continuità assistenziale e punto prelievi.
Gli ospedali di comunità saranno invece una struttura intermedia tra il domicilio e il ricovero e ospedaliero, rivolti a pazienti che dopo una malattia ospedaliera necessitano di assistenza sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa notturna non è erogabile a domicilio; offriranno l'assistenza medica l'assistenza infermieristica 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e il servizio di telemedicina.
Ed infine il programma prevede anche una centrale operativa territoriale che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico delle persone fragili affette da patologie croniche.
Presente anche il direttore sanitario del distretto ASP 6, il dottor Gianfranco Licciardi che ringraziando il sindaco per l'ottima organizzazione dell'incontro ha dichiarato: "è molto importante far sapere ai cittadini cosa si sta facendo per la sanità. La Sicilia è avanti nella progettazione, ora quel che è importante con i fondi del PNRR è cercare di deospedalizzare, riorganizzando l’offerta assistenziale che prevede una riorganizzazione anche del personale che in questo momento è carente". Licciardi ha ribadito che: <entro il 2026 si concluderà il cronoprogramma e si dovrà assicurare un approccio multidisciplinare tra i vari specialisti per assicurare una sanità efficace a partire dalla medicina di base>.
La sala era gremita di medici di base, rappresentanti sindacali, farmacisti, e referenti del III settore e delle politiche sociali, particolarmente interessati al tema tanto da rivolgere diverse domande ai relatori chiedendo anche degli specifici incontri.