Bagheria: In pensione il dipendente comunale Carlo Tripoli

Bagheria: In pensione il dipendente comunale Carlo Tripoli

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Un altro dipendente del comune di Bagheria va in pensione: Si tratta del geometra Carlo Tripoli, che raggiunge il pensionamento dopo 35 anni di servizio. Assunto nel gennaio del 1988, Carlo Tripoli, è uno dei 12 tecnici assunti all'epoca per occuparsi della “sanatoria”.

Per 30 anni ha svolto la sua attività lavorativa nel settore edilizia privata ed urbanistica; ha ricoperto anche il ruolo di posizione organizzativa ed è stato componente del gruppo di progettazione del PRG del 2017. Il geometra Tripoli, negli ultimi anni, ha svolto la sua attività lavorativa presso lo staff del segretario generale dove ha concluso la sua carriera.

Come lui stesso ha dichiarato, ha iniziato la carriera battendo a macchina e apponendo i timbri ai progetti. Carlo Tripoli ieri ha salutato i colleghi alla presenza del sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli, del presidente del consiglio Michele Sciortino, del segretario generale Daniela Amato che hanno tutti manifestato una profonda stima nei confronti del neo- pensionato che si è fatto apprezzare per la sua professionalità e serietà con cui ha anche saputo mantenere i rapporti tra colleghi. Carlo Tripoli , insieme ad altri dipendenti andati in pensione, costituisce memoria storica del comune di Bagheria, ed il sindaco e segretario generale non esiteranno a consultarlo in futuro.

Tantissimi i colleghi ed ex-colleghi e consulenti che sono Intervenuti a salutare Carlo.

Il sindaco Tripoli, ha consegnato al neo pensionato una pergamena di benemerenza per il prezioso lavoro svolto negli anni presso il comune di Bagheria con l'augurio di godersi il meritato riposo con i propri cari.

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Lettera di saluti di Carlo Tripoli.

È arrivato anche per me il momento di chiudere questo importante capitolo della vita e voltare pagina; ma è anche l'occasione per fare un bilancio dei miei 35 anni di lavoro al Comune. In questi ultimi giorni, ho molto riflettuto sul mio percorso lavorativo: ebbene, posso dire che sono stato fortunato. Ho fatto in tutti questi anni un lavoro bellissimo, che mi piace e mi ha dato tante soddisfazioni. Certo non sono mancati i momenti di difficoltà, anche con qualche incidente di percorso. Ma si sa, solo chi non fa non rischia di sbagliare ... l’importante è avere la coscienza a posto; e io ho sempre cercato di “fare”, e sono soddisfatto del piccolo contributo che ho dato per il funzionamento della macchina comunale; lascio però agli altri il compito di giudicare che dipendente sono stato. Ritengo, tuttavia, di essere stato al servizio di tutti quelli che si rivolgevano al mio ufficio, la cui porta è stata sempre aperta .... ma nel vero senso della
parola: perché chiunque passando dal corridoio potesse vedere quello che succedeva dentro. Tutti potevano entrare, anche nei giorni di non ricevimento. Inoltre, non ho mai guardato il colore politico delle amministrazioni di turno (si sono succeduti otto sindaci, due commissioni prefettizie e due commissari straordinari), ma a tutte ho sempre dato la mia collaborazione disinteressata, che spero abbia contribuito al raggiungimento dei loro obiettivi. Ho lavorato, infatti, per trent’anni negli uffici dell’edilizia privata e dell'urbanistica, cercando sempre di trovare la soluzione legittima per risolvere i problemi degli utenti, che poi sono quelli che ci pagano lo stipendio e che hanno diritto ad una risposta. Quando non ho trovato alcuna soluzione, però, non ho esitato a dire “no”, trattando tutti allo stesso modo; tuttavia, non sono mai stato innamorato delle mie idee e quelle volte che mi hanno convinto con le “norme” non ho esitato a modificare la mia decisione. Ho cominciato nel 1988 – sono stato uno dei dodici tecnici c.d. “della sanatoria” - mettendo i timbri sugli elaborati progettuali e battendo a macchina in triplice copia con la “carta carbone” le vecchie concessioni edilizie. Sin da subito, si è instaurato un rapporto di reciproca stima con i colleghi della vecchia scuola oggi in pensione: Peppino Ventimiglia, Sarino Martorana e Mario Pace, dei quali col tempo ho avuto modo di apprezzare
la saggezza e la competenza nei rispettivi campi, e che mi hanno indicato il giusto percorso da seguire. A poco a poco - gradino dopo gradino - sono arrivato a ricoprire ruoli anche di vertice, preceduti da un periodo che posso definire di “formazione” (tra virgolette) che ho svolto negli anni in cui la Dott.ssa Marina Marino è stata chiamata a dirigere gli uffici dell’urbanistica. Ho anche avuto il privilegio di essere stato un componente del gruppo di progettazione che ha
redatto il terzo e finora ultimo PRG di Bagheria: uno dei pochi in Sicilia ad essere stato redatto dall'Ufficio tecnico comunale. Mi sono innamorato del mio lavoro a tal punto ..... che ho sentito l'esigenza di conoscere a fondo la storia urbanistica della nostra città. L'occasione è avvenuta nel 1996, durante il secondo commissariamento del Comune che era stato sciolto per mafia. Venne affidato dalla Commissione Straordinaria, alla Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo, l'incarico per la redazione del secondo PRG e si dovevano fornire ai progettisti tutti gli atti di natura urbanistica. Però, i vertici dell'Ufficio Tecnico Comunale erano stati azzerati dalla Magistratura, e non c'era più nessuno in grado di farlo. Per questo motivo, assieme all’amico e collega Enzo Aiello abbiamo iniziato ad aprire tutti i fascicoli dell'archivio urbanistica e in poco tempo siamo stati in grado di fornire gli atti. Ma io dopo sono tornato a riaprire quei fascicoli e ho cominciato a prendere appunti, che ho racchiuso in un unico contenitore. Più leggevo e più mi andavo ponendo delle domande....... e più andavo alla ricerca degli atti per trovare le risposte. Alla fine, non ho voluto disperdere quel patrimonio di conoscenza che avevo acquisito e grazie all'allora Assessore alla Pubblica Istruzione - l'amico Biagio Sciortino - è nata l'idea nel 2005 di rendere tutto pubblico. Ancora oggi, purtroppo, rimane l'unico lavoro redatto da un tecnico comunale che affronta l'argomento della crescita urbana della nostra Città, anche se fino al primo PRG del 1976. Allo stesso tempo, non sono mai stato geloso delle mie conoscenze e della mia esperienza, che ho sempre cercato di trasferire a tutti - sia tecnici che collaboratori amministrativi dell’edilizia privata e dell'Urbanistica, con i quali nel corso degli anni ho lavorato. Adesso sono io che li ringrazio – uno ad uno, l’elenco sarebbe troppo lungo da leggere – per la stima e l’affetto che mi hanno mostrato, che resterà sempre nei miei ricordi. Arrivato al gradino più alto per le mie possibilità, e dopo avere contribuito ad acquisire il decreto di approvazione del terzo Prg del 2017, ho capito che era giunto il momento di fare un passo indietro ..... per dare spazio agli altri. E così è stato ...... Sapevo che c'era qualcuno in grado di potermi sostituire:
l'amica Maria Piazza che aveva lavorato con me per tanti anni e della quale conoscevo le capacità, che infatti ha dimostrato di possedere. In questi ultimi anni, ho fatto un lavoro diverso ...... ma ho sempre messo la stessa passione e lo stesso amore e tanta voglia di imparare. Tutto però è stato più facile, seguendo le indicazioni e i suggerimenti della Dott.ssa Amato, e lavorando accanto a tutti i colleghi del suo Staff, che ringrazio per come mi hanno accolto. Da domani avrò più tempo da dedicare alla mia famiglia - a mia moglie, ai miei figli e ai miei nipotini - e mi scuso con loro se molto spesso li ho trascurati mettendo al primo posto il lavoro.
Per concludere, vi ringrazio tutti e faccio un augurio ai colleghi presenti: auguro a tutti voi – quando arriverete a questo traguardo – di sentirvi soddisfatti per il contributo che avete dato.

Bagheria, 12.12.2022 Carlo Tripoli.