Martedì 25 luglio ore 18:00, presso la Chiesa Madre di Bagheria, avrà luogo una celebrazione liturgica di suffragio per i nostri concittadini morti durante i bombardamenti nella notte del 6-7 luglio 1943.
L'iniziativa è promossa dall'associazione ANPI sezione di Bagheria, con il patrocinio del comune di Bagheria, insieme alle associazioni e Parrocchie cittadine.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
In occasione della ricorrenza degli 80 anni dallo sbarco in Sicilia delle forze angloamericane (Operazione Husky 1943), durante la Seconda Guerra Mondiale, ed alla successiva occupazione di Bagheria il 23 luglio 1943, per ricordare i tragici fatti della guerra, per non dimenticare le vittime dei bombardamenti e per celebrare gli 80 anni di pace e la concordia tra i popoli che vivono oggi in democrazia e libertà.A quel tempo, poco dopo le 19,00 del 22 luglio, a Palazzo Reale di Palermo, fu sottoscritta la resa tra il generale Giuseppe Molinero, comandante della difesa porto "N" di Palermo, che consegnò la Città al generale americano Geoffrey Keyes. Il generale Patton, comandante della 7.a Armata, giunse a Palermo un'ora dopo.
Le truppe americane occuparono Bagheria nella mattinata del giorno successivo, penetrando in paese attraverso la Strada Statale 113, dopo, presso la Stazione ferroviaria catturarono il treno ospedale n° 32 del Regio Esercito e presero molti prigionieri. In quelle circostanze, a seguito del rastrellamento, furono catturati a Bagheria 50 ufficiali, tra cui i medici, il farmacista ed il cappellano del treno ospedale, gli ufficiali dei reparti di fanteria ed artiglieria della difesa costiera e alcuni sbandati scappati da Palermo. Circa 800 furono i militari di truppa catturati, molti dei quali abbandonarono le loro posizioni prima della vista del nemico, tra questi i soldati inquadrati nel reparto anti-paracadutisti di stanza a Villa Valguarnera.
Da una verifica del Registro degli atti di morte del Comune di Bagheria del 1943, ancora in corso di esecuzione, in atto sono emersi i nominativi di 26 civili morti per cause belliche, in varie zone del territorio comunale e nella zona di Aspra Mongerbino. Parecchi di queste, furono vittime dirette delle bombe che hanno colpito Bagheria il 6 e 7 luglio, altri morirono successivamente a seguito delle ferite riportate.
Come è noto, l’azione spietata dei bombardamenti aerei nemici, colpiva principalmente i civili (a Bagheria non c’erano obiettivi militari da colpire ed il treno ospedale era vistosamente contrassegnato, sui tetti dei vagoni, da enormi croci rosse su fondo bianco).Tuttavia gli angloamericani bombardavano i civili indifesi, con l’intento di abbattere il morale e la tenace resistenza della popolazione e causare così un crollo morale dei combattenti. In questo modo, principalmente dopo il giorno dello sbarco (10 luglio 1943) l’inesorabile azione aerea nemica si abbatté sempre più violenta e indiscriminata su edifici, impianti pubblici, chiese e monumenti, causando perdite gravi tra la popolazione e danni incalcolabili nelle case e nelle opere pubbliche. Per non dimenticare, è giusto ricordare e onorare queste vittime innocenti della guerra.