In ricordo del centenario della nascita di Salvatore Carnevale, martedì 23 gennaio 2024, alle ore 16:30, si terrà presso “La Putìa” di Ignazio Buttitta in corso Umberto I, un seminario per ricordare il sindacalista ucciso dalla mafia a Sciara nel maggio del '55.
La vicenda di Salvatore Carnevale, bracciante e sindacalista della classe contadina barbaramente ucciso dalla mafia locale, scosse molto l’opinione pubblica dell’epoca tanto che il poeta dialettale Ignazio Buttitta diede il suo apporto da intellettuale per la battaglia combattuta contro i poteri deviati del fenomeno corruttivo che ha visto i più efferati crimini con la scrittura di "Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali", composizione resa celebre anche grazie all’interpretazione di Ciccio Busacca. Un componimento di sofferenza e commemorazione per la morte violenta di Salvatore Carnevale. Il volume venne arricchito dalla prefazione e dalla traduzione di Franco Grasso.
Esso contiene ballate e canti popolari dove, dal punto di vista metrico, si prediligono ottave siciliane ed endecasillabi. Questo lamento che viene accostato da Scalabrino al celebre "Llanto por Ignacio Sánchez Mejías" di Federico García Lorca (per il torero amico morto sull’arena) ha una forza comunicativa senza pari.
Al seminario che si terrà presso la putìa su corso Umberto I, interverranno, per i saluti istituzionali il vicesindaco e assessore alla Cultura Daniele Vella in rappresentanza dell'amministrazione comunale che ha sposato le iniziative dei parenti del grande artista che sono state organizzate e che ancora verranno organizzate presso lo storico negozio, e ancora, il professore di Storia contemporanea dell'università degli Studi di Palermo Antonino Blando, il regista e attore teatrale Enrico Stassi e la maestra Sara Sciortino.
Salvatore (Turiddu) Carnevale, sindacalista, fu ucciso dalla mafia a Sciara il 16 maggio 1955. Molto attivo politicamente nel sindacato e nel movimento contadino per la riforma agraria. Nel 1951 aveva fondato la sezione del Partito Socialista Italiano di Sciara e organizzato la Camera del lavoro. Era chiamato: “l'angelo dei braccianti”. Otto giorni dopo l’assassinio, a Sciara si svolse un’altra grande manifestazione, conclusa da Sandro Pertini.
Nell’occasione, fu inaugurata una lapide sul luogo del delitto, con questa scritta: «Qui nel luogo del lavoro e della lotta tra il feudo e la cava, all’alba del 16 maggio 1955, Salvatore Carnevale fu barbaramente assassinato. I compagni e il popolo posero nell’ottavo giorno del suo sacrificio come impegno di più fiera battaglia per la giustizi